Sintomi e diagnosi di disturbi del sonno

A coloro che hanno difficoltà a dormire, potrebbe sembrare che la loro salute e il loro benessere stiano venendo meno sotto i propri occhi. Diversi disturbi del sonno possono addirittura influenzare il modo di respirare, di muoversi o addirittura alcuni comportamenti.
Una malattia come l’insonnia interferisce con la capacità di dormire mentre altri disturbi del sonno possono lasciare una persona in uno stato di continua sonnolenza.
Il sonno, a volte, può essere compromesso anche a causa di altri problemi di salute non legati direttamente a esso.
Per coloro che soffrono di disturbi del sonno, è importante capire quale sia la causa dei propri sintomi e sottoporsi a esami specifici per ricevere una diagnosi appropriata.

Nozioni di base dei disturbi del sonno

E’ importante riconoscere che, sebbene i sintomi dei disturbi del sonno possano essere simili, come la stanchezza o l’eccessiva sonnolenza diurna, le cause possono essere svariate.
Scopri quali sono le piccole differenze tra i disturbi del sonno e impara quali sono i sintomi di base che contraddistinguono ciascuno di essi.

Una panoramica dei disturbi del sonno più comuni

Apnea notturna, insonnia e altro

Molti sono i malesseri che possono portare ad una interruzione del sonno, o a una quantità eccessiva di sonnolenza diurna. Tali fastidi vengono chiamati disturbi del sonno e possono essere causati da fattori sia fisiologici sia psicologici. Di seguito elenchiamio i disturbi del sonno più comuni:

Russamento e apnea notturna

Russare può apparire come un disturbo non particolarmente nocivo alla salute, in realtà potrebbe causare una difficoltà a mantenere la gola aperta durante il sonno.
A volte il russare, nei casi più gravi, è accompagnato dall’apnea ; questa è un malessere cronico in cui la persona che russa ferma più volte la propria respirazione nel corso del sonno.
Questi episodi di apnea possono durare 10 o più secondi e causare una diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue.
L’apnea del sonno può essere causata dall’ostruzione delle vie aeree superiori, oppure da un guasto al cervello nell’avvio del respiro, chiamato apnea del sonno centrale.
Questo disturbo può causare la nascita o il peggioramento di altre disfunzioni come l’ipertensione, l’insufficienza cardiaca e il diabete.

Insonnia

L’insonnia è l’incapacità di dormire sufficientemente per sentirsi riposati e può essere caratterizzata sia dalla difficoltà ad addormentarsi sia alla capacità di mantenere il sonno.
L’insonnia rappresenta senz’altro il disturbo del sonno più comune, e le sue cause possono essere diverse. Tra i suoi sotto-tipi annoveriamo l’insonnia acuta e l’insonnia fatale familiare.

Parasonnie

Dal significato latino “in giro per il sonno,” le parasonnie sono un disturbo del sonno caratterizzato da comportamenti anomali.
Le parasonnie coinvolgono comportamenti inconsci complessi, semi-intenzionali, con uno scopo ben preciso per l’individuo.
Questi possono includere la paura di dormire, il sonnambulismo, mangiare nel sonno, il sesso nel sonno, movimenti oculari rapidi (REM), disturbi del comportamento, o qualsiasi altro atteggiamento possibile che avviene durante il sonno della persona.

Paralisi del sonno

La paralisi del sonno è caratterizzata da una temporanea incapacità di muoversi durante la fase di transizione dal sonno alla veglia, come quando ci si addormenta o ci si sveglia.
Può causare paura in quanto ci può sembrare di essere svegli, ma incapaci di muoverci. E’ un sintomo abbastanza comune, ma può anche essere causato dalla narcolessia.

Sindrome delle gambe senza riposo

La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo neurologico del movimento caratterizzato da sensazioni spiacevoli alle gambe associate alla necessità di muoversi. Queste sensazioni possono includere dolori, bruciore, formicolio, o la sensazione di insetti che strisciano sulle gambe. Questi sintomi possono verificarsi a riposo o di notte rendendo difficoltoso addormentarsi. Le cause della sindrome delle gambe senza riposo possono essere diverse, tra cui la carenza di ferro, la gravidanza e l’obesità.

I disturbi del ritmo circadiano

I disturbi del ritmo circadiano sono un malessere che può verificarsi quando l’orologio biologico interno dell’individuo non è sincronizzato con le indicazioni temporali esterne, compreso il naturale ciclo luce-buio.
Ciò può avvenire ai soggetti affetti da cecità totale, ai lavoratori con turni notturni o ai viaggiatori assidui a causa del jet lag, o per la sindrome della fase del sonno ritardata o avanzata.
Lo squilibrio può portare a insonnia o ipersonnia in momenti inadeguati.

Narcolessia

La narcolessia è un disturbo del sonno caratterizzato da quattro sintomi classici: eccessiva sonnolenza diurna, cataplessia, paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche.
La sonnolenza può essere profonda e può portare ad addormentarsi in situazioni inappropriate.
La cataplessia consiste in una perdita di tono muscolare in risposta ad uno stimolo emotivo, come la sorpresa o una risata.
La paralisi del sonno è l’incapacità di muovere il proprio corpo pur essendo svegli, di solito quando ci si sta per addormentare o al risveglio.
Le allucinazioni ipnagogiche sono sensazioni uditive, visive o tattili che si verificano mentre ci si addormenta.

Sindrome da stanchezza cronica

La sindrome da stanchezza cronica è caratterizzata da una inspiegabile fatica prolungata che non migliora in seguito al riposo e che può essere aggravata dall’attività fisica o mentale.
Questo genere di stanchezza può essere anche grave e invalidante, provocando una sostanziale riduzione delle attività quotidiane.
Potrebbero essere necessari degli accorgimenti atti a risparmiare energia in situazioni di estrema stanchezza.
In genere si riscontrano diversi sintomi associati a questo genere di disturbo, e ogni altro genere di malessere deve essere escluso prima che la sindrome da stanchezza cronica possa essere diagnosticata.

Jet Lag

Il Jet lag è un disturbo temporaneo causato da un viaggio rapido attraverso diverse zone di fusi orari, come si può verificare durante i viaggi aerei, e può causare affaticamento, insonnia, nausea o altri sintomi come conseguenza del disallineamento del ritmo circadiano interno, o orologio biologico, con il tempo locale.

Disturbo affettivo stagionale

Il disturbo affettivo stagionale è un disturbo dell’umore ricorrente associato all’eccessiva depressione e sonnolenza durante i mesi invernali.
E’ causata dal mancato raggiungimento della luce all’orologio biologico nel nucleo soprachiasmatico, una piccola regione del cervello.
Si cura attraverso l’uso di una scatola luminosa per estendere artificialmente la lunghezza del giorno.

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