L’herpes simplex può essere definito come una comune infezione virale che colpisce prevalentemente il viso o gli organi genitali.
Esistono due tipologie di herpes simplex: quello di tipo I che è responsabile delle lesioni labiali e quello di tipo II che colpisce le regioni genitali e che si trasmette sessualmente.
La prima infezione da herpes simplex accade solitamente durante il periodo infantile.
Trascorso questo periodo, il virus non è eliminato ma rimane silente nell’organismo, ripresentandosi sistematicamente.
Cause
L’infezione da herpes simplex si trasmette per contatto diretto con le aree ulcerate o infette.
Le recrudescenze possono essere indotte da situazioni di stress fisico o emotivo, febbre, eccessiva esposizione ai raggi solari, consumo di farmaci o di determinati alimenti.
A tal proposito, è opportuno considerare che alcuni cibi possono favorire o addirittura provocare la comparsa di herpes. E’ importante dunque educarsi al riconoscimento di questi alimenti, che peraltro possono differire da soggetto a soggetto, in modo tale da eliminarli dalla dieta.
E’ utile poi evitare anche gli alimenti ricchi di arginina (cioccolato, arachidi, noci, farina di grano), in quanto questa tende a far diminuire i livelli di lisina, un aminoacido in grado di contrastare l’azione virale.
Purtroppo, gli attacchi di herpes possono reiterarsi molte volte nel corso dell’intera vita dell’individuo.
Sintomi dell’herpes simplex
L’infezione si sviluppa con la formazione sulla pelle o sulle mucose di piccole vesciche acquose, che mostrano la tendenza a congiungersi, ulcerarsi e infine a dare forma a una crosta.
Ad essere colpiti possono essere le labbra e il cavo orale (c.d. “herpes labiale”) o le regioni dei genitali (piccole e grandi labbra nelle femmine, prepuzio e glande nei maschi).
Talvolta, si manifestano sintomi generali come spossatezza, febbre e dolori articolari. Le piccole vesciche guariscono in maniera spontanea in una decina di giorni.
La ripercussione più grave della forma genitale è l’eventualità, per la madre, di contagiare l’infezione al neonato, con esiti talvolta molto gravi (encefalite e danno cerebrale).
Diagnosi di herpes simplex
Per accertarsi della presenza della patologia, il primo passo da compiere è, ovviamente, quello di consultare un medico, meglio se uno specialista (dermatologo).
Il medico osserverà le lesioni direttamente e, se necessario, prescriverà l’effettuazione di un tampone dell’ulcera per fugare ogni dubbio sull’origine dell’infezione.
Sono disponibili anche dei test da effettuarsi sul sangue al fine di rilevare gli anticorpi diretti verso l’herpes simplex e distinguere i due tipi di virus.
Trattamento
Il trattamento dell’infezione da herpes simplex ha scopi esclusivamente sintomatici.
La terapia farmacologica è utile soltanto a ridurre il dolore e a velocizzare la risoluzione del processo infiammatorio, ma, come evidenziato sopra, non è assolutamente in grado di eliminare risolutivamente il virus.
Si utilizzano sostanze a effetto antivirale (aciclovir, penciclovir, valaciclovir, famciclovir) sotto forma di pomate.
Gli antivirali da assumersi per via orale sono destinati soltanto alle forme più gravi o recidivanti al fine di prevenire la comparsa di ricadute.
Prevenzione
La prevenzione dell’herpes simplex, un’infezione virale comune, si basa su diverse strategie:
- Evitare il contatto diretto: Dal momento che l’herpes simplex è trasmesso principalmente attraverso il contatto diretto, è fondamentale evitare di baciare, condividere oggetti o avere rapporti intimi con persone che presentano lesioni attive.
- Igiene personale: Lavarsi le mani frequentemente e non toccarsi occhi, bocca o area genitale senza aver prima lavato le mani.
- Utilizzo di barriere protettive: Durante i rapporti sessuali, l’uso di preservativi può ridurre il rischio di trasmissione, anche se non lo elimina completamente.
- Non condividere oggetti personali: Evitare di condividere oggetti che possono entrare in contatto con la saliva o altre secrezioni, come spazzolini da denti, rossetti, bicchieri.
- Trattamento dei partner infetti: Se un partner sessuale è noto per avere herpes simplex, può essere utile che si sottoponga a trattamento per ridurre il rischio di trasmissione.
- Evitare contatti con neonati: Le persone con herpes simplex attivo dovrebbero evitare di baciare neonati o bambini piccoli, poiché il loro sistema immunitario non è completamente sviluppato.
- Ridurre lo stress e mantenere uno stile di vita sano: Lo stress può attivare il virus, quindi è importante mantenere uno stile di vita equilibrato con una dieta sana, esercizio fisico e abbastanza sonno.
- Consultare un medico in caso di dubbi: Se si sospetta di essere stati esposti al virus o si presentano sintomi, è importante consultare un medico per una diagnosi e un eventuale trattamento.
La prevenzione dell’herpes simplex è particolarmente importante per le persone con sistemi immunitari compromessi, in quanto possono essere più suscettibili a complicazioni gravi.
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