La polmonite da aspirazione

Polmonite da aspirazione

L’aspirazione è l’inalazione delle secrezioni orofaringee e/o del contenuto dello stomaco direttamente nei polmoni. Essa può produrre una forma acuta di polmonite.

Polmonite da aspirazioneI soggetti particolarmente esposti al rischio di polmonite da aspirazione sono coloro che sono alimentati con tubo naso gastrico, le pazienti ostetriche per anestesia generale, posizione da litotomia, rallentamento dello svuotamento dello stomaco per accrescimento di volume dell’utero oppure per contrazioni da parto. Ancora, i pazienti sottoposti a intubazione endotracheale protratta o tracheotomia in quanto si può assistere alla depressione per disuso dei riflessi glottico e laringeo.

Cause della polmonite da aspirazione

I più rilevanti fattori di rischio che sono in grado di sfociare nell’insorgenza della malattia sono costituiti dalla scomparsa dei riflessi protettivi delle vie aeree (della deglutizione, laringeo, tosse) ingenerata da alterazioni dello stato di coscienza, da alcol o da una dose eccessiva di droghe; nel corso di procedimenti di resuscitazione, in pazienti molto debilitati o seriamente malati, per alterazioni dei riflessi di deglutizione. Pure particolari situazioni gastrointestinali possono condurre all’insorgenza della malattia e fra queste citiamo l’ernia iatale, l’ostruzione dell’intestino e la distensione dell’addome.
Le ripercussioni dell’aspirazione dipendono dal volume e dalle proprietà del materiale inalato. Nel caso di materiali in particelle può aver luogo il blocco meccanico delle vie aeree e l’insorgenza di infezioni secondarie. Per di più, il succo gastrico (che è devastante per alveoli e capillari), conduce a una emissione di liquidi ricchi di proteine negli spazi interstiziali e interalveolari. Esso riduce lo scambio di ossigeno e di diossido di carbonio producendo ipossiemia, insufficienza respiratoria e cedimento.

Sintomi della polmonite da aspirazione

I sintomi più considerevoli della polmonite da aspirazione sono costituiti da cardiopalmo, ipertermia, dispnea, tosse, tachipnea, cianosi, rantoli dei bronchi, sibili ed escreato rosa schiumoso che peraltro può simulare un edema acuto polmonare.

Diagnosi della polmonite da aspirazione

Nella formulazione della diagnosi, particolare importanza assume la radiografia del torace che, peraltro, all’inizio può essere nella norma; ma col tempo dimostra consolidamento e altre alterazioni.

Trattamento della polmonite da aspirazione

Il trattamento della polmonite da aspirazione dipende dal materiale inspirato. Esso si estrinseca essenzialmente nei seguenti interventi:

  • liberazione delle vie ostruite;
  • laringoscopia o broncoscopia se l’ammalato è stato asfissiato da materiale di consistenza solida;
  • somministrazione di liquidi per la correzione dell’ ipotensione;
  • cura antimicrobica se vi sono i segni della sovrapposizione di un’infezione batterica;
  • correzione dell’acidosi. L’acidosi respiratoria e quella metabolica indicano una grave reazione dovuta ad aspirazione di contenuto gastrico;
  • ossigenoterapia e ventilazione assistita se non è possibile conservare adeguati i valori dei gas nel sangue.