Ernia iatale

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L’ernia iatale può essere definita come una malattia causata dalla fuoriuscita di una parte dello stomaco dalla cavità addominale, sua sede naturale, verso quella toracica attraverso il diaframma (muscolo).

Si differenziano due tipi di ernia iatale:

  • l’ernia paraesofagea (quando è soltanto la parte superiore dello stomaco ad attraversare il diaframma andandosi a posizionare accanto all’esofago);
  • l’ernia da scivolamento (quando l’erniazione concerne anche l’area di passaggio fra esofago e stomaco o giunzione gastro-esofagea).

Cause

Le cause dell’ernia iatale sono spesso sconosciute.

Tra i fattori che possono facilitarne l’insorgenza vi sono:

  • la perdita di elasticità della giunzione gastro-esofagea causata dall’età;
  • l’obesità;
  • l’incremento della pressione addominale;
  • l’esistenza di un foro diaframmatico (o iato, in cui passa l’esofago) più esteso del normale.

La condizione può poi essere aggravata dalla gravidanza, dall’indossare vestiti stretti che accrescono la pressione addominale o da sforzi fisici laboriosi e bruschi.

Sintomi

L’ernia iatale può sovente essere asintomatica.

Se si manifestano sintomi, questi sono ascrivibili al conseguente reflusso gastro-esofageo la condizione in cui il contenuto acido dello stomaco refluisce nell’esofago) che provoca pirosi, risalita di cibo, manifestazione dolorosa retrosternale, problematicità nella digestione.

Diagnosi

Le ernie iatali di una certa dimensione possono essere individuate mediante l’esecuzione di una semplice radiografia.

In caso di ernia iatale di dimensioni ridotte, si rende necessario ricorrere all’ingestione di un mezzo di contrasto (bario) al fine di individuare il rallentamento del passaggio del bolo nell’esofago.

Anche la perlustrazione endoscopica dell’esofago può essere utile ai fini della diagnosi e per l’identificazione di eventuali lesioni esofagee da reflusso.

Trattamento dell’ernia iatale

Parecchi casi di lieve entità di ernia iatale non richiedono alcun trattamento.

Sovente, i sintomi possono essere prevenuti alzando la testa e il torace con l’ausilio di cuscini durante il sonno.

La terapia farmacologica si basa sui farmaci antiacidi e sugli inibitori della pompa protonica (omeprazolo e derivati).

Molto raramente è necessario l’intervento chirurgico.

Prevenzione dell’ernia iatale

La prevenzione della patologia si mette in atto intervenendo sulle modalità con cui si consumano i pasti.

E’ molto importante, a tale proposito, non consumare pasti abbondanti, ma mangiare poco e frequentemente, masticando bene e a lungo, e attendere almeno un paio d’ore prima di coricarsi in modo tale da dare tempo allo stomaco di svuotarsi.

In ogni caso, è sempre meglio evitare di mangiare i cibi in grado facilitare l’insorgenza del reflusso (alcol, menta, cioccolata, caffè, bevande gassate).