La tendinite achillea

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La tendinite achillea è una patologia che può generare dolore nel momento in cui si muovono i passi.

Indice

Panoramica

Come suggerisce il nome, la tendinite achillea interessa il tendine di Achille, quel tendine, cioè, che collega il tallone ai muscoli del polpaccio.

Il sintomo tipico è un forte dolore che si manifesta nel corso dello svolgimento dell’attività motoria ma che può anche aumentare anche a riposo.

Inoltre, può essere avvertita una sensazione di debolezza lungo tutto il tendine e, in alcuni casi, può anche essere riscontrata la presenza di un nodulo sul tendine.

Un segnale tipico indotto dalla postura assunta dai soggetti che ne sono colpiti è che le suole delle scarpe tendono a consumarsi rapidamente in tutta la regione del tallone.

Cause della tendinite achillea

La causa principale consiste nell’ignorare il dolore al tendine e trascurare dunque i chiari segnali che trasmette il nostro corpo.

Il dolore si verifica comunemente quando si immettono forze di una certa rilevanza sul tendine di Achille.

Ad esempio, un eccesso di pronazione (ribaltamento del piede) provoca uno sforzo supplementare al tendine.

L’infiammazione del tendine provoca un indurimento dei muscoli del polpaccio e ciò per il semplice motivo che questi sono collegati al tendine di Achille.

Gli improvvisi aumenti nella quantità e nella pesantezza dell’allenamento (per tutti coloro che svolgono attività sportiva) costituiscono poi le cause più frequenti della tendinite achillea.

Correre su superfici in salita o aumentare la velocità del lavoro contribuisce a peggiorare la situazione.

L’utilizzo di scarpe inadeguate, con le suole troppo rigide, sono un altro fattore scatenante della patologia.

Ciò in quanto i movimenti dell’avampiede vengono limitati con conseguente aumento della tensione al tendine di Achille.

Prevenzione

Diminuire l’intensità dell’attività sportiva (o motoria in generale) è il primo passo per lenire il dolore e predisporsi alla guarigione.

Inoltre, è opportuno cercare di camminare il meno possibile a piedi scalzi ed evitare di indossare scarpe troppo piatte.

Utilizzare dei cuscinetti in gel in corrispondenza del tendine di Achille in maniera tale che questi assorbano la pressione e l’attrito.

Applicare, infine, tramite massaggi, impacchi alternativamente caldi e freddi: questa tecnica consente di lenire il dolore, ridurre il gonfiore e favorire la guarigione.

Trattamento della tendinite achillea

Il trattamento della tendinite achillea è conservativo e si basa su:

  • riposo dell’arto inferiore fino alla completa scomparsa del dolore e degli altri sintomi (riposo in questo caso significa non svolgere alcuna attività fisica che metta in qualche modo pressione sul tendine d’Achille).
  • applicazione di ghiaccio sulla zona dolorante da 3 a 5 volte al giorno per 15-20 minuti.
  • assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per promuovere il sollievo dal dolore.
  • sessioni di fisioterapia studiate per migliorare l’elasticità dei tendini infiammati e dei muscoli associati.

Se il trattamento conservativo dell’infiammazione del tendine d’Achille fallisce e i sintomi associati alla condizione persistono per più di 6 mesi senza miglioramento, il paziente è solitamente costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico.

A esso segue ovviamente tutta la fase postoperatoria: periodo di recupero, terapia fisica e un graduale ritorno all’attività fisica.

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