Asma bronchiale: una patologia perniciosa

L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le vie aeree, portando a un’ipersensibilità e a una reattività eccessiva.
Questa patologia può essere influenzata da fattori sia interni che esterni, e la sua gravità può variare notevolmente, rendendo cruciale un approccio personalizzato al trattamento e alla gestione.

Cause dell’asma bronchiale

Le persone affette da asma bronchiale hanno una caratteristica ben precisa che si caratterizza dall’avere le vie aeree che si contraggono con più facilità rispetto ai soggetti non asmatici.
Benché le cause di questa iperattività della muscolatura dei bronchi non siano conosciute, sappiamo che concorrono nel processo fattori genetici e familiari.
Numerosi fattori ambientali possono poi facilitare lo sviluppo dell’asma bronchiale nei soggetti predisposti ovvero scatenare gli attacchi d’asma: gli allergeni (cioè gli elementi in grado di indurre una allergia quali acari, peli di animali e pollini), l’inquinamento atmosferico, il fumo di tabacco, le infezioni delle vie respiratorie, alcuni farmaci (specialmente l’aspirina e i beta-bloccanti) e l’obesità.
Oltre a ciò, gli attacchi d’asma possono essere causati da uno sforzo fisico intenso o da uno stress emotivo.
Generalmente, gli attacchi si manifestano in forma leggera, ma il malanno è incline a diventare cronico e può ingenerare un restringimento permanente delle vie aeree.

Sintomi dell’asma bronchiale

I sintomi comuni dell’asma bronchiale comprendono:

  1. Respiro sibilante: Un suono fischiante o sibilante quando si espira è uno dei segni più comuni dell’asma, specialmente nei bambini.
  2. Tosse: Frequente e spesso peggiore di notte o nelle prime ore del mattino, interferendo con il sonno.
  3. Dispnea (difficoltà respiratorie): Sensazione di mancanza di fiato o difficoltà a respirare adeguatamente.
  4. Oppressione toracica: Sensazione di pressione o costrizione nel petto.
  5. Aumento della frequenza respiratoria: Il tentativo di compensare la difficoltà respiratoria può portare a una respirazione più rapida.
  6. Fatica: A causa della ridotta capacità di ottenere abbastanza ossigeno, le persone con asma possono sentirsi stanche o deboli.
  7. Difficoltà a dormire: A causa di tosse, respiro sibilante o difficoltà respiratorie.
  8. Cambiamenti nella funzione polmonare: Misurabili attraverso test come la spirometria.
  9. Crisi di ssma: Episodi di aumento dei sintomi che possono richiedere l’uso di farmaci di soccorso, come inalatori a breve durata d’azione.

È importante notare che i sintomi dell’asma possono variare nel tempo e possono essere scatenati o aggravati da vari fattori, inclusi allergeni, inquinamento, esercizio fisico, infezioni respiratorie, stress, e alcuni farmaci.
La gestione dell’asma include l’identificazione e l’evitamento dei fattori scatenanti, l’uso regolare di farmaci preventivi (se prescritti), e l’adozione di piani di azione per gestire gli attacchi acuti.
Se i sintomi dell’asma non sono ben controllati o se si verificano frequenti crisi di asma, è essenziale consultare un medico per una valutazione e un adeguamento del trattamento.

Diagnosi di asma bronchiale

La diagnosi di asma bronchiale viene effettuata sulla base della storia clinica del paziente, dell’esame obiettivo e mediante alcuni test sulla valutazione della funzionalità respiratoria, in particolare la spirometria, che valuta la presenza di una occlusione delle vie aeree e la sua eventuale reversibilità.
Se si sospetta che le crisi asmatiche siano scatenate da alcuni composti in particolare, è utile effettuare un esame allergologico approfondito: dunque, prove di reattività cutanea (c.d. “prick test”), esame RAST (Radio AllergoSorbent Test), determinazione differenziale degli anticorpi IgE specifici per gli allergeni inalati presenti nel torrente sanguigno, determinazione della proteina cationica degli eosinofili (ECP).

Trattamento dell’asma bronchiale

Il trattamento dell’asma bronchiale si concentra sulla gestione dei sintomi e sulla prevenzione degli attacchi di asma.
È importante lavorare a stretto contatto con un medico per sviluppare un piano di trattamento personalizzato.
Ecco le principali componenti del trattamento dell’asma:

  1. Farmaci di Controllo a Lungo Termine:
    • Corticosteroidi inalatori: Riducono l’infiammazione e il gonfiore nelle vie aeree.
    • Beta2-agonisti a lunga durata d’azione (LABA): Aiutano a rilassare i muscoli delle vie aeree.
    • Modificatori del leucotriene: Riducono l’infiammazione e aiutano a prevenire il restringimento delle vie aeree.
    • Teofillina: Un broncodilatatore orale per l’uso quotidiano.
  2. Farmaci di Sollievo Rapido:
    • Beta2-agonisti a breve durata d’azione: Utilizzati per sollievo immediato durante un attacco di asma.
    • Anticolinergici inalatori: Aiutano a rilassare e ad aprire le vie aeree.
  3. Gestione dei fattori scatenanti:
    • Identificare e evitare allergeni, irritanti e altri fattori scatenanti ambientali.
    • Controllo delle infezioni respiratorie e delle allergie.
  4. Immunoterapia:
    • Può essere raccomandata per persone con allergie specifiche che contribuiscono al loro asma.
  5. Piano d’azione per l’asma:
    • Un piano personalizzato scritto per gestire il trattamento quotidiano e per sapere cosa fare in caso di attacco acuto di asma.
  6. Monitoraggio regolare:
    • Controllo regolare della funzione polmonare con spirometria o piccoflussometria.
    • Visite regolari dal medico per monitorare e adeguare il trattamento.
  7. Esercizio fisico e dieta sana:
    • Esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata possono migliorare la salute generale e la resistenza dell’asma.
    • Il controllo del peso è importante, poiché l’obesità può peggiorare i sintomi dell’asma.
  8. Educazione e supporto:
    • Apprendere tecniche di respirazione, come la respirazione diaframmatica o quella a labbra pizzicate.
    • Partecipare a gruppi di supporto o programmi educativi sull’asma.

È essenziale che le persone con asma lavorino a stretto contatto con il loro medico per personalizzare il loro piano di trattamento in base alle loro specifiche esigenze e circostanze.
Il trattamento dell’asma può richiedere aggiustamenti nel tempo, a seconda di come la persona risponde ai farmaci e ai cambiamenti nel suo stile di vita o nell’ambiente.

Prevenzione dell’asma bronchiale

Oltre a evitare l’esposizione ai fattori che sono stati identificati quali scatenanti l’attacco asmatico, è possibile prevenire in parte l’asma bronchiale prestando particolare attenzione all’alimentazione.
A questo proposito, sono utili gli acidi grassi essenziali omega 3 che hanno naturali proprietà antinfiammatorie.

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Il nostro giudizio
5/5


I formaggi e i prodotti caseari in genere sono da evitare poiché provocano un aumento della produzione di muco.
Particolari additivi alimentari, in special modo il metabisolfito, possono essere molto nocivi per i soggetti affetti da asma.
Dopo un attacco di asma, è consigliabile bere molti liquidi, utili nella fluidificazione delle secrezioni.

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