Pneumotorace

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Lo pneumotorace è una condizione medica caratterizzata dalla presenza di aria nella cavità pleurica, lo spazio tra il polmone e la parete toracica.
Si manifesta quando l’aria entra nello spazio pleurico attraverso una lacerazione (rottura) della pleura viscerale, il rivestimento esterno del polmone, o della pleura parietale, il rivestimento interno della parete toracica.
Questa condizione impedisce al polmone di espandersi normalmente durante l’inspirazione, portando a un collasso parziale o totale del polmone interessato.
Lo pneumotorace può essere una condizione potenzialmente letale se non viene diagnosticata e trattata rapidamente.

Sintomi dello pneumotorace

I sintomi principali comprendono:

  • Dolore toracico acuto: di solito un dolore laterale acuto e improvviso al petto, che può irradiarsi alla spalla e aumentare con la respirazione. È il sintomo più comune.
  • Difficoltà respiratorie (dispnea): respiro corto, affannoso, a causa del collasso del polmone. Può manifestarsi anche con respirazione veloce (tachipnea).
  • Ansia e agitazione: causate dalla difficoltà respiratoria.
  • Tosse secca: tosse improvvisa e secca, non produttiva.
  • Tachicardia: cuore che batte velocemente.
  • Dolore alla spalla sul lato interessato: sul lato colpito è possibile avvertire dolore anche di forte intensità.
  • Sudorazione: la condizione si associa sovente con abbondante sudorazione (diaforesi).
  • Cianosi: colorazione bluastra della cute e delle mucose, dovuta alla mancanza di ossigenazione.

In caso di pneumotorace totale, con collasso completo del polmone, i sintomi sono più gravi e possono includere shock e perdita di coscienza.

Cause e fattori di rischio

Lo pneumotorace può essere classificato come spontaneo o traumatico, in base alla causa.

Pneumotorace spontaneo: Si manifesta in assenza di malattia polmonare o trauma toracico evidenti. Può essere ulteriormente classificato come primario o secondario:

  • Pneumotorace spontaneo primario: avviene in persone sane, senza condizioni polmonari sottostanti. È causato principalmente dalla rottura di una bolla enfisematosa sulla superficie del polmone. Colpisce tipicamente uomini giovani, alti e magri. Il fumo è un importante fattore di rischio.
  • Pneumotorace spontaneo secondario: si verifica in persone con malattie polmonari sottostanti come enfisema, fibrosi cistica, tumori polmonari, ecc. La rottura alveolare è causata dai cambiamenti strutturali del parenchima polmonare.

Pneumotorace traumatico: È causato da un trauma toracico, come ferite penetranti, fratture costali o procedimenti medici invasivi (es. biopsia polmonare, ventilazione meccanica). Il trauma provoca una lacerazione della pleura e l’ingresso di aria nello spazio pleurico.

Altri fattori di rischio includono: fumo, malattie del tessuto connettivo, predisposizione genetica, terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei.

Diagnosi

Se si sospetta uno pneumotorace, il medico effettuerà:

  • Esame obiettivo: ispezione e auscultazione del torace per valutare simmetria nell’espansione polmonare, diminuzione del murmure vescicolare e dei rumori respiratori dal lato interessato.
  • Esami di imaging quali:
    • Radiografia standard del torace: permette di visualizzare il pneumotorace come un sottile strato di aria tra il polmone e la parete toracica. È l’esame di prima linea.
    • TAC toracica: fornisce immagini più dettagliate della sede e dell’entità del pneumotorace. Può essere utilizzata per confermare la diagnosi o nei casi dubbi.
    • Ecografia toracica: può rilevare segni indiretti della presenza di aria, come assenza di “sliding” pleurico. Utile al pronto soccorso e per il monitoraggio.

Altri esami come emogasanalisi arteriosa, prove di funzionalità respiratoria, possono essere utili per valutare la compromissione respiratoria.

Classificazione dello pneumotorace

Lo pneumotorace si classifica in base all’entità del collasso polmonare:

  • Pneumotorace parziale o minore: collasso inferiore al 30% del volume polmonare totale. I sintomi sono generalmente lievi.
  • Pneumotorace completo o maggiore: collasso superiore al 30% del volume polmonare. Provoca sintomi più gravi e necessita di un drenaggio urgente.
  • Pneumotorace iperteso o spontaneo: presenza di una “valvola a fischietto” che consente l’ingresso continuo di aria nello spazio pleurico ad ogni inspirazione. Può portare rapidamente ad un collasso polmonare totale. Richiede un intervento immediato.
  • Pneumotorace aperto o sucking: ferita penetrante del torace che provoca uno pneumotorace comunicante con l’esterno. Pericoloso per insorgenza di shock.

Trattamento

Il trattamento dipende dalla gravità del quadro clinico e dall’entità del pneumotorace.
Nei casi lievi, con sintomi minimi e pneumotorace parziale, può essere sufficiente l’osservazione clinica e il controllo radiografico, poiché la condizione tende a risolversi spontaneamente.
In caso di pneumotorace completo o iperteso, è necessario un drenaggio urgente per rimuovere l’aria dallo spazio pleurico e consentire la riespansione del polmone:

  • Aspirazione con ago: consiste nell’inserire un ago collegato a una siringa nello spazio pleurico, in corrispondenza del II spazio intercostale, per aspirare l’aria. Utile nei casi non gravi o come procedura temporanea.
  • Drenaggio toracico: prevede l’inserimento di un tubo di drenaggio toracico nello spazio pleurico, collegato ad un sistema chiuso di raccolta. Consente un drenaggio completo e prolungato. È il trattamento standard nei casi complessi.
  • Toracentesi: drenaggio della raccolta di aria/liquido pleurico con ago, guidato da ecografia. Utile nei piccoli pneumotoraci post-procedurali.

Nei rari casi di pneumotorace aperto, è necessario applicare temporaneamente un cerotto occlusivo sul torace prima di procedere al drenaggio pleurico.
Dopo la risoluzione dello pneumotorace acuto, può essere consigliata la chirurgia toracica video-assistita (VATS) per correggere la causa sottostante ed evitare recidive:

  • Pleurodesi: consiste nell’indurre aderenze tra pleura viscerale e parietale per ottenere l’obliterazione dello spazio pleurico.
  • Resezione delle bolle enfisematose: rimozione chirurgica delle bolle subpleuriche nei pazienti con enfisema.
  • Toracoplastica: rimodellamento chirurgico della gabbia toracica per collassare le aree polmonari con bolle.

La prognosi dello pneumotorace è generalmente favorevole con un trattamento adeguato.
Tuttavia, nelle forme più gravi e nei pazienti con comorbidità severa, lo pneumotorace può rappresentare un rischio per la vita.
Un intervento rapido è fondamentale per prevenire possibili complicanze come lo shock e l’arresto respiratorio.
Dopo la risoluzione acuta, sono raccomandati controlli periodici e modifiche dello stile di vita per prevenire le recidive.

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