Ipertrofia prostatica

Ipertrofia prostatica
Home » Ipertrofia prostatica

L’ipertrofia prostatica può essere definita come la patologia causata dall’ingrandimento benigno della ghiandola prostatica.

Aumentando di dimensione, la prostata schiaccia l’uretra rendendo difficoltosa l’emissione di urina all’esterno (ostruzione urinaria).

Cause 

Il motivo principale che scatena l’ipertrofia prostatica benigna è costituito l’età.

Con l’avanzare degli anni, infatti, la ghiandola si ingrossa, raggiungendo una dimensione fino a 2-3 volte le misure normali.

La causa di questa evoluzione è tuttora sconosciuta, ma è probabilmente associata alle variazioni dell’assetto ormonale in relazione all’andropausa.

L’andropausa si caratterizza da riduzione del testosterone e incremento del tasso di estrogeni, di recettori per i quali è molto dotata la parte muscolare della prostata.

Sintomi dell’ipertrofia prostatica

Uno dei primi sintomi di ipertrofia prostatica è costituito dalla difficoltà ad urinare o dalla sensazione di non aver svuotato del tutto la vescica.

Lo svuotamento incompleto della vescica porta il bisogno di urinare più frequentemente del normale, specialmente durante le ore notturne (nicturia).

Possono manifestarsi anche gocciolamento di urina alla fine della minzione e la necessità urgente di urinare, a volte con piccole perdite involontarie.

Con il passare del tempo, la ritenzione delle urine può provocare infezioni e calcolosi delle vie urinarie.

Diagnosi 

Il primo esame diagnostico per determinare la presenza o meno di ipertrofia prostatica è costituita dall’esplorazione rettale.

La ghiandola appare di dimensioni maggiori ma non dolorabile alla palpazione.

Altri esami utili alla diagnosi sono la valutazione della funzionalità renale, il dosaggio dei livelli ematici di PSA (antigene prostatico specifico, incrementato nei soggetti con ipertrofia prostatica), l’esame delle urine (per la determinazione dell’assenza di infezione e di ematuria).

In alcuni casi particolari possono essere consigliati un’ecografia prostatica e vescicale o la misurazione del flusso delle urine (uroflussometria).

Trattamento dell’ipertrofia prostatica

L’ipertrofia prostatica abbisogna di trattamento soltanto quando essa determina una sintomatologia particolarmente fastidiosa ovvero l’insorgenza di complicanze.

La terapia a base di farmaci, utilizzata in caso di ipertrofia lieve, comprende i farmaci antiprostatici (finasteride e dutasteride che sopprimono gli effetti degli ormoni maschili sulla prostata) e gli alfa-bloccanti (come terazosina e tamsulosina, in grado di allentare i muscoli della vescica e della prostata, rendendo possibile il passaggio dell’urina).

Se l’ipertrofia è di tipo moderato o grave, può essere necessario il trattamento chirurgico, di solito eseguito per via endoscopica.