La perdita di capelli è un problema molto diffuso che colpisce sia gli uomini sia le donne.
Oltre all’aspetto puramente estetico, questa condizione può avere vari effetti collaterali meno noti ma altrettanto invalidanti a livello psicologico e sociale.
Analizziamo l’impatto della calvizie sull’autostima, le relazioni personali e la qualità della vita.
Stress e ansia per la perdita di capelli
La comparsa di una stempiatura o un assottigliamento diffuso della chioma sono frequentemente vissuti in modo molto ansiogeno.
L’idea di perdere i capelli e diventare calvi genera preoccupazione e stress, soprattutto a livello inconscio.
Si tende a controllare ossessivamente l’attaccatura dei capelli, la quantità di capelli lasciati sul cuscino o sotto la doccia.
Nei casi più gravi può insorgere la tricotillomania, l’impulso incontrollabile di strapparsi i capelli.
Crollo dell’autostima e insicurezza
Con la caduta dei capelli subentra spesso anche un crollo dell’autostima e della fiducia in se stessi. I capelli sono parte integrante dell’aspetto e quando iniziano a diradarsi è facile sentirsi meno attraenti e sicuri di sé.
Si fa strada la paura di non piacersi e di non piacere più agli altri, col rischio di cadere in depressione, ansia sociale, isolamento. Una reazione del tutto normale, considerato il ruolo dei capelli per l’identità individuale.
Rabbia e frustrazione di fronte all’inesorabile
Per molti la perdita dei capelli genera anche sentimenti di rabbia, impotenza e frustrazione. Vedere i capelli cadere senza poter intervenire radicalmente provoca disagio. Si vorrebbe fermare il tempo e non accettare questo segno di invecchiamento e decadimento.
Nei giovani i capelli che cadono possono essere vissuti come un’ingiustizia, nei più adulti come l’ineluttabile corso della natura. In ogni caso, gestire le emozioni negative è essenziale per non farsi travolgere.
Ritiro dalla vita sociale
Il timore del giudizio altrui e di apparire poco attraenti per via della perdita di capelli possono portare alcuni a ritirarsi dalla vita sociale. Si evitano uscite, viaggi, sport, situazioni che espongono il problema. Un isolamento che a lungo andare è dannoso e peggiora la situazione.
Effetti sulla sfera affettiva e sessuale della perdita di capelli
La calvizie ha ripercussioni anche sulla propria vita affettiva e sessuale. Si teme che il partner possa smettere di provare attrazione e questo si riflette sul rapporto di coppia. Una reazione abbastanza comune negli uomini, poiché la calvizie viene vista come simbolo di virilità venuta meno.
Come affrontare gli aspetti psicologici della perdita di capelli
Per affrontare al meglio l’impatto psicologico della perdita di capelli è importante:
- Accettare l’inevitabile: i capelli prima o poi cadono per tutti, è naturale.
- Adottare stili di pettinatura che dissimulano i capelli radi.
- Parlarne apertamente con le persone care per sfogarsi e confrontarsi.
- Evitare il paragone ossessivo con gli altri. Ognuno gestisce diversamente lo stesso problema.
- Mantenere interessi e passioni per non focalizzarsi solo sui capelli.
- Rivolgersi ad uno psicologo se il disagio è troppo pesante.
La calvizie non deve necessariamente essere vissuta in modo traumatico, ma accettandone serenamente le conseguenze naturali è possibile attenuarne l’impatto sulla quotidianità e ritrovare fiducia in se stessi.
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