Insonnia comportamentale dell’infanzia

L’insonnia comportamentale dell’infanzia si verifica quando i bambini non riescono ad andare a letto in orario, a meno che i genitori non impongano loro degli orari rigidi.
I bambini che riescono ad andare a letto in orario tendono poi ad addormentarsi ad un’ora normale; quando invece non sono soggetti a degli orari imposti dai genitori potrebbero stare svegli per ore durante il corso della notte e dunque attraversare fasi di insonnia comportamentale dell’infanzia.

Chi è affetto da insonnia comportamentale dell’infanzia?

L’insonnia comportamentale dell’infanzia si verifica prevalentemente nei bambini.
Gli adulti possono anche essere affetti da disturbi legati al momento in cui si va a letto, ma si tratta sempre di altri tipi di disturbi.

Come si fa a sapere se il bimbo è ne è affetto?

  1. Il bimbo non ha alcun problema ad addormentarsi ad un orario prestabilito?
  2. Il bambino vuole rimanere sveglio più a lungo possibile senza un orario rigido?
  3. Al bambino viene concesso di bere ripetutamente dell’acqua o di vagare per casa quando è ora di andare a letto?

Se si è risposto positivamente a queste domande, allora c’è la possibilità che il bimbo possa essere affetto da insonnia comportamentale dell’infanzia.
E’ necessario valutare anche le abitudini dei genitori che mettono il bambino a letto.
Il bimbo spinge infatti spesso l’adulto affinché riesca a stare sveglio fino a tardi. L’adulto ha quindi in genere idea di come abbia avuto inizio il problema.

E’ necessaria una visita specialistica?

insonnia comportamentale dell'infanzia

In primo luogo bisogna considerare di adottare degli orari rigidi per fare andare a letto il bimbo.
L’adulto non deve permettere al bambino di prendere tempo attraverso, ad esempio, delle richieste di acqua o per far sì che il genitore gli racconti delle storielle.
Il bambino dovrebbe andare a letto la sera e rimanerci fino al mattino. Con la semplice applicazione di un orario rigido, questo disturbo dovrebbe esaurirsi da solo. Non ci dovrebbe essere bisogno di consultare uno specialista del sonno.
L’adulto dovrebbe essere in grado di superare le tattiche astute del bambino piccolo che cerca di non andare a letto.

Cosa sarà necessario riferire al medico?

Se si pensa di discutere di questo problema con un medico, potrebbe essere utile portare con sé un diario del sonno.
Tenere traccia degli orari in cui il bambino va a letto e quando si sveglia per due settimane. Si dovrebbero segnare anche gli orari in cui il bambino si sveglia durante la notte.
Elencare tutte le modalità attraverso le quali il bambino cerca di restare sveglio e descrivere anche come l’adulto reagisce a queste richieste.
Per esempio, il medico ha bisogno di sapere se l’adulto lascia che il bimbo si alzi 10 volte per un bicchiere d’acqua ogni notte.
Ciò aiuterà il medico a riconoscere e a curare l’insonnia comportamentale dell’infanzia.

Sarà necessario qualche esame?

Non dovrebbe essere necessario alcun esame per individuare l’insonnia comportamentale dell’infanzia.
Un diario del sonno del bambino è normalmente sufficiente per individuare il disturbo.
Un tracciato potrebbe essere richiesto nei casi più estremi. Si tratta di un tracciato ricavato mediante l’uso di un orologio da polso che è in grado di registrare quando le persone sono sveglie o addormentate.
Ma è molto raro che questo esame venga usato per individuare i casi di insonnia comportamentale dell’infanzia.

Come si cura l’insonnia comportamentale dell’infanzia?

L’insonnia comportamentale dell’infanzia viene curata meglio quando gli adulti sono in grado di imporre dei limiti di orario ai propri bimbi.
Se l’orario imposto è stato fissato per le 20:00, il bambino dovrebbe andare a letto alle 20:00. Non dovrebbe sussistere alcun motivo per cui il bambino debba alzarsi dal letto diverse volte.
Si potrebbe provare a privare il bambino delle cose che gli piacciono o creare un sistema di premi come incentivo.
Un orario rigoroso realizzato con successo produrrà un modello migliore di sonno apportando sicuramente dei benefici al bambino. 
I bambini devono addormentarsi nelle culle o nei loro letti senza essere cullati.
Se un bambino ha bisogno di essere cullato per dormire non imparerà ad andare a dormire senza l’aiuto dei genitori.
E’ normale che i bimbi si sveglino durante la notte, capita anche agli adulti. Aiutare il bimbo a imparare ad addormentarsi nel letto porterà benefici sia al bambino sia all’adulto.

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