La polmonite può essere definita come una malattia infiammatoria del parenchima polmonare, di origine infettiva.
Il parenchima polmonare è il tessuto proprio e funzionalmente differenziato del polmone, e questo termine viene usato in contrapposizione al tessuto di sostegno che costituisce invece la trama di supporto dell’organo. Ogni organo, infatti, è in genere costituito in parte da una struttura di sostegno rappresentata da elementi connettivali e in parte da elementi differenziati e specifici per la funzione dell’organo stesso. Si manifesta la polmonite quando gli agenti patogeni raggiungono gli alveoli polmonari. Nella maggior parte dei casi ciò avviene per inalazione, ma nei soggetti affetti da endocardite batterica, gli agenti patogeni arrivano nel polmone attraverso la circolazione sanguigna.
Cause della polmonite
Gli agenti patogeni che possono causare l’insorgenza della polmonite sono molteplici: Streptococcus pneumoniae (pneumococco), Haemophilus influenzae, Staphylococcus aureus, e poi i gram negativi come Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa. Tutti questi agenti patogeni stazionano nell’ambiente circostante e aggrediscono l’organismo in presenza di condizioni predisponenti quali la mancata evocazione del riflesso della tosse, una clearance mucociliare poco efficiente, alterazioni fisiochimiche della secrezione dei bronchi, difese immunitarie abbassate. Naturalmente, esistono anche fattori che mettono a repentaglio le naturali difese degli alveoli polmonari come il fumo di sigaretta, l’inquinamento atmosferico e il diabete.
Sintomi della polmonite
I sintomi prodotti dalla polmonite sono molteplici. Fra questi citiamo innanzitutto la febbre, poi la tachicardia, artralgia, sudorazione, dolore toracico, nausea, vomito, tosse talvolta produttiva, dispnea grave, diarrea, astenia e cefalea.
Diagnosi di polmonite
La diagnosi di polmonite si formula mediante un’accurata rilevazione della sintomatologia unitamente a una radiografia toracica che evidenzia una o più opacità. La radiografia inoltre consente di determinare la gravità dell’infezione in quanto permette di vedere l’estensione del processo infiammatorio in corso, le eventuali cavitazioni e il possibile coinvolgimento multilobare.
Trattamento della polmonite
La polmonite si cura con una terapia farmacologica a base di antibiotici per via sistemica: la scelta del singolo principio attivo e della dose è determinata in gran parte dal livello di gravità raggiunto dall’infezione. Per le cure da svolgersi a casa si adoperano in prima istanza i betalattamici, come amoxicillina, che sono efficaci sull’agente patogeno più diffuso che è lo Streptococcus pneumoniae, per poi passare, in caso di mancato successo ai macrolidi come eritromicina, azitromicina, claritromicina. Qualora il paziente dovesse essere ricoverato in ospedale, la terapia d’attacco prevede invece un fluorochinolone, come levofloxacina o moxifloxacina, per passare poi eventualmente a macrolide + betalattamico in associazione.