L’emicrania può essere combattuta mediante l’assunzione di farmaci in grado di prevenirla. Fra questi ricordiamo:
- I beta bloccanti, che hanno un effetto rilassatore sui vasi sanguigni;
- I calcio-antagonisti, che riducono la costrizione dei vasi sanguigni;
- Gli anti depressivi come l’amitriptilina, un antidepressivo triciclico che si è dimostrato efficace nella prevenzione delle emicranie,
- Alcuni farmaci anticonvulsivi come il topiramato.
Quando è consigliabile assumere farmaci preventivi per l’emicrania:
- quando si è soggetti a mal di testa di entità medio-grave da essere ritenuti invalidanti o in grado di interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane;
- quando si soffre di almeno tre attacchi di mal di testa al mese di una certa entità;
- quando le emicranie si ripercuotono in un abbassamento significativo della qualità della vita;
- quando si assumono analgesici per il mal di testa con una certa frequenza e/o regolarità;
- quando i farmaci analgesici non forniscono sollievo sufficiente;
- quando i farmaci attualmente in uso generano effetti collaterali;
- quando di preferisce assumere un approccio preventivo;
- quando si è disposti ad assumere farmaci quotidianamente;
- quando si soffre di forme rare di emicrania come l’aura prolungata.
I casi in cui è sconsigliabile assumere farmaci preventivi contro il mal di testa sono invece:
- quando si soffre di emicranie lievi che non inficiano la qualità della vita;
- quando gli attacchi di emicrania di una certa entità sono in numero inferiore di tre al mese;
- quando il mal di testa è tenuto sotto controllo mediante i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) o mediante i triptani senza manifestazione alcuna di effetti collaterali;
- quando si assumono farmaci soltanto saltuariamente;
- quando non si è disposti a subire un trattamento che prevede l’assunzione quotidiana di farmaci;
- quando non si tollerano gli effetti collaterali provocati dai farmaci per la prevenzione del mal di testa;
- quando si teme che possano esserci interazioni negative con altri farmaci in corso di assunzione;
- quando si preferisce ricorrere alla medicina alternativa.
I farmaci per la prevenzione dell’emicrania e la gravidanza.
Le donne che si trovano in condizione di gravidanza, noteranno un alleviamento della sintomatologia relativa all’emicrania nel secondo e nel terzo trimestre della gravidanza stessa.
Tuttavia, se si dovesse soffrire di emicranie di una certa entità, il medico potrebbe suggerire un approccio non farmacologico, come il biofeedback o come la terapia del rilassamento. Oppure, il medico potrebbe consigliare un abbinamento fra queste metodologie e l’assunzione di farmaci per la prevenzione delle emicranie che presentino un livello di rischio quanto più basso possibile.