L’ascesso polmonare è una patologia infettiva che colpisce il tessuto polmonare e che, se non adeguatamente curata, può comportare gravi conseguenze.
Analizziamo in questo articolo le cause e i meccanismi di questa patologia, i principali sintomi per riconoscerlo, come avviene la diagnosi e quali sono le terapie disponibili per curarlo.
Che cos’è l’ascesso polmonare
Con il termine “ascesso polmonare” si intende un’infezione necrotica a carico del parenchima polmonare, ovvero il tessuto che costituisce i polmoni.
Si tratta di un processo infettivo che porta alla formazione di cavità contenenti pus e detriti cellulari.
L’ascesso polmonare è una patologia infettiva grave, che può insorgere come complicanza di polmoniti batteriche o infezioni anaerobiche non adeguatamente curate.
Colpisce più frequentemente soggetti immunocompromessi o con patologie croniche polmonari.
Dal punto di vista anatomopatologico, si possono distinguere diverse tipologie di ascesso polmonare, tra cui le più comuni sono:
- Ascesso polmonare acuto: si sviluppa rapidamente come focolaio necrotico a partire da aree di polmonite consolidata.
- Ascesso polmonare cronico: procede in modo più lento e progressivo, formando ampie cavità contenenti pus.
Cause e fattori di rischio
Le principali cause che portano alla formazione di un ascesso polmonare sono:
- Polmoniti batteriche, soprattutto da microrganismi anaerobi.
- Abuso di alcol e alcolismo cronico.
- Inalazione di corpi estranei o secrezioni infette che ristagnano nei bronchi.
- Ostruzione bronchiale dovuta ad accumulo di muco in soggetti con patologie respiratorie croniche.
- Difetti della clearance mucociliare ed enfisema polmonare.
- Deficit immunitari, che favoriscono infezioni gravi.
- Interventi di chirurgia odontoiatrica in pazienti a rischio.
Alcuni fattori aumentano la probabilità di sviluppare un ascesso polmonare:
- Età avanzata.
- Fumo e abuso di alcol o droghe.
- Malattie polmonari croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
- Diabete non controllato.
- Infezione da HIV.
- Chemioterapia o radioterapia.
- Terapia immunosoppressiva prolungata.
Principali sintomi e segni
I sintomi e i segni clinici più frequenti sono:
- Tosse grassa con espettorato maleodorante contenente pus e sangue.
- Febbre persistente, spesso con brividi e sudorazione notturna.
- Forte dolore toracico durante la respirazione e la tosse.
- Affanno e difficoltà respiratoria.
- Senso di affaticamento e malessere generale.
- Sudorazioni notturne e calo ponderale.
- Eventuale algia alla spalla e al torace in caso di interessamento della pleura.
- Respiro fetido in caso di bronchiectasie associate.
Diagnosi di ascesso polmonare
Per una corretta diagnosi di ascesso polmonare, il medico utilizzerà diversi esami:
- Esame obiettivo e auscultazione toracica: per rilevare eventuali rumori respiratori anomali, come crepitii e diminuzione del murmure vescicolare.
- Radiografia standard del torace: può mostrare lesioni nodulari con cavità contenenti aria e liquido.
- TAC toracica con mezzo di contrasto: permette una localizzazione precisa dell’ascesso polmonare.
- Ecografia toracica: può evidenziare la raccolta purulenta.
- Emocultura: per identificare l’agente patogeno responsabile tramite esame colturale del sangue.
- Esame dell’escreato: per analizzare le caratteristiche del muco espettorato.
- Prove di funzionalità respiratoria: possono mostrare un deficit ventilatorio ostruttivo.
Trattamento
Il trattamento ha l’obiettivo di bonificare la raccolta purulenta e curare l’infezione sottostante. Prevede queste strategie:
- Antibioticoterapia mirata: una cura prolungata di antibiotici specifici per l’agente patogeno.
- Drenaggio chirurgico: procedura per rimuovere il materiale purulento tramite un drenaggio posizionato chirurgicamente.
- Fisioterapia respiratoria: tecniche per migliorare la ventilazione e favorire l’espettorazione del muco infetto.
- Ossigenoterapia: somministrazione di ossigeno supplementare in caso di insufficienza respiratoria.
- Terapia posturale: posizionamenti del corpo per favorire il drenaggio dell’ascesso.
- Intervento chirurgico: rimozione dell’area polmonare necrotica in casi gravi e resistenti ad altre cure.
La completa guarigione di un ascesso polmonare può richiedere diverse settimane o mesi di trattamento e riabilitazione respiratoria.
Prevenzione e raccomandazioni
Per prevenire il rischio di ascesso polmonare è importante:
- Vaccinarsi contro l’influenza e lo pneumococco nei soggetti a rischio.
- Smettere di fumare e ridurre il consumo di alcol.
- Curare in modo completo eventuali polmoniti batteriche.
- Trattare adeguatamente le riacutizzazioni bronchitiche nei pazienti con BPCO.
- Mantenere un buon controllo glicemico nei diabetici.
- Consultare subito il medico in caso di tosse persistente con espettorato maleodorante.
Riconoscendo precocemente i segnali d’allarme e intervenendo prontamente si possono prevenire gli esiti più gravi di questa temibile infezione polmonare.
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