La faringite acuta può essere definita come una forma di faringite avanzata che deriva da un’infezione virale o batterica. Le infezioni acute dell’oro-faringe sono motivo frequente di ricorso al medico e costituiscono l’1-2% di tutte le visite in ambulatorio. Si tratta di infezioni che possono essere causate da diversi agenti infettivi, che in circa un terzo dei casi non riescono a essere identificati.
Cause
Gli agenti patogeni più comuni della faringite acuta sono costituiti dai virus respiratori, principalmente rinovirus e coronavirus, seguiti dai virus dell’influenza e della parainfluenza e dagli adenovirus. Un numero di casi che approssimativamente rappresenta il 5-15% di tutti i casi di faringite acuta nell’adulto trae la sua origine dall’azione patogena di streptococchi beta-emolitici.
Sintomi della faringite acuta
Il sintomo caratteristico con cui si presenta generalmente la faringite acuta è costituito da un sintomo aspecifico, ovvero il mal di gola. Nelle forme di faringite acuta causate dai virus respiratori, il mal di gola si associa sovente ai sintomi del raffreddore, nella forma influenzale da febbre, cefalea, mialgie e tosse, mentre in circa un terzo dei casi di faringite acuta da adenovirus è presente anche la congiuntivite. La faringite acuta streptococcica può presentare una sintomatologia estremamente variabile, nel senso che i sintomi possono essere del tutto blandi ovvero possono essere caratterizzati da intenso dolore locale, edema delle tonsille, febbre, essudato faringeo, cioè formazione di un liquido infiammatorio extravascolare, e tumefazione dolorosa dei linfonodi cervicali anteriori.
Diagnosi di faringite acuta
L’importanza del processo diagnostico si estrinseca fondamentalmente nel riconoscere la faringite streptococcica, per poter iniziare nel più breve tempo possibile la terapia antibiotica. La faringite streptococcica deve essere differenziata da quella indotta dagli altri agenti patogeni, e l’isolamento dello streptococco mediante tampone faringeo è il test migliore per la diagnosi di faringite streptococcica. L’esito del test, però, non consente di distinguere fra infezione acuta e colonizzazione. I test di ricerca rapida dell’antigene hanno una buona sensibilità e possono essere usati per un primo orientamento; tenendo conto, contemporaneamente, dei parametri clinici che constano nella presenza di almeno tre dei seguenti segni: febbre, essudato tonsillare, dolore ai linfonodi, mancanza di tosse e raffreddore.
Trattamento della faringite acuta
Il trattamento della faringite acuta è sintomatico: ai pazienti dovrebbe essere applicata una terapia sintomatica mediante l’utilizzo di farmaci analgesici, antipiretici, ed eventualmente gargarismi con colluttori. La terapia antibiotica deve essere riservata soltanto ai pazienti che presentano infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A, con lo scopo di scongiurare complicanze quali febbre reumatica e glomerulonefrite acuta. L’antibiotico di prima scelta è costituito dalla penicillina, ma ai pazienti allergici a quest’ultima può essere somministrata l’eritromicina.