Artrosi

L’artrosi può essere definita come una malattia cronica della cartilagine articolare e dei tessuti confinanti, contraddistinta da dolore, rigidità e deficit funzionale.

artrosiCause

Con l’artrosi si assiste a una degenerazione graduale e a un’infiammazione della cartilagine che avvolge le articolazioni, che finisce per compromettere tutte le componenti articolari (sinovia, capsula articolare e relativo osso sottostante). Si riconoscono due tipi di artrosi: quella idiopatica, che è la più frequente, e che non è dovuta a nessuna causa apparente, e quella secondaria, cioè dovuta a un’altra patologia. I fattori che possono ingenerare l’artrosi sono un carico sproporzionato sull’articolazione (come quello, per esempio, causato dall’obesità oppure un cattivo “allineamento” dell’articolazione, come nella sublussazione dell’anca) ovvero patologie osteoarticolari (deformità delle articolazioni, traumi passati, morbo di Paget). L’artrosi è una patologia che colpisce più frequentemente gli anziani.

Sintomi

La sintomatologia dell’artrosi è costituita principalmente dal dolore. Si tratta di un dolore forte, intrinsecamente localizzato all’articolazione affetta, che si aggrava con la stazione eretta. È spesso presente intorpidimento, che solitamente si manifesta dopo un periodo di inattività e si allevia nel giro di una ventina di minuti. L’articolazione può, col passare del tempo, divenire meno mobile e gonfiarsi. Quando l’artrosi coinvolge la colonna vertebrale, può manifestarsi lombalgia e dolore cervicale.

Diagnosi

I metodi diagnostici dell’artrosi si fondano sulla sintomatologia e sull’esame obbiettivo, oltre che sull’esito delle radiografie che mostrano i cambiamenti dell’articolazione, tra cui l’assottigliamento dello spazio articolare e l’incremento della crescita ossea. Ciò nondimeno, queste trasformazioni sono piuttosto tardive. I danni anticipati alla cartilagine possono essere osservati mediante la risonanza magnetica nucleare.

Trattamento dell’artrosi

Lo scopo principale della terapia è combattere il dolore ingenerato dall’artrosi. Oltre a necessarie misure non farmacologiche, come la riduzione del peso corporeo, l’esercizio fisico o l’uso di supporti meccanici, la terapia può prevedere: paracetamolo, FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) e, se indispensabile, analgesici maggiori. Il paracetamolo costituisce sicuramente il farmaco di prima scelta. Possono essere usate anche le infiltrazioni locali di corticosteroidi o di acido ialuronico. Anche i cosiddetti farmaci condroprotettori (glucosamina, condroitin solfato), che sono in grado di migliorare il metabolismo della cartilagine, possono essere utili nel trattamento dell’artrosi. Nei casi in cui tutti i trattamenti non dovessero essere in grado di dominare il dolore, si ricorre necessariamente all’intervento chirurgico (artroprotesi).

Prevenzione

La prevenzione dell’artrosi può essere effettuata modificando il regime alimentare. A tale riguardo, sarà opportuno includere nel proprio regime alimentare pesci come il salmone e l’halibut che racchiudono grassi utili per le articolazioni e fungono come antinfiammatori naturali. Evitare quanto più possibile i grassi saturi, i grassi idrogenati, i fritti e gli zuccheri raffinati; tutti composti che aumentano l’acidità dell’organismo facilitando l’infiammazione delle articolazioni.