La cura Reiki: storia, principi e applicazioni di un’antica arte per il benessere

La cura Reiki è una pratica di origine giapponese finalizzata al riequilibrio energetico e al benessere psicofisico della persona.
Scopriamo le origini, i fondamenti e le applicazioni di questa tecnica manuale che sfrutta il “tocco naturale” per recuperare l’armonia tra corpo, mente e spirito.

Cosa è la cura Reiki

Il termine Reiki deriva dalle parole giapponesi “rei”, che significa “energia di vita spiritualmente guidata” o, come è comunemente noto, “energia di vita universale“. L’energia di vita universale corrisponde a quell’energia che anima gli uomini e che si trova intorno a noi.
La cura Reiki è una forma di guarigione spirituale che utilizza l’energia vitale universale, la quale viene trasferita attraverso l’utente al destinatario.
La cura Reiki aiuta ad armonizzare il corpo, la mente e l’anima delle persone.
Si tratta sostanzialmente di un metodo di cura alternativa che prevede l’imposizione delle mani su precise aree del corpo per favorire il riequilibrio energetico e l’attivazione dei processi di autoguarigione.
Analizziamo la storia, i principi e le applicazioni di questa pratica millenaria.

Storia della cura Reiki

La cura Reiki venne codificata all’inizio del ‘900 dal monaco buddista giapponese Mikao Usui, dopo una lunga meditazione sul Monte Kurama.
Usui sviluppò un sistema di guarigione basato sull’attivazione e la canalizzazione dell’energia vitale universale attraverso le mani.
Successivamente la pratica venne diffusa in occidente dagli insegnamenti di Chujiro Hayashi e Hawayo Takata.
Dagli anni ’70 il Reiki iniziò a diffondersi anche in Europa e America, assumendo diverse varianti e dando vita a scuole e metodi diversi.

Principi della cura Reiki

I principi cardine del Reiki sono:

  • Esistenza di un’energia vitale universale che permea ogni essere vivente
  • Possibilità di accedere a tale energia attraverso l’iniziazione Reiki
  • Capacità di canalizzare l’energia verso sé stessi e gli altri
  • Stimolazione dei naturali processi di autoguarigione fisici ed emozionali

Il Reiki si basa sul riequilibrio energetico tra corpo e mente per raggiungere benessere e salute.

Come funziona una seduta Reiki

Durante una seduta Reiki il praticante posiziona le mani in precise posizioni sul corpo del ricevente.
Senza alcun massaggio o manipolazione, fa da tramite per incanalare e trasmettere l’energia vitale attraverso il contatto, equilibrando i meridiani energetici.
Il flusso di energia ha effetto riequilibrante e rigenerante a livello fisico ed emozionale.
La persona si rilassa, mentre avvengono trasformazioni positive.

Fasi del trattamento

  • la persona deve rilassarsi, stare completamente vestita e sdraiarsi pacificamente;
  • la cura viene effettuata attraverso le mani del guaritore e dura per due – tre ore o, a volte, anche di più;
  • molti guaritori utilizzano delle posizioni delle mani standard che raggiungono tutti gli organi più importanti del corpo;
  • poiché non vi è alcuna pressione sul corpo la cura può essere facilmente seguita da persone di qualsiasi età;
  • a volte le mani vengono tenute lontano dal corpo e l’energia fluisce ovunque sia necessario e viene avvertita nella forma di una sensazione di calore nel corpo;
  • essere curati attraverso il metodo previsto dalla cura Reiki è un’esperienza rilassante.

I benefici del Reiki

Numerosi studi indicano effetti benefici del Reiki nel ridurre:

  • Ansia, depressione e stress;
  • Dolore acuto e cronico;
  • Effetti collaterali di chemio e radioterapia;
  • Disturbi del sonno;
  • Stati d’animo negativi.

Agisce su benessere globale della persona, incrementando rilassamento e vitalità sul piano fisico, mentale ed emozionale. In particolare:

  • si tratta di un metodo di guarigione utile per ridurre lo stress, alleviare il dolore, il mal di testa, i disturbi dello stomaco, i problemi alla schiena, l’asma, la sinusite o qualsiasi altro problema;
  • si tratta di una cura naturale che bilancia tutti gli organi e le ghiandole;
  • dà equilibrio alle energie del corpo e rafforza il sistema immunitario;
  • cura i sintomi e le cause della malattia alleviandone il dolore;
  • si adatta alle esigenze naturali del paziente;
  • riduce lo stress favorendo il rilassamento e la creatività;
  • favorisce la meditazione e il pensiero positivo.

Procedure e protocolli Reiki

Il Reiki viene appreso tramite uno specifico percorso di formazione. Il praticante riceve l’iniziazione dal maestro, che apre i suoi canali energetici. Esistono tre livelli di formazione, fino al livello di Maestro Reiki.

Gli standard professionali prevedono regole deontologiche e di condotta che guidano l’operato in modo etico. Sedute e trattamenti hanno un protocollo codificato.

Applicazioni del Reiki

Il Reiki viene offerto con finalità di:

  • Benessere e relax
  • Gestione di stress e disturbi emotivi
  • Terapia complementare in supporto a cure mediche
  • Recupero post-operatorio e riabilitazione

Può essere associato a trattamenti psicoterapeutici, chemioterapia, fisioterapia, agopuntura e cure palliative.

Cura Reiki e medicina

L’integrazione del Reiki in ambito ospedaliero e medico è sempre più diffusa, dati gli effetti benefici dimostrati da numerosi studi.
Tuttavia mancano standard condivisi sulla formazione dei praticanti e l’applicazione in ambito sanitario.

Evidenze di efficacia

Le revisioni sistematiche indicano effetti positivi del Reiki sintomatologie stress-correlate, dolore e qualità della vita. Mancano però ampi studi clinici controllati secondo standard medici, quindi ulteriori ricerche sono necessarie per validarne l’efficacia terapeutica.

Aspetti controversi della cura Reiki

Il Reiki è stato criticato per le basi spirituali non scientifiche e la mancanza di una solida evidenza sperimentale. Inoltre, vi è il rischio che venga utilizzato al posto di cure mediche tradizionali con possibili conseguenze negative.

Conclusione

In sintesi, il Reiki rappresenta una risorsa complementare utile per favorire rilassamento, gestire lo stress, ridurre il dolore e migliorare il benessere psicofisico.
Una maggiore comprensione della comunità medico-scientifica garantirebbe una sua integrazione ottimale a beneficio dei pazienti.

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