Il tumore della prostata è un tumore maligno provocato dalla crescita incontrollata di alcune cellule all’interno della ghiandola prostatica.
La prostata è, per l’appunto, una ghiandola posta dietro all’intestino e intorno all’uretra, che ha il compito di produrre e di conservare il liquido seminale espulso durante l’eiaculazione.
Cause del tumore della prostata
I fattori predisponenti dell’insorgenza del tumore della prostata sono diversi:
- l’età avanzata (il tumore è infatti piuttosto raro fra i giovani);
- gli squilibri degli ormoni (elevati livelli di testosterone o dell’ormone denominato insulin-like growth factor 1);
- le cattive abitudini alimentari (una dieta con cospicue quantità di grassi saturi di origine animale);
- la familiarità;
- la predisposizione genetica (in particolare la mutazione del gene BRCA1 o 2);
- il tipo di attività lavorativa;
- l’abitudine al fumo.
Sintomi del tumore della prostata
Nelle fasi iniziali, i sintomi del tumore della prostata sono piuttosto blandi.
Quando questi compaiono, sono simili a quelli che si manifestano con l’iperplasia benigna della prostata e sono attribuibili all’aumento di volume della ghiandola che, nei fatti, può comprimere il canale uretrale, ostruendo il normale deflusso dell’urina.
Si possono avere dunque:
- difficoltà nella minzione;
- forza debole nell’emissione delle urine;
- esigenza di urinare spesso;
- minzione dolente e esistenza di sangue nelle urine (ematuria) e nel liquido seminale;
- evacuazione incompleta della vescica (che può facilitare le infezioni e la formazione di calcoli).
Diagnosi
La diagnosi di tumore della prostata si formula sull’osservazione dei sintomi palesati dal paziente e su alcuni esami diagnostici:
- dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico, di livello elevato in caso di tumore della prostata);
- esplorazione rettale (che consente al medico di palpare la porzione posteriore della ghiandola, ubicazione della maggior parte dei tumori);
- ecografia transrettale, nel caso associata all’esecuzione di una biopsia.
- L’ecografia transrettale consente la diagnosi definitiva e l’esame istologico del tumore.
In alcuni casi possono essere d’ausilio una TAC o una risonanza magnetica nucleare ovvero una scintigrafia dello scheletro (per definire il coinvolgimento delle ossa, luogo frequente ove si riscontrano metastasi).
Trattamento del tumore della prostata
La maggior parte delle forme di tumore della prostata sono contraddistinte da crescita lenta: in questi casi ci si limita a monitorare l’evoluzione del tumore.
La terapia chirurgica di asportazione della ghiandola (prostatectomia), quando questa possibile, è la più definitiva.
In alternativa, si ricorre alla radioterapia (anche sotto forma di brachiterapia), alla terapia con ormoni (con farmaci che sopprimono gli effetti degli androgeni, gli ormoni che facilitano la crescita del tumore) o alla chemioterapia.
Prevenzione
Un ruolo importante nella prevenzione del tumore della prostata è giocato dall’alimentazione: devono essere evitati cibi che possono causare irritazione delle vie urinarie come gli insaccati, i fritti e i cibi particolarmente piccanti o speziati.
In caso di chemio o radio terapia è bene seguire una dieta ricca di proteine e bere molti liquidi.
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