Distorsioni e stiramenti rappresentano una problematica comune nel campo delle lesioni muscoloscheletriche.
La distorsione riguarda un danno ai legamenti, le strutture robuste e flessibili che stabilizzano e supportano le articolazioni, mentre lo stiramento coinvolge i muscoli e i tendini, essenziali per il movimento e la stabilità del corpo.
Cause
La distorsione è provocata dalla lacerazione o dall’allungamento dei legamenti articolari, cioè il tessuto connettivo elastico che congiunge fra loro le ossa di una articolazione, provocati da un movimento forzato (in seguito, per esempio, a caduta o altro incidente).
Lo stiramento si manifesta quando le fibre muscolari sono sottoposte a una sollecitazione eccessiva, principalmente a causa di bruschi movimenti di trazione o di scatti motori.
Questi infortuni possono essere causati da un’ampia varietà di situazioni.
Tra queste, attività sportive ad alta intensità, movimenti sbagliati durante l’esercizio fisico, incidenti domestici, o sollecitazioni eccessive durante le attività lavorative.
Anche fattori come la scarsa condizione fisica, l’età avanzata o una precedente storia di lesioni possono aumentare il rischio di distorsioni e stiramenti.
Sintomi
La distorsione compare con dolore e gonfiore a carico dell’articolazione colpita.
Se essa è di primo grado, consiste in uno stiramento e una lacerazione decisamente minima dei legamenti, con sintomi piuttosto leggeri.
Se invece è di secondo grado è avvertita come uno strappo e dopo il gonfiore appare un ematoma.
Nella distorsione di terzo grado l’articolazione si disloca dalla sua sede naturale e, rientrandovi, provoca un gonfiore notevole, un dolore lancinante e difficoltà nella deambulazione nel caso di distorsioni della caviglia.
Anche lo stiramento si presenta con un dolore delimitato che rende difficoltosi i movimenti, gonfiore, infiammazione e spasmi.
Diagnosi
La diagnosi di distorsioni e stiramenti muscolari si basa generalmente sull’esame fisico e sulla storia della lesione. Di seguito, i passaggi tipicamente seguiti per la diagnosi:
- Valutazione dei sintomi e anamnesi: Il medico chiederà dettagli sull’incidente, come è avvenuto l’infortunio, la natura del dolore, e se c’è stato un suono udibile (come un “scatto”) al momento della lesione.
- Esame fisico: Il medico esaminerà l’area per valutare gonfiore, lividi, limitazione del movimento, e per determinare la gravità della lesione. Può anche testare il movimento per valutare la stabilità dell’articolazione.
- Test di imaging: In alcuni casi, soprattutto se la lesione sembra grave, possono essere necessari ulteriori test di imaging. Questi possono includere:
- Radiografie: Per escludere fratture ossee.
- Risonanza magnetica (RM): Per una valutazione più dettagliata dei tessuti molli, come i legamenti, i tendini e i muscoli.
- Ecografia: Può essere utilizzata per visualizzare danni ai tessuti molli.
- Valutazione della gravità: Distorsioni e stiramenti sono generalmente classificati in base alla loro gravità:
- Grado I (lieve): Leggero stiramento e micro-lacerazioni delle fibre.
- Grado II (moderato): Stiramento parziale e lacerazioni più significative.
- Grado III (grave): Stiramento completo e lacerazione (rottura) del legamento o del muscolo.
La diagnosi accurata è importante per garantire un trattamento adeguato e per prevenire ulteriori danni. In caso di lesioni gravi o se i sintomi non migliorano con il trattamento iniziale, è importante consultare un medico.
Trattamento di distorsione e stiramento
Il trattamento di distorsioni e stiramenti muscolari si concentra sulla riduzione del dolore, del gonfiore e sulla promozione della guarigione.
Di seguito, le linee guida generali per il trattamento di queste lesioni:
- Riposo: Evitare attività che causano dolore, gonfiore o disagio. Tuttavia, non evitare completamente l’attività fisica.
- Ghiaccio: Applicare il ghiaccio sull’area lesionata il prima possibile dopo la lesione. Continuare ad applicare ghiaccio per 15-20 minuti, 3-4 volte al giorno, per i primi giorni dopo l’infortunio.
- Compressione: Utilizzare bendaggi elastici, fasce o speciali manicotti di compressione sull’area lesionata per ridurre il gonfiore.
- Elevazione: Tenere l’area lesionata sollevata, preferibilmente al di sopra del livello del cuore, per ridurre il gonfiore.
- Farmaci antidolorifici: Farmaci da banco, come l’ibuprofene o il naprossene sodico, possono essere utili per alleviare il dolore.
- Fisioterapia: Dopo che il gonfiore e il dolore iniziano a diminuire, la fisioterapia può aiutare a rafforzare i muscoli intorno all’area lesionata, aumentare la flessibilità e prevenire ulteriori lesioni.
- Riabilitazione graduale: Riprendere gradualmente l’attività fisica secondo le indicazioni del medico o del fisioterapista.
- Trattamenti termici: Dopo i primi giorni, il calore può essere applicato per aumentare il flusso sanguigno e promuovere la guarigione.
È importante seguire le indicazioni del medico o di un professionista sanitario qualificato per il trattamento specifico di distorsioni e stiramenti, soprattutto in caso di lesioni gravi.
Inoltre, la prevenzione attraverso un adeguato riscaldamento e allungamento prima dell’attività fisica è fondamentale per ridurre il rischio di queste lesioni.
Prevenzione di distorsione e stiramento
La prevenzione di distorsioni e stiramenti muscolari è fondamentale, specialmente per chi pratica attività fisica regolare.
Ecco alcune strategie per ridurre il rischio di queste lesioni:
- Riscaldamento adeguato: Prima di iniziare qualsiasi attività fisica intensa, è importante fare un riscaldamento per preparare i muscoli e le articolazioni allo sforzo.
- Esercizi di allungamento: Fare stretching regolarmente può aumentare la flessibilità e ridurre la tensione muscolare.
- Rafforzamento muscolare: Esercizi di forza possono aiutare a costruire muscoli più forti e più resistenti.
- Buona tecnica e attrezzatura: Utilizzare la tecnica corretta durante gli esercizi e l’attrezzatura adeguata, come scarpe sportive appropriate, può ridurre il rischio di lesioni.
- Aumentare gradualmente l’intensità dell’esercizio: Incrementare gradualmente l’intensità e la durata dell’attività fisica può aiutare il corpo ad adattarsi meglio allo sforzo.
- Idratazione e nutrizione adeguata: Mantenere il corpo ben idratato e seguire una dieta equilibrata aiuta a mantenere i muscoli e le articolazioni in salute.
- Riposo adeguato: Assicurarsi di avere periodi di riposo adeguati per permettere al corpo di recuperare dopo l’attività fisica.
- Ascoltare il proprio corpo: Prestare attenzione ai segnali del corpo e ridurre l’intensità o fermarsi se si avverte dolore o affaticamento.
- Evitare attività in condizioni meteo avverse: Ad esempio, evitare di correre su superfici scivolose o irregolari che possono aumentare il rischio di cadute e lesioni.
- Formazione e consapevolezza: Informarsi su come prevenire lesioni specifiche legate allo sport o all’attività che si pratica.
Ricorda che la prevenzione è sempre migliore della cura, e seguire questi consigli può aiutare a evitare lesioni dolorose e potenzialmente debilitanti.
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