Acne mestruale: informazioni per la cura e la prevenzione

L’acne mestruale, conosciuta anche come acne premestruale, rappresenta una forma specifica di acne vulgaris strettamente correlata alle fluttuazioni ormonali che avvengono nella fase premestruale del ciclo ovarico.
Esaminiamo in dettaglio i sintomi, le possibili cause, le modalità di diagnosi, i trattamenti medici e i rimedi naturali più efficaci per prevenirla e controllarla.

Sintomi dell’acne mestruale

I sintomi dell’acne mestruale compaiono solitamente da 7 a 10 giorni prima dell’inizio del flusso mestruale e tendono a regredire con l’arrivo delle mestruazioni. Le manifestazioni tipiche includono:

  1. Comparsa o peggioramento di brufoli, papule, pustole: Questi tendono a svilupparsi principalmente nella zona del mento, della mascella e del labbro inferiore.
  2. Lesioni infiammatorie, arrossate e dolenti: Le lesioni sono spesso infiammate, arrossate e doloranti, causando disagio e sensibilità.
  3. Tipologia mista: Le lesioni acneiche sono di tipo misto, con la presenza contemporanea di comedoni, punti bianchi e punti neri. Questa varietà è un tratto distintivo dell’acne premestruale.

Rispetto all’acne vulgaris, l’acne premestruale tende a risolversi più rapidamente e ad essere localizzata prevalentemente nella metà inferiore del viso.
Tuttavia, nei casi più gravi, possono manifestarsi lesioni anche sul collo, spalle, schiena e torace.

Cause

L’acne mestruale è innescata da uno scompenso ormonale tra estrogeni e progesterone, caratteristico della fase luteale del ciclo ovarico (compresa tra l’ovulazione e le mestruazioni).
Questo scompenso ormonale può portare a:

  • Un repentino calo degli estrogeni e un contemporaneo aumento del progesterone, che stimolano la produzione eccessiva di sebo.
  • L’ostruzione dei follicoli pilosebacei, dando origine a comedoni.
  • La proliferazione del batterio Propionibacterium acnes, che contribuisce all’infiammazione cutanea.

Altri fattori che possono contribuire all’acne mestruale includono predisposizione genetica, stress, alimentazione scorretta, uso di cosmetici comedogenici e condizioni quali alterazioni intestinali, squilibri nella flora batterica e carenze vitaminiche.

Diagnosi

La diagnosi di acne mestruale si basa sull’anamnesi, con particolare attenzione alla relazione temporale tra la comparsa dell’acne e il ciclo mestruale.
Il quadro clinico è tipico e la localizzazione premestruale delle lesioni è caratteristica.

Per confermare la diagnosi, il medico può:

  • Eseguire un esame obiettivo del viso, collo e spalle.
  • Richiedere un’ecografia pelvica per valutare ovaie e parametri uterini.
  • Effettuare il dosaggio ormonale di estrogeni, progesterone, androgeni.
  • Condurre test di funzionalità epatica e renale.
  • Effettuare un emocromo e una valutazione della VES (velocità di eritrosedimentazione).

Questi esami consentono di escludere altre possibili cause e comorbidità, confermando il sospetto clinico di acne mestruale sulla base del tipico quadro cutaneo premestruale.

Trattamento dell’acne mestruale

Il trattamento dell’acne mestruale prevede una combinazione di rimedi topici e sistemici sotto la guida di un professionista medico, al fine di contrastare i diversi meccanismi eziopatogenetici. Le principali opzioni terapeutiche includono:

  1. Detergenti e prodotti topici anti-acne: A base di retinoidi, perossido di benzoile, acidi della frutta, questi prodotti sono utili per mantenere la pelle pulita e prevenire l’accumulo di sebo nei pori.
  2. Farmaci ormonali: Come la pillola estroprogestinica o gli inibitori dell’ovulazione, contribuiscono a regolare il ciclo mestruale e ridurre i sintomi acneici.
  3. Antibiotici: Sia locali che per via sistemica, come le tetracicline e l’eritromicina, sono efficaci nel trattamento delle infezioni cutanee associate all’acne.
  4. Inibitori della 5-alfa reduttasi: Farmaci come finasteride o dutasteride possono ridurre la produzione di sebo.
  5. Cortisonici topici: Nelle fasi acute dell’acne mestruale, i corticosteroidi topici possono ridurre l’infiammazione e il dolore.
  6. Contraccettivo orale estroprogestinico continuo: Questa opzione è utile per minimizzare le fluttuazioni ormonali.
  7. Integratori: L’uso di integratori a base di zinco, omega 3 e probiotici può contribuire al miglioramento della salute della pelle.
  8. Diuretici: Nei casi di resistenza ad altre terapie, i diuretici possono essere considerati come opzione.

Il trattamento va modulato nel tempo in base alla risposta individuale.
Spesso, si associano farmaci ormonali e trattamenti topici sotto stretta supervisione medica.

Prevenzione dell’acne mestruale

Oltre ai trattamenti mirati durante la fase premestruale, è possibile prevenire e alleviare l’acne mestruale agendo su più fronti:

  • Evitare cibi ricchi di grassi come latticini, carni rosse, fritti, dolci e alcolici.
  • Preferire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e omega 3.
  • Limitare l’uso di cosmetici comedogenici.
  • Detergere la pelle delicatamente utilizzando prodotti specifici.
  • Evitare di manipolare o spremere i brufoli.
  • Mantenere un’attività fisica regolare.
  • Gestire lo stress con tecniche di rilassamento.
  • Integrare la dieta con zinco, selenio, vitamina B5 e probiotici.
  • Stabilizzare i cicli ormonali con contraccettivi orali estroprogestinici.

In sintesi, l’acne premestruale è una forma specifica di acne innescata dallo squilibrio ormonale tipico della fase luteale.
Sebbene benigna, può influire sulla qualità di vita.
Un accurato inquadramento diagnostico e terapie mirate aiutano a prevenirne l’insorgenza e a tenerla sotto controllo.
Uno stile di vita sano e le scelte alimentari corrette facilitano la gestione di questa condizione.

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