Angioedema

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L’angioedema, noto anche come edema di Quincke, può essere definito come il gonfiore che si manifesta appena sotto la superficie della pelle, spesso intorno agli occhi e alle labbra.

L’angioedema insorge quando il corpo produce istamina durante una reazione allergica provocando la dilatazione dei vasi sanguigni.

L’orticaria e l’angioedema sono simili, ma l’orticaria si manifesta negli strati superiori della pelle mentre con l’angioedema, il gonfiore insorge nei tessuti più profondi.

Entrambe queste condizioni patologiche si sviluppano a causa di reazioni allergiche a farmaci o ad alimenti.

La patologia può essere causata anche da punture di insetti e dal polline.

In generale, si distinguono due principali tipi di angioedema: ereditario e acquisito.

Durante il corso di una reazione allergica, l’angioedema può svilupparsi in qualsiasi momento, in un lasso di tempo compreso da pochi minuti a qualche ora.

In alcuni casi più gravi l’angioedema si manifesta sulla lingua e nella gola, mettendo a rischio la respirazione.

Cause

La causa più comune di angioedema è la reazione allergica.

Talvolta può trattarsi invece di una patologia a carattere ereditario dovuta alle mutazioni dei geni.

L’angioedema acquisito è causato solitamente da:

  • allergie alimentari (arachidi e pesce);
  • allergie ai farmaci (penicillina, ACE inibitori;
  • forme di allergia ai pollini;
  • allergie ai morsi e alle punture di insetti;
  • esecuzione di esercizi fisici prolungati;
  • stress.

Fra le cause meno comuni, citiamo alcune condizioni patologiche gravi quali:

  • il cancro (come la leucemia o il linfoma);
  • infezioni batteriche e virali (come l’epatite);
  • patologie della tiroide;
  • lupus eritematoso sistemico, in cui il corpo attacca le proprie stesse cellule e i tessuti cellulari.

Sintomi dell’angioedema

I sintomi dell’angioedema sono costituiti principalmente dalla pelle gonfia, che peraltro costituisce la sintomatologia principale.

Il gonfiore di solito è riscontrato negli strati superficiali della pelle a causa della raccolta del fluido in strati profondi della cute. Nei casi lievi, il gonfiore si sviluppa su mani, piedi, labbra, occhi e genitali.

Nei casi più gravi, il gonfiore si manifesta nel rivestimento interno della gola e dell’intestino.

Di solito il gonfiore dura per tre giorni e spesso appare all’improvviso.

Altri sintomi sono costituiti da prurito cutaneo, orticaria, calore e arrossamento della pelle gonfia, dolore sull’area interessata che diventa così sensibile al tatto.

Quando la forma di angioedema è grave, anche la sintomatologia diventa più complessa e pericolosa, esponendo talvolta il paziente anche al pericolo di perdere la vita.

Tale sintomatologia comprende:

  • oppressione al petto;
  • crampi addominali;
  • difficoltà nella deglutizione;
  • difficoltà di respirazione;
  • gonfiore grave;
  • vertigini;
  • gonfiore dell’uretra e della vescica che rendono difficile o impossibile la minzione.

Diagnosi di angioedema

La diagnosi di angioedema si formula mediante l’esame obbiettivo e mediante l’esecuzione dei test allergologici.

Questi ultimi comprendono:

  • il prick test (che costituisce lo strumento essenziale per la diagnosi delle reazioni da ipersensibilità immediate, ovvero delle allergie);
  • il dosaggio delle immunoglobuline IgE; l’esame RAST, un semplice esame del sangue prescritto per fare maggiore chiarezza nel caso in cui si sospetti un’allergia.
  • I test diagnostici sopra citati sono utili anche per determinare gli agenti che causano l’allergia (allergene).

Fattori di rischio

Alcuni fattori aumentano il rischio di manifestazione di angioedema.

Fra di essi ricordiamo:

  • avere avuto una reazione allergica in passato;
  • avere avuto l’angioedema o l’orticaria nel passato;
  • per le donne, avere cisti ovariche;
  • avere subito nel passato un intervento di chirurgia dentale;
  • soffrire di ansia, stress, variazioni di temperatura o di eventuali lesioni.

Trattamento

L’angioedema non è solitamente una condizione grave e anche senza trattamento può guarire da solo.

Il trattamento è necessario solo in condizioni gravi come nel caso di insorgenza di difficoltà respiratorie.

Le opzioni di trattamento comprendono:

  • antistaminici per il trattamento di reazioni allergiche lievi;
  • farmaci corticosteroidi per diminuire l’infiammazione;
  • iniezioni di epinefrina per reazioni gravi;
  • applicazione di un impacco freddo sulle zone interessate.

Nei casi gravi, la terapia è a lungo termine e comprende:

  • terapia di desensibilizzazione, in cui vengono somministrate dosi crescenti di farmaco per rendere il corpo immune al particolare allergene;
  • assunzione di antistaminico in dosi basse ogni notte.

Prevenzione

Chi ha sofferto in passato di angioedema potrebbe soffrirne nuovamente, pertanto è necessario prendere alcune precauzioni per evitare il ripetersi dell’evento.

Tenersi dunque alla larga dalle cose che possono causare angioedema e stare molto attenti ad assumere farmaci, utilizzando solo quelli prescritti.