L’enfisema polmonare è una patologia a carico degli alveoli polmonari che si contraddistingue per la dilatazione di carattere patologico e perenne degli alveoli polmonari.
Gli alveoli polmonari sono le piccole cavità a pareti sottili, ubicate in forma di grappoli alle estremità delle ramificazioni dei bronchi e attorniate da vasi capillari.
In presenza di enfisema polmonare, le pareti interne degli alveoli polmonari si indeboliscono per poi rompersi, creando uno spazio più ampio per l’aria invece di molteplici spazi piccoli.
Ciò riduce la superficie dei polmoni riducendo, a sua volta, la quantità di ossigeno che raggiunge il flusso sanguigno.
Quando si espira, gli alveoli danneggiati non funzionano correttamente e l’aria “vecchia” resta intrappolata, lasciando poco spazio all’aria ricca di ossigeno che entra nell’organismo mediante l’inspirazione.
Le cure per l’enfisema polmonare possono contribuire a rallentare la progressione della patologia, ma, purtroppo, i danni consolidati non sono reversibili.
Sintomi
Si può soffrire di enfisema polmonare per molti anni senza notare alcun sintomo.
Il segno principale di enfisema è la mancanza di respiro, che di solito inizia gradualmente.
In genere si reagisce a questa evenienza evitando le attività che riducono il fiato, in modo che il sintomo non diventi un problema; almeno fino a quando esso non inizia interferire con le attività quotidiane.
L’enfisema polmonare alla fine provoca la mancanza di respiro, anche mentre si è a riposo.
Quando consultare il medico
E’ opportuno consultare il medico se si sperimenta una mancanza inspiegabile di respiro per diversi mesi.
Ciò è vero soprattutto se questa situazione è peggiorata gradualmente interferendo con le attività quotidiane.
Il consulto medico va ricercato immediatamente quando dovessero presentarsi i seguenti casi:
- si è così a corto di fiato che diventa impossibile salire le scale;
- le labbra o le unghie diventano blu o grigie con lo sforzo;
- non si è mentalmente vigili.
Cause
La causa principale che provoca l’insorgenza dell’enfisema è l’esposizione a lungo termine con sostanze irritanti presenti nell’aria, tra cui:
- fumo di tabacco;
- fumo di marijuana;
- inquinamento atmosferico;
- fumi industriali.
Raramente, l’enfisema è causato da una deficienza ereditaria di una proteina che protegge le strutture elastiche nei polmoni (deficit da alfa-1-antitripsina).
L’enfisema è aiutato pure dalla presenza di bronchite cronica (a causa della formazione di muco, che occlude le piccole diramazioni bronchiali che sboccano negli alveoli) e di asma allergica.
Fattori di rischio per l’enfisema polmonare
I fattori che aumentano il rischio di sviluppare l’enfisema sono i seguenti:
- Fumo. L’enfisema polmonare si manifesta con maggiore probabilità nei fumatori di sigarette. Il rischio aumenta con gli anni e con la quantità di tabacco fumato. Anche il fumo di pipa è direttamente correlato con lo sviluppo di enfisema.
- Età. Anche se il danno ai polmoni si sviluppa gradualmente, la maggior parte dei pazienti affetti da enfisema polmonare legato al fumo cominciano a sperimentare i sintomi della malattia a un’età compresa fra i 40 ei 60 anni a causa della diminuzione di flessibilità del tessuto polmonare.
- Esposizione al fumo passivo. Il fumo passivo è il fumo che si inala inavvertitamente da altri fumatori. Essere soggetti a inalare fumo passivo aumenta il rischio di enfisema polmonare.
- Esposizione professionale a fumi o polveri. L’inalazione di alcune sostanze chimiche o di polvere di grano, cotone, legno o di prodotti minerari, aumenta il rischio di sviluppare l’enfisema polmonare. Questo rischio diviene maggiore se si fuma.
- Esposizione a fonti di inquinamento, sia esterne sia domestiche. Respirare agenti inquinanti, come il vapore scaturente dal combustibile per il riscaldamento, o i gas di scarico delle automobili, aumenta il rischio di insorgenza di enfisema polmonare.
Complicazioni
I pazienti affetti da enfisema polmonare hanno anche maggiori probabilità di sviluppare:
- Pneumotorace. Lo pneumotorace spesso è letale per i soggetti colpiti da enfisema polmonare, in quanto la funzionalità polmonare è già messa seriamente a repentaglio.
- Problemi di cuore. L’enfisema polmonare può aumentare la pressione nelle arterie che collegano il cuore e i polmoni. Ciò può ingenerare il c.d. “cuore polmonare”, in cui una sezione del cuore si dilata e indebolisce.
- Bolle giganti. Alcuni pazienti affetti da enfisema sviluppano spazi vuoti nei polmoni noti come bolle giganti, la cui dimensione può estendersi addirittura alla metà del polmone. Oltre a ridurre la quantità di spazio disponibile per l’espansione del polmone, le bolle giganti possono aumentare il rischio di pneumotorace.
Diagnosi di enfisema polmonare
La diagnosi di enfisema polmonare si formula sull’esame obiettivo, sull’esame radiografico del torace, sulla spirometria e su esami del sangue che riportino il tasso di ossigeno e di anidride carbonica del sangue.
Trattamento dell’enfisema polmonare
Non vi è un trattamento specifico per la cura dell’enfisema. L’evoluzione della patologia può essere frenato o bloccato del tutto da modificazioni dello stile di vita (smettere di fumare, vivere in zone con basso inquinamento dell’atmosfera).
I farmaci più attivi nel controllo della sintomatologia sono i broncodilatatori, che espandono le vie aeree, e i farmacu in grado di sciogliere il catarro. Nei casi più seri si può rendersi necessaria una terapia con ossigeno.
Prevenzione dell’enfisema polmonare
Per impedire la comparsa di infezioni è imprescindibile diminuire la produzione di catarro ingerendo quantità maggiori di liquidi. Occorre poi evitare i cibi fritti e i grassi, che accrescono la produzione di muco.
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