L’ipoglicemia infantile

L’ipoglicemia è una condizione caratterizzata da ridotti valori di glucosio nel sangue, al di sotto dei normali livelli.
Nei bambini può insorgere per svariati motivi e, se non riconosciuta e trattata adeguatamente, può portare a gravi danni.
Approfondiamo le possibili cause, i sintomi, la diagnosi e la gestione dell’ipoglicemia nel bambino.

Che cos’è l’ipoglicemia infantile

Per ipoglicemia infantile si intende l’abbassamento della glicemia al di sotto di 50-60 mg/dl nei neonati e bambini piccoli.
I valori normali si attestano attorno a 60-100 mg/dl a digiuno nei primi anni di vita, quando il cervello ha maggiori esigenze di glucosio.
Livelli troppo bassi di zucchero nel sangue comportano una carenza di questo nutriente essenziale per il corretto funzionamento di organi come cervello e cuore, con possibili danni anche gravi se prolungata.

Quali sono le cause più comuni

Le principali cause di ipoglicemia nel neonato e nel lattante includono:

  • Iperinsulinismo congenito: eccessiva secrezione di insulina per anomalie del pancreas.
  • Errori congeniti del metabolismo.
  • Insufficienza surrenalica.
  • Sovradosaggio di insulina nel diabete materno.
  • Ritardo di crescita intrauterino e basso peso alla nascita.
  • Infezioni.
  • Asfissia perinatale.
  • Alimentazione inadeguata.

Dopo il primo anno di vita, anche il digiuno prolungato può provocare crisi ipoglicemiche nei bambini.

I campanelli d’allarme e sintomi a cui prestare attenzione

I sintomi di ipoglicemia nei neonati e lattanti includono:

  • Irritabilità, pianto inconsolabile.
  • Scarso appetito, riluttanza a succhiare al seno.
  • Tremore, sudorazione fredda.
  • Pallore, cianosi.
  • Difficoltà respiratoria.
  • Convulsioni, perdita di coscienza nei casi gravi.

La manifestazione può essere sfumata o improvvisa e acuta. L’ipoglicemia prolungata e severa può causare danni cerebrali permanenti.

Come si effettua la diagnosi di ipoglicemia infantile

Per confermare il sospetto di ipoglicemia, il pediatra effettua:

  • Misurazione della glicemia tramite pungidito. Va ripetuta più volte.
  • Esame emocromocitometrico.
  • Test specifici per valutare la funzionalità endocrina e l’insulinismo.
  • Screening allargato per malattie metaboliche.
  • Esami genetici se si sospetta una forma congenita.

L’esame della glicemia è cruciale per una diagnosi rapida.

Come prevenire e trattare l’ipoglicemia infantile

La gestione dell’ipoglicemia infantile prevede:

  • Somministrazione immediata di glucagone o gel di glucosio per via orale in caso di crisi acuta.
  • Infusione endovenosa di glucosio.
  • Correzione della causa scatenante: terapia insulinica se necessaria, supplementazione di ormoni surrenalici.
  • Frequenti poppate e idratazione per i neonati.
  • Controlli della glicemia domiciliari.
  • Dieta adeguata con più frequenti spuntini.
  • Evitare lunghi digiuni.

Riconoscere e trattare tempestivamente l’ipoglicemia è cruciale per prevenire danni cerebrali nel bambino.
Livelli glicemici sempre compresi nella norma sono essenziali per un corretto sviluppo del neonato e del lattante.

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