La medicina tradizionale cinese dà nuove speranze per la cura del piede diabetico.
Nonostante la grande quantità di prodotti destinati alla guarigione delle ferite e le nuove tecnologie che sono state messe a punto negli ultimi anni, il trattamento delle ulcere croniche da diabete rimane tuttora una sfida che potrebbe essere vinta grazie al prezioso apporto offerto dalla medicina tradizionale cinese.
La comprensione scientifica della fisiologia delle ferite è in continua evoluzione e ciò ha reso possibile l’introduzione di nuovi prodotti per la cura di specifiche anomalie del processo di guarigione delle lesioni cutanee. Purtroppo, la complessità degli squilibri cui è imputabile la ritardata guarigione delle ferite, rende estremamente difficile sviluppare un unico prodotto ottimale per la cura delle lesioni. Nella maggior parte dei casi, attualmente, il medico deve ricorrere all’utilizzo di un mix fra sostituti cutanei, antibiotici per uso topico e per uso orale nonché a svariate e costose pomate. I risultati di questa metodologia spesso peraltro non sono ottimali. Inoltre l’utilizzo di una modalità di trattamento con un approccio multiplo contribuisce ad elevare notevolmente il costo del trattamento delle ulcere da diabete.
Negli ultimi decenni, la crescente popolarità della terapia a base di erbe ha trasformato diversi specialisti in una sorta di botanici, nella speranza di trovare un prodotto più efficace e meno costoso per la guarigione delle ulcere del piede diabetico.
Da migliaia di anni la fitoterapia cura con successo diverse patologie dermatologiche. Il miele e gli estratti di aloe vera, ad esempio, sono alcuni dei prodotti naturali più diffusi a livello mondiale per la cura delle lesioni cutanee. Per quel che concerne il miele, le sue proprietà curative sono da ricondursi alle caratteristiche antimicrobiche, antinfiammatorie e antiossidanti della catalasi (l’enzima che scinde l’acqua ossigenata in acqua e ossigeno, presente in tutti gli esseri viventi a eccezione dei microrganismi anaerobi) e dei flavonoidi (contenuti nelle piante, a cui la medicina ha riconosciuto un ampio spettro di azioni biologiche). Il miele è al giorno d’oggi un prodotto comunemente usato nella pratica medica.
L’aloe vera possiede delle potenti proprietà antinfiammatorie e analgesiche grazie alla sua azione inibitoria sui trombossani A2 e B2 (composti chimici con azione aggregante piastrinica e vaso costrittiva), sulle prostaglandine e sulla bradichinina. La ricerca ha confermato le proprietà dell’aloe vera per la guarigione dei danni alla pelle da radiazioni e da ulcere da pressione.
La crescita della fitoterapia e la medicina tradizionale cinese
La medicina tradizionale cinese a base di erbe suscita sempre più interesse in tutto il mondo. Da una parte la medicina convenzionale occidentale si basa sul principio di trovare l’agente più efficace per interagire con una biomolecola o con un sentiero biochimico di trasduzione del segnale, dall’altra la medicina tradizionale cinese basata sulla fitoterapia utilizza una combinazione di erbe ciascuna delle quali possiede sue tipiche caratteristiche distintive ma che agisce sinergicamente per finalizzare i suoi effetti di tutto il corpo.
Ma se la medicina tradizionale cinese a base fitoterapica è in un uso da circa 4000 anni in Cina e i suoi usi sono stati ampiamente documentati nella letteratura clinica di quel Paese, essa è stata una grande sconosciuta ai medici del mondo occidentale fino agli inizi degli anni 80. Costoro sperimentarono la sua efficacia su uno studio condotto su bambini affetti da dermatite atopica in Inghilterra.
Dopo il successo ottenuto in quello studio, i ricercatori e i clinici, sia in Europa sia negli Stati Uniti, hanno cominciato a valutare l’efficacia della medicina tradizionale cinese a base di erbe anche per altre patologie e dunque al giorno d’oggi esiste un’importante letteratura scientifica al riguardo anche nel mondo occidentale.
Una grande novità che aumenta l’arsenale delle armi a nostra disposizione nell’ambito delle erbe tradizionali cinesi è una pomata sviluppata dalla Winvivo che sta mostrando risultati eccezionali nel trattamento delle ulcere del piede diabetico. Si tratta di un unguento composto da ben 11 ingredienti fra i quali menzioniamo l’olio di camelia, gli estratti di corteccia di peonia, la radice di rabarbaro, il bulbo della fritillaria, la radice del lithospermum officinale, il rizoma del corydalis, la resina di sangue di drago e la polvere di borneolo.
La pomata è già in uso da qualche tempo per curare le ferite acute e quelle croniche. Gli studi clinici condotti in Cina hanno dimostrato l’efficacia nella guarigione delle ustioni di secondo e terzo grado. Si tratta di un prodotto nuovo e promettente per la cura delle ulcere croniche del piede diabetico. Grazie alla combinazione di diverse erbe medicinali cinesi tradizionali in una unica formulazione, la pomata della Winvivo offre proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antimicrobiche e analgesiche che riescono a risolvere contemporaneamente le questioni complesse che si verificano nelle ferite croniche.
La combinazione unica di questo prodotto è qualcosa che ancora non si era vista per la cura delle ferite e merita senz’altro un’attenzione particolare quale valida alternativa ai trattamenti più costosi attualmente disponibili sul mercato.