Rottura del tendine di Achille

Home » News » Rottura del tendine di Achille

La rottura del tendine di Achille è un infortunio che colpisce la parte posteriore della gamba. E’ un infortunio che si manifesta più frequentemente in coloro che praticano sport ricreativi.
Il tendine d’Achille è un cordone fibroso che collega i muscoli nella parte posteriore del polpaccio al calcagno.
Se il tendine viene tirato troppo, si può strappare completamente o parzialmente.
Quando si manifesta la rottura del tendine di Achille, si può avvertire un suono simile a uno schiocco, seguito da un dolore immediato di forte intensità nella parte posteriore della caviglia e della gamba che influenza negativamente la capacità di camminare in modo corretto.
La chirurgia è spesso l’opzione migliore per riparare un rottura del tendine d’Achille; per molti soggetti, tuttavia, il trattamento non chirurgico funziona altrettanto bene.

Sintomi 

I sintomi di una rottura del tendine di Achille possono variare in base alla gravità dell’infortunio.
Ecco alcuni dei sintomi comuni associati a questa lesione:

  1. Dolore improvviso: Uno dei sintomi più evidenti di una rottura del tendine di Achille è il dolore acuto e improvviso nella parte posteriore della caviglia o del polpaccio. Questo dolore di solito si verifica al momento dell’infortunio.
  2. Rumore di schiocco: Al momento dell’infortunio, molte persone riferiscono di aver udito o avvertito un rumore di scoppio o uno schiocco nella zona del tendine. Questo può essere seguito da un dolore intenso.
  3. Gonfiore: La zona circostante la lesione di solito si gonfia rapidamente, a causa dell’accumulo di sangue e fluido.
  4. Ecchimosi: La pelle sopra la rottura del tendine può assumere una colorazione bluastra o violacea a causa della formazione di una ecchimosi.
  5. Difficoltà a camminare: Una rottura del tendine di Achille può rendere difficile camminare. Alcune persone possono sperimentare una sensazione di instabilità o debolezza nella zona interessata.
  6. Incapacità di sollevare il tallone: In molti casi, una completa rottura del tendine di Achille può comportare un’incapacità di sollevare il tallone del pavimento quando si cerca di puntare il piede verso il basso.

È importante notare che la gravità dei sintomi può variare.
In alcune persone, una rottura parziale del tendine può essere meno dolorosa e meno invalidante rispetto a una rottura completa.
Tuttavia, indipendentemente dalla gravità, la rottura del tendine di Achille è un infortunio che richiede un’adeguata diagnosi e un trattamento appropriato.
Consultare un professionista sanitario è essenziale per gestire questa lesione in modo efficace e prevenire complicazioni a lungo termine.

Cause 

La rottura del tendine di Achille è spesso causata da un repentino stress eccessivo sul tendine. Le cause più comuni di questa lesione includono:

  1. Attività sportiva: La rottura del tendine di Achille è frequente negli atleti e nelle persone che partecipano a sport che richiedono spinte e cambi di direzione improvvisi, come il calcio, il basket, il tennis e il salto in alto.
  2. Cambiamenti improvvisi di direzione: Movimenti improvvisi e bruschi, come il tentativo di fermare una corsa improvvisamente o di cambiare direzione rapidamente, possono mettere una pressione eccessiva sul tendine di Achille.
  3. Sollecitazioni eccessive: L’esecuzione di attività fisiche che sottopongono il tendine a sollecitazioni eccessive o prolungate può aumentare il rischio di rottura. Questo può verificarsi, ad esempio, durante una corsa o una camminata prolungata.
  4. Scarso riscaldamento: Non riscaldarsi adeguatamente prima di svolgere attività fisica intensa può aumentare il rischio di infortunio al tendine di Achille.
  5. Invecchiamento: Il tendine di Achille tende a indebolirsi con l’invecchiamento, aumentando il rischio di rottura. Le lesioni del tendine di Achille sono più comuni nelle persone di età superiore ai 30 anni.
  6. Precedenti lesioni o infiammazioni: Un tendine di Achille precedentemente danneggiato o infiammato può essere più suscettibile a una rottura.
  7. Utilizzo di farmaci fluoroquinolonici: Alcuni farmaci antibatterici, come le fluoroquinoloni, sono stati associati a un aumento del rischio di rottura del tendine di Achille come effetto collaterale.
  8. Obesità: Il sovrappeso o l’obesità possono aumentare la pressione sul tendine di Achille durante l’attività fisica, aumentando il rischio di rottura.

È importante notare che la rottura del tendine di Achille può manifestarsi improvvisamente, spesso senza segni premonitori evidenti.

Diagnosi di rottura del tendine di Achille

La diagnosi di una rottura del tendine di Achille può essere stabilita attraverso l’analisi dei sintomi, l’esame fisico e talvolta l’ausilio di esami di imaging. Ecco come solitamente viene diagnosticata:

  1. Anamnesi e valutazione dei sintomi: Il medico inizierà facendo domande sulle circostanze dell’infortunio e chiedendo informazioni sui sintomi. Solitamente, i pazienti riferiscono un forte dolore improvviso nell’area del tendine di Achille, spesso accompagnato da un suono di scoppio o strappo.
  2. Esame fisico: Il medico eseguirà un esame fisico per valutare l’area del tendine di Achille. Durante l’esame, verrà cercata una fessura, un’area dolente o altre anomalie nell’area del tendine. L’esame può includere test come il “test di Thompson,” in cui il medico spinge il polpaccio per valutare la risposta del piede.
  3. Imaging: Se la diagnosi non è chiara o se è necessaria una valutazione più dettagliata, il medico può richiedere esami di imaging. La risonanza magnetica (RM) è uno degli strumenti di imaging più comuni per confermare la diagnosi. La RM consente di visualizzare dettagliatamente il tendine di Achille e di identificare eventuali rotture o anomalie.
  4. Esami ematici: In alcuni casi, il medico potrebbe richiedere esami ematici per escludere altre possibili cause di dolore al tendine, come l’artrite reumatoide o l’artrite settica.

La diagnosi precoce è essenziale per avviare il trattamento adeguato e ridurre al minimo le complicazioni.
La rottura del tendine di Achille richiede attenzione medica immediata, e il trattamento può variare da opzioni conservative come il riposo e la fisioterapia, a procedure chirurgiche per riparare il tendine, a seconda della gravità dell’infortunio.
Pertanto, se si sospetta una rottura del tendine di Achille, è importante consultare un professionista sanitario per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato.

Trattamento della rottura del tendine di Achille

Il trattamento per la rottura del tendine di Achille dipende dalla gravità dell’infortunio, dalla salute generale del paziente e dalle preferenze del medico.
Esistono due opzioni principali: trattamento conservativo (senza intervento chirurgico) e trattamento chirurgico.

Trattamento conservativo

  1. Gesso o stivale ortopedico: In alcuni casi, specialmente nelle lesioni parziali o nelle persone con condizioni mediche che rendono il chirurgo inadatto, si può optare per il trattamento conservativo. Il tendine viene tenuto insieme in una posizione allineata usando un gesso o uno stivale ortopedico. Questo permette al tendine di guarire naturalmente nel corso delle settimane o dei mesi successivi.
  2. Fisioterapia: Dopo la rimozione del gesso o dello stivale ortopedico, la fisioterapia è spesso parte integrante del trattamento conservativo. Gli esercizi di rafforzamento e allungamento aiutano a ripristinare la forza e la flessibilità del tendine e del polpaccio.

Trattamento chirurgico

  1. Ricostruzione chirurgica: Nelle rotture complete o nelle lesioni gravi, spesso è necessario un intervento chirurgico. Durante l’intervento, il chirurgo unirà i lembi del tendine separati. Ci sono diverse tecniche chirurgiche utilizzate, tra cui la sutura diretta, la sutura con rinforzo o l’uso di innesti di tessuto. Il tipo di procedura utilizzata può variare a seconda delle specifiche circostanze del paziente.
  2. Recupero post-operatorio: Dopo l’intervento chirurgico, il paziente dovrà seguire un programma di riabilitazione sotto la supervisione di un fisioterapista. Questo aiuterà a ripristinare la forza e la funzione del tendine e del polpaccio. La riabilitazione può durare diversi mesi, a seconda della gravità dell’infortunio e della risposta del paziente.

Sia con il trattamento conservativo che con quello chirurgico, è importante seguire le indicazioni del medico e del fisioterapista per ottimizzare il recupero e prevenire ricadute.
La scelta tra il trattamento conservativo e quello chirurgico dipenderà da vari fattori, tra cui l’età del paziente, il livello di attività, la gravità dell’infortunio e le preferenze del medico.
Pertanto, la decisione dovrebbe essere presa in consultazione con un professionista sanitario esperto.

Riabilitazione post rottura del tendine di Achille

La riabilitazione dopo una rottura del tendine di Achille è un passo cruciale nel processo di recupero.
Un programma di riabilitazione mirato aiuta a ripristinare la forza, la flessibilità e la funzionalità del tendine e del muscolo del polpaccio.
Ecco cosa potrebbe comportare un programma di riabilitazione tipico:

  1. Fase iniziale (dopo l’intervento chirurgico o la rimozione del gesso): Durante questa fase, l’obiettivo principale è ridurre il gonfiore, migliorare la circolazione e prevenire l’atrofia muscolare. Gli esercizi potrebbero includere il movimento delle dita dei piedi e il sollevamento della gamba. Potrebbe essere necessario indossare uno stivale ortopedico o un tutore speciale.
  2. Fase di recupero della gamma di movimento: In questa fase, il fisioterapista guiderà il paziente attraverso una serie di esercizi di stretching mirati per migliorare la flessibilità del tendine e del muscolo del polpaccio. Questi esercizi aiutano a prevenire l’atrofia muscolare e a mantenere il tendine allungato nella giusta posizione.
  3. Fase di rafforzamento: Gli esercizi di rafforzamento sono essenziali per ripristinare la forza nella zona del tendine e del polpaccio. Potrebbero includere esercizi di resistenza come il sollevamento del tallone e l’estensione delle dita dei piedi. Questa fase aiuta a migliorare la stabilità e la capacità di sopportare il peso.
  4. Esercizi di equilibrio e coordinazione: Durante questa fase, si lavora sulla stabilità e sulla coordinazione. Gli esercizi su una gamba sola, ad esempio, possono aiutare a recuperare l’equilibrio. L’obiettivo è tornare gradualmente alla normale attività fisica.
  5. Ritorno all’attività normale: Una volta che il tendine è guarito e si sono recuperate forza e laflessibilità, il fisioterapista aiuterà a tornare gradualmente all’attività normale. Questo potrebbe includere esercizi specifici per lo sport o l’attività che si praticava prima dell’infortunio.
  6. Prevenzione delle ricadute: Il fisioterapista fornirà consigli su come prevenire future lesioni del tendine di Achille. Questi consigli potrebbero includere esercizi di rafforzamento e il monitoraggio dell’attività fisica.

Il programma di riabilitazione è personalizzato in base alle esigenze e alla gravità dell’infortunio.
Seguire attentamente le istruzioni del fisioterapista è essenziale per un recupero completo e sicuro.
Inoltre, è importante avere pazienza, poiché il processo di recupero può richiedere diversi mesi prima di tornare all’attività fisica completa.

Prevenzione della rottura del tendine di Achille

La prevenzione della rottura del tendine di Achille può essere realizzata seguendo questi consigli:

  • Allungare e rinforzare i muscoli del polpaccio. Allungare il polpaccio fino al punto in cui si sente una tensione notevole, ma non dolore. Non rilasciare la parte improvvisamente durante lo stretching. Gli esercizi di rafforzamento del polpaccio possono anche aiutare il muscolo e il tendine ad acquisire maggiore forza e a prevenire gli infortuni.
  • Variare gli esercizi. Alternare sport ad alto impatto, come la corsa, con gli sport a basso impatto, come camminare, andare in bicicletta ovvero il nuoto. Evitare le attività che possono sollecitare eccessivamente i tendini di Achille, come il salto.
  • Scegliere con cura le superfici su cui esercitarsi. Evitare o limitare l’esecuzione di sport su superfici dure o scivolose. Vestirsi adeguatamente in caso di pratica sportiva in condizioni di freddo e indossare scarpe della giusta misura con una corretta ammortizzazione dei talloni.
  • Aumentare l’intensità dell’allenamento in modo graduale. Le lesioni del tendine di Achille si manifestano solitamente dopo un repentino aumento dell’intensità degli allenamenti. Aumentare la distanza, la durata e la frequenza degli allenamenti per non più del 10 per cento ogni settimana.

Se ti è piaciuto questo articolo, non dimenticare di condividerlo sui tuoi canali social e di lasciare un commento qui sotto!

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *