La maggior parte delle persone si lava i piedi quando si rende conto che essi sono proprio sporchi, ma con quale frequenza la gente adotta una cura particolare nella loro pulizia? Riteniamo che acqua e sapone siano sufficienti?
Anche se i piedi non sono ricoperti dal fango, possiamo senza dubbio affermare che è davvero necessario lavarli e curarli per bene in modo da rimuovere le cellule morte.
Queste possono favorire l’umidità oltre a essere il terreno di coltura ideale per i batteri: ecco che i piedi cominceranno a prudere e ad emanare cattivo odore.
Ma cosa fare per rendere davvero puliti i nostri piedi?
Innanzitutto diciamo che chinarsi nella doccia o nella vasca da bagno per lavarsi i piedi può essere davvero pericoloso, in quanto si rischia facilmente di scivolare. Allora, una soluzione per pulire a fondo le nostre preziose estremità può essere quella di riconvertire l’uso di una di quelle spazzole col manico lungo pensate per la pulizia della schiena. Più dure sono le setole, e meglio è! La pelle delle piante dei piedi è infatti un po’ coriacea, dunque con questo sistema riusciremo, strofinando energicamente, a esfoliare tutte le cellule morte della pelle.
Applicheremo del sapone liquido e frizioneremo le parti superiori e le parti laterali dei piedi, uno alla volta. Assicuriamoci di sciacquare per bene il piede, prima di cominciare con l’altro; i piedi insaponati sono infatti scivolosi e dobbiamo prestare la massima attenzione per non cadere.
Dopo aver eseguito la pulizia della parte superiore e di quella laterale, poggiamo per terra la spazzola con le setole rivolte verso l’alto. Quindi ci appoggeremo al muro, e, immobilizzando la spazzola con un piede, strofineremo vigorosamente la pianta dell’altro piede sulle setole; quindi, sciacqueremo per bene il piede insaponato e ripeteremo il procedimento per lavare la pianta dell’altro piede.
Ma non abbiamo ancora finito. Le dita e le unghie costituiscono infatti i luoghi ideali dove i batteri e i funghi amano prosperare indisturbati, specialmente sulle unghie, negli spazi interdigitali e nelle screpolature.
Per eseguire una pulizia completa in grado di scongiurare questo pericolo, riconvertiremo un altro attrezzo che usiamo quotidianamente in bagno e cioè uno spazzolino da denti. Dobbiamo però stare molto attenti, in quanto il pericolo di cadute accidentali è forte. Se infatti non ci sentiamo sicuri stando seduti sul bordo della vasca da bagno, possiamo eseguire la pulizia sedendo su una sedia e usando una bacinella d’acqua per i piedi. Utilizzeremo uno spazzolino a setole dure anche per questa pulizia, in quanto le setole morbide non sono adatte al nostro scopo che è quello di asportare la pelle morta.
Mettiamo dunque del sapone liquido sullo spazzolino e cominciamo a strofinare sulle dita del piede e sulle unghie. Passeremo quindi agli spazi fra le dita, avendo cura di non strofinare troppo forte in quanto in quel punto la pelle è più delicata, e infine cercheremo delicatamente di pulire con cura la parte sotto le unghie.
Appena avremo terminato la pulizia, ci asciugheremo accuratamente i piedi, cercando di eliminare qualsiasi traccia di umidità di modo che eviteremo la moltiplicazione di batteri che a sua volta sarebbe causa di cattivo odore (bromidrosi). Non useremo a tale scopo la tovaglia che abbiamo usato per asciugarci il corpo, in quanto questa sarà sicuramente troppo umida; ne useremo una del tutto asciutta prestando la massima attenzione affinché le dita e gli spazi interdigitali siano completamente privi di umidità.
Si tratta, come è facilmente comprensibile, di procedure facili da mettere in atto che, se scrupolosamente seguite, ci metteranno nelle condizioni di avere dei piedi sempre perfettamente sani e puliti.