L’artrite reumatoide, denominata anche artrite deformante, è un’artrite infiammatoria causata da processi autoimmunitari. Sostanzialmente, cioè, la patologia è alimentata da una reazione del sistema immune che si rivolge contro elementi dell’organismo stesso, nel caso specifico le articolazioni e poi l’osso stesso.
Cause dell’artrite reumatoide
Purtroppo, ancora al giorno d’oggi, quale sia l’esatta causa dell’artrite reumatoide non ci è dato sapere. L’elemento essenziale che scatena la reazione è l’attivazione dei linfociti T, cui fa seguito una reazione a cascata che conduce alla secrezione di sostanze infiammatorie. I tessuti articolari, cominciando dalla sinovia e finendo all’osso stesso, sono erosi poco a poco: il risultato finale è costituito da deformità, instabilità e formazione di tessuto cicatriziale all’interno dell’articolazione, in tempi più o meno rapidi in funzione dell’andamento della malattia e della sua virulenza.
Sintomi dell’artrite reumatoide
Ad essere colpite per prime dall’artrite reumatoide sono le piccole articolazioni di dita, mani e piedi, polsi, gomiti e caviglie. L’infiammazione e l’irritazione si presentano con dolore articolare, rigidità e gonfiore; in corrispondenza delle articolazioni sotto lo strato cutaneo si formano noduli tondeggianti. Si può avere deformazione e finanche blocco delle articolazioni interessate. La malattia colpisce le persone comprese fra i 20 e i 40 anni di età e può avere un decorso lento e benigno, con periodi di remissione anche piuttosto lunghi, o essere velocemente progressiva.
Diagnosi di artrite reumatoide
La diagnosi di artrite reumatoide si effettua mediante l’osservazione dei sintomi e mediante la ricerca di un anticorpo nel sangue, denominato fattore reumatoide, che è presente nel 70% dei soggetti affetti. L’esame radiologico è utile quando le alterazioni provocate dalla malattia sono avanzate al punto tale da produrre vere e proprie erosioni articolari.
Trattamento dell’artrite reumatoide
La terapia per l’artrite reumatoide serve per contrastare il dolore e per ostacolare la progressione delle lesioni articolari. Ciò nondimeno, solo di rado un solo farmaco risulta essere sufficiente. Il trattamento sintomatico dell’artrite reumatoide si basa sui farmaci antinfiammatori non steroidei (usati con dosaggi superiori a quelli adottati per l’artrosi) e anche su alcuni analgesici principali. I corticosteroidi limitano l’infiammazione e potrebbero rallentare lo sviluppo della malattia. Altri farmaci in grado di provocare un’interruzione della reazione autoimmune sono i sali d’oro, l’idrossiclorochina ed i farmaci immunosoppressori (metotrexato, ciclosporina, leflunomide). I bloccanti del fattore di necrosi tumorale (TNF) inibiscono l’emissione di questa sostanza, fra le responsabili del processo infiammatorio, e sono talvolta enormemente efficaci.
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