Vertigine parossistica posizionale benigna

La vertigine parossistica posizionale benigna è un disturbo dell’orecchio interno che provoca brevi episodi di vertigine (una sensazione di giramento di testa) in risposta a cambiamenti nella posizione della testa.
È considerata la causa più comune di vertigine posizionale e si verifica quando piccoli cristalli di carbonato di calcio, chiamati otoliti, si staccano e si spostano all’interno dei canali dell’orecchio interno, responsabili del senso di equilibrio.
Questi spostamenti causano una stimolazione eccessiva delle cellule sensoriali dell’orecchio interno durante i cambiamenti di posizione, portando a brevi episodi di vertigine che durano da pochi secondi a un minuto.
La VPPB è classificata come “benigna” perché non è grave e di solito può essere trattata efficacemente.

Cause della vertigine parossistica posizionale benigna

Le cause della sono legate al dislocamento dei cristalli di carbonato di calcio, noti come otoliti o “otoconi”, all’interno dei canali semicircolari dell’orecchio interno.
Questi cristalli normalmente si trovano in una parte dell’orecchio chiamata utricolo e possono staccarsi per vari motivi, causando vertigine parossistica posizionale benigna. Le cause più comuni comprendono:

  1. Invecchiamento: La vertigine parossistica posizionale benigna è più comune nelle persone di età superiore ai 50 anni, poiché il processo di invecchiamento può portare al distacco degli otoliti.
  2. Trauma alla testa: Un colpo alla testa può far muovere i cristalli dalla loro posizione normale.
  3. Disordini dell’orecchio interno: Altre patologie che colpiscono l’orecchio interno possono contribuire allo sviluppo di questa malattia.
  4. Prolungata immobilità della testa: Un lungo periodo a letto o mantenere la testa in una posizione fissa per lungo tempo, come avviene dopo un intervento chirurgico o durante un viaggio in aereo, può predisporre a questa vertigine.
  5. Malattie virali dell’orecchio interno: Alcune infezioni possono influenzare l’orecchio interno e causare la vertigine parossistica posizionale benigna.

In molti casi, tuttavia, la patologia si manifesta senza una causa chiara, denominata “idiopatica”.

Sintomi della vertigine parossistica posizionale benigna

I sintomi possono comprendere:

  1. Vertigini: Sensazioni di giramento o movimento che si verificano in seguito a cambiamenti specifici della posizione della testa. Queste sensazioni di vertigine di solito durano meno di un minuto.
  2. Nistagmo: Movimento involontario e rapido degli occhi, che spesso accompagna le vertigini.
  3. Perdita di equilibrio o instabilità: Difficoltà nel mantenere l’equilibrio, specialmente in posizioni o movimenti che scatenano le vertigini.
  4. Nausea: Alcune persone possono provare nausea durante o dopo gli episodi di vertigine.
  5. Vomito: In casi più severi, le vertigini intense possono portare al vomito.

È importante notare che i sintomi di questa patologia sono di solito di breve durata e si manifestano specificamente in risposta a movimenti particolari della testa, come alzarsi da letto, girarsi nel letto, abbassare la testa, o guardare in alto.

Diagnosi

La diagnosi della vertigine parossistica posizionale benigna si basa principalmente su:

  1. Storia clinica e sintomi: Il medico raccoglierà dettagli sulla natura, la durata e i fattori scatenanti specifici delle vertigini. La caratteristica chiave è che le vertigini si verificano con determinati movimenti della testa e sono di breve durata.
  2. Test di Dix-Hallpike: Questo è un test diagnostico specifico per la vertigine parossistica posizionale benigna. Durante il test, il paziente viene rapidamente posizionato con la testa ruotata e inclinata all’indietro. Il medico osserva il movimento degli occhi (nistagmo) e chiede al paziente di segnalare la comparsa di vertigini. La presenza di nistagmo e vertigini durante il test è indicativa della vertigine parossistica posizionale benigna.
  3. Esami di imaging: Sebbene non sia comunemente richiesto per la vertigine parossistica posizionale benigna, in alcuni casi, i test come la risonanza magnetica (RM) possono essere utilizzati per escludere altre cause di vertigini, specialmente se i sintomi non sono tipici della vertigine parossistica posizionale benigna o se c’è una storia di trauma cranico o altre patologie neurologiche.
  4. Valutazione audiologica: In alcuni casi, può essere effettuata una valutazione dell’udito, soprattutto se ci sono altri sintomi associati, come la perdita dell’udito o i ronzii nelle orecchie (acufene).
  5. Test di rotazione della testa: Altri test, come il test di rotazione della testa, possono essere utilizzati per determinare quale orecchio è interessato dalla vertigine parossistica posizionale benigna.

La diagnosi si basa principalmente sull’anamnesi e sui risultati dei test fisici. I test di laboratorio e di imaging vengono utilizzati principalmente per escludere altre condizioni.

Trattamento

Il trattamento si concentra principalmente sulla risoluzione delle vertigini e sull’eliminazione dei cristalli di calcio (otoconi) dislocati nell’orecchio interno. Ecco le principali opzioni di trattamento:

  1. Manovre di riposizionamento: Queste sono tecniche fisiche specifiche che mirano a spostare i cristalli di calcio fuori dai canali semicircolari dell’orecchio interno, dove possono causare vertigini. Le più comuni sono:
    • Manovra di Epley: Questa è la manovra più frequentemente utilizzata per trattare la vertigine parossistica posizionale benigna. Involge movimenti sequenziali della testa e del corpo per spostare i cristalli.
    • Manovra di Semont: Un’altra tecnica che implica movimenti rapidi del corpo da un lato all’altro.
  2. Esercizi di Brandt-Daroff: Questi esercizi domiciliari possono essere consigliati per aiutare a ridurre i sintomi. Sono meno efficaci delle manovre di riposizionamento ma possono essere utili in alcuni casi.
  3. Medicamenti: I farmaci non sono tipicamente utilizzati per trattare direttamente la vertigine parossistica posizionale benigna, ma possono essere prescritti per gestire sintomi come la nausea o l’ansia legata alle vertigini.
  4. Fisioterapia: Una fisioterapia mirata, inclusa la terapia vestibolare, può essere consigliata per migliorare l’equilibrio e ridurre i sintomi della patologia.
  5. Intervento chirurgico: È raro ricorrere alla chirurgia per questa patologia, ma può essere considerata in casi gravi o persistenti che non rispondono ad altri trattamenti.
  6. Istruzione e modifiche dello stile di vita: Il paziente può essere istruito su come evitare movimenti che potrebbero scatenare vertigini e su come gestire gli attacchi quando si verificano.

La vertigine parossistica posizionale benigna è spesso un disturbo autolimitante e molte persone sperimentano un miglioramento significativo o una completa risoluzione dei sintomi con le manovre di riposizionamento o con il tempo.

Prevenzione

Prevenire la vertigine parossistica posizionale benigna può essere difficile, dato che non si conoscono sempre le cause specifiche che la scatenano.
Tuttavia, ci sono alcune misure che si possono adottare per ridurre il rischio di sviluppare o aggravare questa condizione:

  1. Evitare movimenti bruschi o rapidi della testa: Movimenti rapidi, specialmente quelli che coinvolgono l’inclinazione della testa all’indietro, possono dislocare i cristalli di calcio nell’orecchio interno, scatenando l’insorgenza della patologia.
  2. Mantenere una buona idratazione: La disidratazione può influenzare l’equilibrio dei fluidi nell’orecchio interno e contribuire a problemi di equilibrio.
  3. Controllo regolare dell’udito e dell’equilibrio: Le visite regolari presso uno specialista possono aiutare a identificare e trattare precocemente eventuali problemi.
  4. Esercizi di equilibrio: Praticare esercizi che migliorano l’equilibrio e la forza muscolare può aiutare a prevenire cadute e lesioni se si verifica un attacco di vertigine.
  5. Evitare attività che possono causare lesioni alla testa: I traumi alla testa possono scatenare la vertigine parossistica posizionale benigna, quindi è importante prendere precauzioni durante le attività sportive o lavorative.
  6. Limitare l’uso di alcol e caffeina: Queste sostanze possono influenzare l’equilibrio e l’orecchio interno.
  7. Gestire i fattori di rischio correlati: Se si soffre di altre condizioni mediche che possono essere collegate a questa malattia, come disturbi dell’orecchio interno o della vista, è importante gestirle in modo efficace.
  8. Adottare un sano stile di vita: Mantenere un peso corporeo sano, fare esercizio regolare e una dieta equilibrata possono contribuire al benessere generale e ridurre il rischio di insorgenza della patologia.

È importante notare che non tutti i casi di vertigine parossistica posizionale benigna possono essere prevenuti, specialmente quelli dovuti a cause sconosciute o a fattori genetici. In caso di dubbi o sintomi, è consigliabile consultare un medico.

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