5 esercizi per favorire la motilità intestinale

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Favorire la motilità intestinale significa ottenere l’eliminazione dei prodotti di rifiuto dal nostro organismo; un processo estremamente importante della digestione.

Una motilità intestinale regolare è spesso un indicatore chiave della buona salute dell’apparato digerente e dell’intero organismo in generale.

Talvolta si rende necessario favorire la motilità intestinale a causa di una rallentata peristalsi.

Il cibo che ingeriamo è aggredito dai succhi gastrici e dagli enzimi. Esso viene spostato attraverso l’intera lunghezza del tratto digestivo mediante un movimento muscolare dell’intestino, denominato peristalsi.

Per peristalsi s’intende dunque la contrazione sistemica e il rilassamento dei muscoli del tratto digestivo.

La mancanza di esercizio fisico fa sì che la peristalsi tenda a rallentare.

Circa il 20% della popolazione italiana conduce uno stile di vita sedentario e si stima inoltre che circa 700.000 italiani soffrano di stitichezza cronica (stipsi).

Questa è una condizione che si caratterizza per il fatto che le feci sono asciutte e dure, e dunque difficili da movimentare all’interno dell’intestino.

A differenza di quanto si pensa comunemente, il passaggio poco frequente di feci non è sinonimo di stitichezza.

Fino a quando le feci sono morbide e facilmente trasportabili, infatti, non si può parlare di stitichezza.

La stipsi è causata dalla carenza ovvero dalla mancanza di esercizio fisico e da altri fattori. Questi sono una dieta povera di fibre, un’insufficiente assunzione di liquidi e le cattive abitudini correlate al modo e alla regolarità con cui si va di corpo.

Un regolare esercizio volto a favorire la motilità intestinale è poi fortemente consigliato in caso di dolicocolon che consiste in una modificazione della forma normale del colon ovvero dell’intestino crasso che si presenta di dimensioni più grandi rispetto alla norma.

In questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione su 5 esercizi che possono favorire la motilità intestinale.

Yoga

Gli esercizi Yoga che si concentrano sull’addome sono in grado di ripristinare il corretto afflusso di sangue agli organi addominali aiutando nel contempo il processo digestivo.

Due esercizi di questo genere particolarmente utili per favorire la motilità intestinale sono il pawanamuktasana e il dhanurasana:

Pawanamuktasana

Sdraiarsi sulla schiena. Piegare una gamba e portare il ginocchio verso l’interno. Premere con forza contro lo stomaco con l’aiuto delle mani. Allo stesso tempo, sollevare le testa verso l’alto e provare a portare il naso vicino al ginocchio.

Ripetere l’esercizio con l’altra gamba, quindi eseguire nuovamente il movimento con entrambe le gambe tenute contro il petto.

Questo asana aiuta a ridurre il gonfiore e a espellere il gas aiutando l’intestino nella peristalsi.

Dhanurasana

Sdraiarsi sulla pancia e allungare le gambe. Sollevare la testa e la parte superiore del tronco e provare ad afferrare le dita dei piedi con le mani.

In questo modo, il corpo acquisisce una posizione curva come quella di un arco. I muscoli addominali si allungano per tutta la loro lunghezza combattendo la costipazione.

Camminare a ritmo sostenuto

Camminare quotidianamente di buon passo per 35 – 40 minuti è il miglior esercizio che può essere eseguito da grandi e piccini.

Esso aiuta ad attivare i muscoli addominali e allevia la stitichezza mettendoci nelle condizioni di favorire la motilità intestinale.

Inoltre, una passeggiata quotidiana di 35 – 40 minuti a ritmo veloce costituisce anche un vero e proprio toccasana per il cuore e per tutto l’apparato cardiovascolare oltre che a prevenire l’insorgenza del diabete.

Accovacciamento

L’accovacciamento favorisce l’allineamento del tratto intestinale in modo tale che le feci vengano spostate verso il basso combattendo in modo efficace la stitichezza.

Crunch

Il crunch (di cui esistono diverse varianti) è l’esercizio base per i muscoli addominali.

Si fa distesi al suolo, con le gambe flesse (le ginocchia devono creare un angolo di 90 gradi circa).

Una variante efficace contro la stitichezza è il c.d. “crunch bicicletta”: mettersi supini su un materassino da ginnastica, le gambe sono piegate ad angolo di 90 gradi e la gamba parallela al pavimento.

I gomiti in fuori, le punte delle dita sono dietro alle orecchie.

Ritrarre il ginocchio destro, per tutti i 90 gradi.

Sollevare la spalla destra dal pavimento.

Congiungere contemporaneamente il gomito sinistro e il ginocchio destro.

Ripetere l’esercizio ad arti invertiti, il gomito destro tocca ora il ginocchio sinistro. Ogni lato esercitato è da considerarsi come una ripetizione.

Svolgere velocemente questo movimento contribuisce a tenere in esercizio l’intestino facilitando nel contempo il passaggio delle feci e dunque facendo sì che si possa favorire la motilità intestinale.

Salto della corda

Il salto della corda eseguito per 20-30 minuti al giorno aiuta a tenersi in forma attivando tutti i muscoli del nostro corpo.

Il salto crea una sorta di inerzia verso il basso per l’intero tratto intestinale.

Tuttavia, il salto può causare problemi alle ginocchia e dunque deve essere eseguito con molta cura e attenzione.

Ad ogni modo, si tratta di un esercizio in grado di favorire la motilità intestinale.

Oltre ai suddetti esercizi, ovviamente deve essere adottata una dieta ricca di fibre e un’assunzione di liquidi sufficiente.

Inoltre, quando si è stitici, è importante trovare il tempo per assecondare i movimenti intestinali e non reprimere le tendenze naturali che spingono ad andar di corpo.

Tenendo presenti questi semplici consigli si può favorire la motilità intestinale riducendo nel contempo la stitichezza.