La diarrea infantile

La diarrea infantile è spesso fonte di preoccupazione per i genitori. Nei paesi in via di sviluppo essa costituisce, dopo la polmonite, la prima causa di decesso infantile. Nei paesi industrializzati come il nostro questa patologia può essere gestita in modo abbastanza semplice escludendo qualsiasi rischio per la salute del nostro piccolo.
Ma cosa si intende esattamente per diarrea infantile?
La diarrea infantile può essere definita come una condizione che si caratterizza per l’aumento del numero di evacuazioni associato alla riduzione della loro consistenza.
Nella normalità, quando il bimbo è ancora molto piccolo, questi può evacuare fino a 12 volte al giorno.
Tale frequenza va via via riducendosi fino ad arrivare a una volta al giorno all’età di tre mesi.
Quando si assiste a un improvviso incremento del numero di evacuazioni e, allo stesso tempo, nelle feci si riscontra un aumento del contenuto di acqua, ci si trova in presenza di diarrea.
In questi casi si rende necessaria la reintegrazione dei fluidi per prevenire la disidratazione e dunque occorre dare al bimbo una soluzione reidratante orale unitamente ad elettroliti quali sodio e potassio.
Per soluzione reidratante orale si intende una bevanda idremizzante/energizzante/tamponante atta al ripristino del fisiologico stato di idratazione dell’organismo.

Cause della diarrea infantile

Diarrea infantile

La diarrea infantile può essere causata da molteplici fattori, quali, ad esempio, le infezioni batteriche e virali, le allergie, i farmaci ecc.
Talvolta, la diarrea infantile non costituisce alcuna fonte di preoccupazione e va via spontaneamente per come è venuta.
Se tuttavia la sintomatologia dovesse peggiorare, il bimbo potrebbe essere soggetto al rischio di disidratazione e potrebbe rendersi necessario un consulto medico dal pediatra.
Solitamente, la diarrea infantile è causata da:

  • virus (influenza, rotavirus);
  • infezioni batteriche (Salmonella, Escherichia coli);
  • infezioni da parassiti (giardiasi);
  • antibiotici;
  • infezioni delle orecchie.

Sintomi della diarrea infantile


I sintomi della diarrea infantile possono variare a seconda della causa e della gravità, ma in generale includono:

  1. Feci acquose o molli: Cambiamenti nella consistenza delle feci, che diventano più liquide o molli del solito.
  2. Aumento della frequenza delle evacuazioni: Maggiore frequenza delle evacuazioni rispetto alla norma del bambino.
  3. Dolore addominale o crampi: Il bambino può manifestare disagio, gonfiore o dolore addominale.
  4. Feci che contengono sangue o muco: In alcuni casi, le feci possono contenere sangue, muco o entrambi, che sono segni di un’infezione o di una condizione infiammatoria.
  5. Febbre: La presenza di febbre può indicare un’infezione.
  6. Vomito: In alcuni casi, la diarrea può essere accompagnata da vomito.
  7. Perdita di appetito: Il bambino potrebbe mostrare meno interesse per il cibo.
  8. Disidratazione: È uno dei rischi principali della diarrea infantile. I segni di disidratazione includono sete eccessiva, pianto senza lacrime, bocca secca, diminuzione della frequenza di minzione o pannolini asciutti per diverse ore, pelle che appare meno elastica, e, nei casi gravi, occhi infossati o letargia.

Quando consultare un medico

È importante consultare un medico se:

  • La diarrea dura più di 24 ore.
  • Ci sono segni di disidratazione.
  • Il bambino ha meno di 6 mesi.
  • Ci sono tracce di sangue o muco nelle feci.
  • Il bambino ha febbre alta.
  • Il bambino mostra segni di letargia o irritabilità estrema.

Trattamento della diarrea infantile

Innanzitutto è opportuno porre in risalto come i genitori non devono, nel modo più assoluto, mettere in atto qualsiasi terapia senza prima avere consultato il pediatra.
E’ necessario tenere presente che:

  • La maggior parte dei casi di diarrea infantile guarisce spontaneamente;
  • E’ consigliabile somministrare al proprio bimbo una soluzione reidratante orale unitamente ad altri elettroliti e minerali per evitare il rischio di disidratazione;
  • Nei casi più gravi di diarrea infantile, potrebbe essere necessario somministrare queste sostanze per via endovenosa;
  • Alcune infezioni batteriche (Escherichia coli, infezioni dell’orecchio) necessitano della cura con antibiotici. E’ molto importante tenere sotto stretta osservazione le reazioni del bimbo a questi farmaci;
  • Non far bere al bimbo succhi di frutta o altre bevande dolci ovvero bevande gassate in quanto queste contengono zuccheri semplici che richiamano acqua dal corpo riversandola nell’intestino. Ciò potrebbe causare un aggravamento della situazione.

Quelle che abbiamo esposto sono alcune linee guida, ma il consulto medico è assolutamente necessario; soprattutto quando il bimbo ha meno di tre mesi di età ed è dunque particolarmente esposto al rischio di disidratazione e di infezioni.

Prevenzione della diarrea infantile

Uno dei modi migliori per prevenire la diarrea infantile è costituito da un semplice accorgimento da parte di chi si prende cura del bimbo: mantenere le mani in uno stato di perfetta pulizia. Ciò significa, naturalmente, lavarsi le mani frequentemente di modo che gli eventuali microrganismi che possono essere trasmessi al piccolo col semplice tocco possano essere del tutto rimossi. Dunque:

  • Usare acqua calda e sapone per lavarsi a fondo le mani. Quest’operazione dovrebbe essere eseguita ogniqualvolta si va in bagno ovvero quando si rincasa. Inoltre, dopo ogni cambio di pannolino, è opportuno lavarsi immediatamente le mani;
  • Non lasciare i propri bimbi negli asili o in altre strutture che non presentano adeguati livelli di igiene. A tale scopo, prima di scegliere la struttura più adatta, accertarsi personalmente delle procedure igieniche che vengono osservate dal personale;
  • Quando il proprio bimbo dovesse soffrire di qualche disturbo, diarrea compresa, è buona norma non lasciarlo all’asilo per non esporre gli altri bimbi al rischio di contagio. I bambini infatti condividono gli stessi giocattoli e portano spesso le manine in bocca, rendendo molto facile la trasmissione degli agenti patogeni fra di loro.

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