Sindrome delle apnee ostruttive del sonno

Sindrome delle apnee ostruttive del sonno
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L’apnea si può definire come una interruzione del flusso inspiratorio per un lasso di tempo di almeno 10 secondi, che si interrompe solo con la comparsa di un “arousal”, cioè di un risveglio di durata inferiore ai 15 secondi, spesso non percepito dal paziente, che consente di ripristinare il flusso aereo.

Nella sindrome delle apnee ostruttive del sonno questo ciclo si ripete ripetutamente nel corso della notte.

Sindrome delle apnee ostruttive del sonnoCause

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas l’acronimo dell’inglese Obstructive sleep apnea syndrome) è caratterizzata dacollabimento o collasso delle vie aeree superiori durante il sonno, con conseguente riduzione (ipopnea) o abolizione (apnea) del flusso aereo nelle alte vie respiratorie.

Le condizioni predisponenti sono riferite a fattori anatomici e neuromuscolari.

Alcune condizioni come l’obesità provocano un incremento del carico meccanico favorendo la collassabilità della faringe.

Sintomi delle apnee ostruttive del sonno

La sintomatologia della sindrome delle apnee ostruttive del sonno si riferisce ai sintomi diurni e a quelli notturni.

Sintomi diurni: ipersonnia, cefalea, deficit di concentrazione e memoria, depressione, impotenza.

Sintomi notturni: russamento, apnee, risvegli con sensazione di soffocamento e insonnia.

Diagnosi di sindrome delle apnee ostruttive del sonno

La diagnosi di questa sindrome si formula con l’esecuzione di esami strumentali che consentono di registrare la frequenza degli eventi ostruttivi notturni.

Solitamente si ricorre alla polisonnografia che consente di rilevare diversi parametri del sonno, ma può essere sufficiente anche il più elementare monitoraggio cardiorespiratorio.

Trattamento 

Il trattamento della sindrome nel paziente obeso prevede innanzitutto la correzione degli stili di vita e/o l’instaurarsi di un trattamento dietetico finalizzato a raggiungere la perdita del peso in eccesso.

La ventilazione a pressione positiva continua è la cura più efficace. Questo trattamento consiste in una maschera facciale mediante la quale viene erogata una pressione positiva continua nelle vie aeree durante la fase di sonno.

I dispositivi ortodontici destinati all’avanzamento mandibolare e alla ritenzione della lingua sono riservati ai soggetti che non tollerano la ventilazione.

Si ricorre all’intervento chirurgico soltanto nei casi più gravi.