Molti tossicodipendenti sborsano cifre esorbitanti di denaro per acquistare e utilizzare il crack e così facendo essi ottengono il solo risultato di danneggiare la loro salute in cambio dei loro denari in quanto gli effetti del crack sono altamente debilitanti, sia a breve termine sia a lungo termine.
Gli effetti del crack
Gli effetti del crack sono perniciosi e in grado di minare seriamente lo stato di salute della persona che ne fa uso.
Il crack o base è una sostanza allucinogena nata in America e alquanto diffusa anche in Gran Bretagna a cominciare dagli anni ottanta. Viene ricavata, mediante alcuni processi chimici, dalla cocaina. Essa viene poi presa inalando il fumo dopo aver surriscaldato i cristalli in apposite pipe di vetro o ricavate sovente da bottiglie di plastica modificate o da lattine. Questa azione causa dei classici scricchiolii che hanno portato alla scelta del suo nome.
Gli effetti del crack sull’organismo sono molteplici, in questo articolo se ne darà una panoramica generale.
Il crack crea uno stato di eccitazione di particolare intensità ma di breve durata seguito da nervosismo, depressione intensa e insoddisfazione. I tossicodipendenti da crack presentano difficoltà a dormire o a mangiare correttamente; essi potrebbero inoltre essere vittime di convulsioni, spasmi muscolari e aumento della frequenza cardiaca. Alcuni soggetti possono diventare ansiosi, ostili, arrabbiati e paranoici.
I consumatori di crack sono fra i soggetti a più alto rischio di insufficienza respiratoria, convulsioni, ictus e infarto; condizioni che possono condurre facilmente al decesso.
Gli effetti del crack sui consumatori abituali nel lungo periodo sono costituiti da emorragie, danni ai polmoni, respiro corto e problemi respiratori come la tosse. I tossicodipendenti da crack possono poi subire gravi danni al fegato, ai reni e al cuore. Possono inoltre divenire più vulnerabili alle malattie infettive. La dipendenza continua può causare la perdita di appetito e la privazione del sonno: la perdita di appetito può, a sua volta, condurre alla malnutrizione.
Fumare crack può anche rendere il tossicodipendente incline a comportamenti paranoici e aggressivi. Nel momento in cui il cervello del tossicodipendente si assuefà al crack, il soggetto necessiterà di una quantità sempre maggiore di droga col solo scopo di sentirsi normale.
A causa del prezzo elevato del crack, il tossicodipendente potrebbe anche arrivare anche a uccidere, pur di mettere le mani sulla droga. E se non riesce a procurarsela, il consumatore di crack può finanche suicidarsi.
Di seguito si riepilogano gli effetti del crack, sia a breve termine sia a lungo termine.
Effetti del crack a breve termine
- Attacchi epilettici, convulsioni e morte da overdose;
- Psicosi e dolore;
- Intenso desiderio di droga;
- Depressione;
- Paranoia e ansia;
- Euforia intensa;
- Irritabilità, ipereccitabilità e allucinazioni;
- Comportamento bizzarro e violento;
- Iperstimolazione;
- Nausea;
- Sonno disturbato;
- Pupille dilatate;
- Aumento del tasso di respirazione;
- Contrazione dei vasi sanguigni con conseguente restringimento del lume;
- Aumento della temperatura corporea, della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca;
- Perdita di appetito.
Effetti del crack a lungo termine
- Dipendenza da crack addirittura dopo il primo uso;
- Depressione grave;
- Psicosi o delirio;
- Disturbi dell’umore e irritabilità;
- Confusione, stanchezza, apatia e disorientamento;
- Infertilità, danni all’apparato riproduttivo e problemi sessuali;
- Allucinazioni;
- Carie grave;
- Perdita di peso e malnutrizione;
- Ascessi e malattie infettive;
- Insufficienza respiratoria;
- Dolore toracico grave;
- Danni ai polmoni, ai reni e al fegato;
- Aumento del rischio di ipertensione, ictus e attacchi cardiaci.
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