L’acne mestruale, conosciuta anche come acne premestruale, rappresenta una forma specifica di acne vulgaris strettamente correlata alle fluttuazioni ormonali che avvengono nella fase premestruale del ciclo ovarico.
Esaminiamo in dettaglio i sintomi, le possibili cause, le modalità di diagnosi, i trattamenti medici e i rimedi naturali più efficaci per prevenirla e controllarla.
Sintomi dell’acne mestruale
I sintomi dell’acne mestruale compaiono solitamente da 7 a 10 giorni prima dell’inizio del flusso mestruale e tendono a regredire con l’arrivo delle mestruazioni. Le manifestazioni tipiche includono:
- Comparsa o peggioramento di brufoli, papule, pustole: Questi tendono a svilupparsi principalmente nella zona del mento, della mascella e del labbro inferiore.
- Lesioni infiammatorie, arrossate e dolenti: Le lesioni sono spesso infiammate, arrossate e doloranti, causando disagio e sensibilità.
- Tipologia mista: Le lesioni acneiche sono di tipo misto, con la presenza contemporanea di comedoni, punti bianchi e punti neri. Questa varietà è un tratto distintivo dell’acne premestruale.
Rispetto all’acne vulgaris, l’acne premestruale tende a risolversi più rapidamente e ad essere localizzata prevalentemente nella metà inferiore del viso.
Tuttavia, nei casi più gravi, possono manifestarsi lesioni anche sul collo, spalle, schiena e torace.
Cause
L’acne mestruale è innescata da uno scompenso ormonale tra estrogeni e progesterone, caratteristico della fase luteale del ciclo ovarico (compresa tra l’ovulazione e le mestruazioni).
Questo scompenso ormonale può portare a:
- Un repentino calo degli estrogeni e un contemporaneo aumento del progesterone, che stimolano la produzione eccessiva di sebo.
- L’ostruzione dei follicoli pilosebacei, dando origine a comedoni.
- La proliferazione del batterio Propionibacterium acnes, che contribuisce all’infiammazione cutanea.
Altri fattori che possono contribuire all’acne mestruale includono predisposizione genetica, stress, alimentazione scorretta, uso di cosmetici comedogenici e condizioni quali alterazioni intestinali, squilibri nella flora batterica e carenze vitaminiche.
Diagnosi
La diagnosi di acne mestruale si basa sull’anamnesi, con particolare attenzione alla relazione temporale tra la comparsa dell’acne e il ciclo mestruale.
Il quadro clinico è tipico e la localizzazione premestruale delle lesioni è caratteristica.
Per confermare la diagnosi, il medico può:
- Eseguire un esame obiettivo del viso, collo e spalle.
- Richiedere un’ecografia pelvica per valutare ovaie e parametri uterini.
- Effettuare il dosaggio ormonale di estrogeni, progesterone, androgeni.
- Condurre test di funzionalità epatica e renale.
- Effettuare un emocromo e una valutazione della VES (velocità di eritrosedimentazione).
Questi esami consentono di escludere altre possibili cause e comorbidità, confermando il sospetto clinico di acne mestruale sulla base del tipico quadro cutaneo premestruale.
Trattamento dell’acne mestruale
Il trattamento dell’acne mestruale prevede una combinazione di rimedi topici e sistemici sotto la guida di un professionista medico, al fine di contrastare i diversi meccanismi eziopatogenetici. Le principali opzioni terapeutiche includono:
- Detergenti e prodotti topici anti-acne: A base di retinoidi, perossido di benzoile, acidi della frutta, questi prodotti sono utili per mantenere la pelle pulita e prevenire l’accumulo di sebo nei pori.
- Farmaci ormonali: Come la pillola estroprogestinica o gli inibitori dell’ovulazione, contribuiscono a regolare il ciclo mestruale e ridurre i sintomi acneici.
- Antibiotici: Sia locali che per via sistemica, come le tetracicline e l’eritromicina, sono efficaci nel trattamento delle infezioni cutanee associate all’acne.
- Inibitori della 5-alfa reduttasi: Farmaci come finasteride o dutasteride possono ridurre la produzione di sebo.
- Cortisonici topici: Nelle fasi acute dell’acne mestruale, i corticosteroidi topici possono ridurre l’infiammazione e il dolore.
- Contraccettivo orale estroprogestinico continuo: Questa opzione è utile per minimizzare le fluttuazioni ormonali.
- Integratori: L’uso di integratori a base di zinco, omega 3 e probiotici può contribuire al miglioramento della salute della pelle.
- Diuretici: Nei casi di resistenza ad altre terapie, i diuretici possono essere considerati come opzione.
Il trattamento va modulato nel tempo in base alla risposta individuale.
Spesso, si associano farmaci ormonali e trattamenti topici sotto stretta supervisione medica.
Prevenzione dell’acne mestruale
Oltre ai trattamenti mirati durante la fase premestruale, è possibile prevenire e alleviare l’acne mestruale agendo su più fronti:
- Evitare cibi ricchi di grassi come latticini, carni rosse, fritti, dolci e alcolici.
- Preferire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e omega 3.
- Limitare l’uso di cosmetici comedogenici.
- Detergere la pelle delicatamente utilizzando prodotti specifici.
- Evitare di manipolare o spremere i brufoli.
- Mantenere un’attività fisica regolare.
- Gestire lo stress con tecniche di rilassamento.
- Integrare la dieta con zinco, selenio, vitamina B5 e probiotici.
- Stabilizzare i cicli ormonali con contraccettivi orali estroprogestinici.
In sintesi, l’acne premestruale è una forma specifica di acne innescata dallo squilibrio ormonale tipico della fase luteale.
Sebbene benigna, può influire sulla qualità di vita.
Un accurato inquadramento diagnostico e terapie mirate aiutano a prevenirne l’insorgenza e a tenerla sotto controllo.
Uno stile di vita sano e le scelte alimentari corrette facilitano la gestione di questa condizione.
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