La poliposi può essere definita come una condizione contraddistinta dalla presenza nel tubo digerente di molteplici polipi. I polipi sono neoformazioni benigne di tessuto che si sviluppano nella parete dell’intestino, e più di rado dello stomaco, sporgendo nel lume, talvolta attaccati attraverso un peduncolo. In certuni casi, i polipi possono essere soggetti a una trasformazione maligna.
Cause
La poliposi è una condizione ereditaria, a carattere familiare. Fra le poliposi si classificano quella familiare adenomatosa (contraddistinta dalla comparsa durante il periodo infantile di numerosissimi polipi nel colon e nel retto, soggetti a trasformazione maligna nell’età adulta), la sindrome di Gardner (con polipi in stato precanceroso nel colon e nel retto congiunti a tumori benigni in altre parti del corpo) e la sindrome di Peutz-Jeghers (i polipi, che non sono soggetti alla trasformazione maligna, insistono nello stomaco, nell’intestino tenue, nel colon e nel retto).
Sintomi
La quasi totalità dei polipi non provoca sintomi. L’insorgenza del dolore, localizzato oppure diffuso a tutto l’addome, può essere ricondotta a polipi di grandi dimensioni, oppure all’ostruzione del lume intestinale, con la comparsa di coliche addominali. Nel momento in cui un polipo dovesse venire strozzato o traumatizzato dal transito di materiale fecale durante il processo di defecazione, si possono manifestare emorragie rettali.
Diagnosi di poliposi
La diagnosi di poliposi viene effettuata sulla base dei sintomi denunciati dal paziente e confermata attraverso esami strumentali come la radiografia con mezzo di contrasto (clisma opaco) e la colonscopia. Quest’ultimo test diagnostico consente anche l’esecuzione di una biopsia per determinare, confermandola, la natura benigna dei polipi.
Trattamento
Il trattamento delle poliposi familiari è chirurgico e può esigere l’asportazione del colon e del retto. Nei casi che presentano un basso rischio di degenerazione tumorale e nel caso di poliposi gastrica, si possono effettuare controlli endoscopici a intervalli regolari, con possibile asportazione dei polipi, sempre per via endoscopica, man mano che essi si formano. L’assunzione di aspirina e di farmaci antinfiammatori non steroidei sembra essere in grado di ridurre le dimensioni e la quantità di polipi nei soggetti affetti da poliposi familiare.
Prevenzione
Le poliposi sono malattie ereditarie e non gestibili con modificazioni alla propria dieta. Tuttavia, un’alimentazione dotata di frutta e verdura, di fibre non assorbibili, di calcio e di vitamine antiossidanti (A, E e C) è comunque efficace e foriera di effetti positivi per la salute dell’intestino.
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