Infertilità maschile e femminile

L’infertilità può essere definita come l’impossibilità di giungere al concepimento dopo un anno di rapporti non protetti.
La condizione può essere causata da disturbi dell’uomo, della donna o di tutt’e due i partner.

Cause di infertilità

Le cause più consuete di infertilità inerenti al sesso femminile sono i disturbi dell’ovulazione (riconducibili a squilibri ormonali che ostacolano il normale funzionamento delle ovaie), i danni a una o a entrambe le tube di Falloppio (spesso dovuti a causa di infiammazioni pelviche causate da malattie veneree o dall’utilizzo della spirale oppure in seguito a interventi chirurgici), l’endometriosi, i difetti naturali dell’utero e i fibromi dell’utero stesso.
Nell’uomo le cause più ricorrenti comprendono l’azoospermia e l’oligospermia, ovvero la produzione di spermatozoi anomali o con motilità inadeguata.
A loro volta queste situazioni possono essere indotte da altri disturbi, come il varicocele o le infezioni della prostata, e a malattie genetiche (come ad esempio la fibrosi cistica o anomalie cromosomiche).

Fattori aggravanti

Alcuni fattori di stile di vita possono aggravare i problemi di infertilità.
Ad esempio, l’obesità è stata collegata a un aumento del rischio di infertilità sia negli uomini che nelle donne.
Allo stesso modo, lo stress e l’ansia possono influenzare negativamente la fertilità. Fattori ambientali, come l’esposizione a certi prodotti chimici e inquinanti, possono anche avere un impatto.

Diagnosi di infertilità

La diagnosi di infertilità interessa entrambi i componenti della coppia.
Nella donna, innanzitutto è imprescindibile determinare la presenza o meno dell’ovulazione, mediante dosaggi ormonali (progesterone, testosterone, prolattina).
Ulteriori esami del sangue utili per stabilire la funzionalità del ciclo femminile e la riserva ovarica sono costituiti dal dosaggio di LH (ormone luteinizzante), FSH (ormone follicolo stimolante), estradiolo, inibina B e dall’ormone atimulleriano.
I dosaggi appena menzionati devono essere eseguiti in specifiche fasi del ciclo mestruale.
Ulteriori test diagnostici quali l’ecografia transvaginale, l’isterosalpingografia e la laparoscopia possono mettere in risalto la presenza di cisti ovariche, di fibromi dell’utero, ostruzioni delle tube o endometriosi.
Nell’uomo il test principale è l’esame del liquido seminale (c.d. “spermiogramma”) per riscontrare la quantità e la qualità degli spermatozoi.
In caso di azoospermia, si possono condurre ulteriori esami per determinare se la causa è ostruttiva a causa di un eventuale blocco che ostacola il deflusso degli spermatozoi a livello degli epididimi o dei vasi deferenti.

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Trattamento dell’infertilità

Il trattamento dei disturbi ovulatori è solitamente medico e si fonda sulla somministrazione di gonadotropine umane e sulla correzione degli squilibri ormonali in essere.
Nel caso di ostruzione tubariche, è possibile intervenire ripristinando la corretta connessione tra ovaio e utero facendo ricorso a tecniche di endoscopia e microchirurgia.
Nelle infertilità a carico dell’uomo, le carenze spermatiche secondarie ad altre patologie possono essere curate guarendo la condizione di base.
Per le forme di infertilità eventualmente resistenti a questi tipi di trattamenti o addirittura senza una causa apparente è indispensabile ricorrere alle tecniche di procreazione assistita (inseminazione artificiale, fecondazione in vitro).

Opzioni di trattamento avanzate

Le tecniche di riproduzione assistita (ART) hanno registrato significativi progressi.
Oltre alla IVF e alla IUI, sono disponibili opzioni come l’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI) per casi di grave infertilità maschile, e la donazione di ovuli o spermatozoi per casi dove la qualità degli ovuli o degli spermatozoi è compromessa.
La gestazione surrogata può essere un’opzione per alcune coppie, a seconda delle leggi locali.

Ricadute a lungo termine

La gestione a lungo termine dell’infertilità può includere la considerazione di alternative come l’adozione o la vita senza figli.
Le coppie sono incoraggiate a esplorare tutte le opzioni e a ricevere consigli e supporto per prendere decisioni informate e adatte alle loro esigenze individuali.

Approfondimenti e aspetti psicologici

L’infertilità non è solo un problema fisico ma comporta anche significative implicazioni psicologiche.
Le coppie che affrontano l’infertilità possono sperimentare stress, ansia, sensi di colpa e depressione.
Questi sentimenti possono intensificarsi con il protrarsi del tempo e con i ripetuti tentativi di concepimento senza successo.
È fondamentale considerare il supporto psicologico come parte integrante del trattamento dell’infertilità.

Sviluppi nella ricerca e nel trattamento

La ricerca nell’ambito dell’infertilità è in continua evoluzione, portando a nuove scoperte e trattamenti.
Ad esempio, studi recenti si sono concentrati su come la genetica può influenzare l’infertilità e su come i trattamenti possono essere personalizzati in base al profilo genetico delle coppie.

Prevenzione dell’infertilità

Più che di prevenzione dell’infertilità, si può parlare di alcuni accorgimenti alimentari che possono essere d’ausilio in caso di infertilità ovulatoria.
A tal riguardo, è opportuno citare innanzitutto il controllo del peso corporeo privilegiando gli zuccheri ad assorbimento più lento (pane, pasta e riso integrali) su quelli semplici di cui sono dotati i dolci e le bevande zuccherate.
Può essere d’aiuto, poi, limitare il consumo di carne a vantaggio di legumi e soia, in cui sono presenti cospicue quantità di estrogeni vegetali e consumare latticini e latte intero.

Conclusioni aggiuntive

L’infertilità rimane una sfida significativa, ma i continui progressi nella medicina e la crescente disponibilità di supporto e risorse offrono speranza e aiuto alle coppie che affrontano questo problema.
Una comunicazione aperta, il sostegno reciproco e la consulenza professionale possono essere di grande aiuto nel percorso delle coppie verso la risoluzione della loro infertilità.

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