Con l’intervento chirurgico per l’alluce valgo è possibile rimuovere il problema dell’alluce valgo definitivamente.
Indice
- Panoramica
- Diagnosi e trattamento: decisione se intraprendere o meno un intervento chirurgico per l’alluce valgo
- Il recupero dall’intervento chirurgico per l’alluce valgo
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Panoramica
L’alluce valgo è una deformità caratterizzata da una deviazione laterale dell’alluce.
Si tratta di una patologia estremamente dolorosa che è bene affrontare con un incontro immediato con il medico al fine di determinare il migliore trattamento possibile.
Diagnosi e trattamento: decisione se intraprendere o meno un intervento chirurgico per l’alluce valgo
Lo specialista si informerà circa la storia familiare, effettuerà una visita accurata per l’osservazione del problema e prescriverà l’esecuzione di una radiografia per poter valutare la gravità della deformità.
Per quel che concerne il trattamento, le misure poste in essere per prime sono quelle non invasive che sono in grado, per molti soggetti, di far trovare loro il necessario sollievo.
Ma spesso l’applicazione di misure non invasive non è risolutiva e dunque si rende necessario l’intervento chirurgico per l’alluce valgo.
Questo sarà preparato tramite un’attenta valutazione dello stato di salute del paziente e dei farmaci che sta eventualmente assumendo.
Inoltre, saranno effettuate delle radiografie speciali per aiutare il chirurgo a eseguire perfettamente l’intervento.
Prima dell’intervento, il paziente sarà ovviamente valutato da un anestesista. Ciò in quanto sebbene un’anestesia praticata alla caviglia sia sufficiente, a volte è necessario ricorrere all’anestesia totale.
Il blocco anestetico della caviglia intorpidisce il piede mentre il paziente rimane sveglio e consente così l’esecuzione dell’intervento senza che il paziente avverta alcun dolore.
L’intervento chirurgico dura solitamente circa un’ora.
La maggior parte dei pazienti sono in grado di lasciare l’ospedale una o due ore dopo l’esecuzione dell’operazione.
Il recupero dall’intervento chirurgico per l’alluce valgo
Circa il 90% dei pazienti non soffrirà di complicazioni.
Queste generalmente consistono in infezioni, recidive, danni ai nervi e dolore ricorrente.
Per prevenire queste complicazioni, al paziente saranno fornite apposite istruzioni da mettere in atto per pervenire a una corretta guarigione.
Il pieno recupero si ottiene generalmente da tre a cinque settimane dopo l’intervento chirurgico.
Sarà necessaria la fisioterapia o comunque l’effettuazione di esercizi in grado di rinforzare il piede e di restituirgli la piena normalità di movimento.
Inoltre, potrà essere prescritto al paziente di tenere sollevato il piede quanto più possibile e applicare ghiaccio per ridurre il gonfiore che, peraltro, può perdurare fino a sei mesi.
Per prevenire l’insorgenza di infezioni, solitamente si prescrivono degli antibiotici da assumersi subito dopo l’effettuazione dell’intervento.
Potrà essere necessario l’utilizzo di un bastone, di stampelle o di un deambulatore.
Ancora, si potrà prescrivere l’uso di un’apposita scarpa concepita per tutti i soggetti sottoposti a intervento di rimozione di alluce valgo.
Questa è in grado di proteggere il piede dagli infortuni che potrebbero accadere durante il periodo di guarigione.
È necessario informare immediatamente il medico se le bende dovessero staccarsi, allentarsi o bagnarsi o se si dovessero riscontrare segni di infezione.
I punti di sutura si rimuovono generalmente dopo un paio di settimane dall’intervento.