Il russamento o roncopatia può essere definito come il rumore ronzante e sibilante che alcune persone emettono nel corso del sonno.
Russare può consistere in una vera e propria patologia, anche se non tutti ne sono consapevoli.
Tutti invece sanno come si manifesta.
La maggior parte delle persone pensa che il russamento sia semplicemente una causa di malessere per sé e per i familiari, tanto che improbabilmente chi russa si rivolge al proprio medico per questo determinato problema.
Più frequentemente, anzi, si riportano al medico i problemi connessi a una cattiva qualità del sonno che conducono immancabilmente a sonnolenza diurna, mal di testa e scarsa abilità di concentrazione.
Solitamente gli uomini russano più delle donne; in queste ultime il problema si estrinseca più abitualmente dopo il climaterio e durante la gestazione.
Il russamento o roncopatia cronica grave è ritenuta in realtà un vero e proprio disturbo del sonno, di cui vanno valutate diligentemente le cause.
Cause
Il russamento trae origine dalla vibrazione dell’ugola, la piccola sporgenza a guisa di cono che dal palato molle si proietta verso il basso in direzione della gola.
Ciascuna inspirazione ed emissione di aria produce l’oscillazione dell’ugola.
Il russamento può avvenire a causa di svariati motivi:
- blocco del naso;
- accrescimento di dimensione di tonsille e/o adenoidi;
- polipi nasali;
- deviamento della membrana divisoria del naso.
L’obesità per di più aumenta in modo significativo l’eventualità di aumentare l’entità del disturbo.
Sintomi del russamento
Il russamento comune, non contenuto cioè in situazioni occasionali, rappresenta senz’altro la prima avvisaglia.
L’altro indizio saliente è costituito dall’eccessiva indolenza diurna che conduce il paziente ad appisolarsi accidentalmente durante il giorno, dapprincipio in situazioni di particolare ozio (ad esempio guardando la televisione) e in seguito, con il progredire della circostanza, anche in condizioni “pericolose” quali la guida con possibili incidenti stradali addirittura gravi.
Ulteriori sintomi del russamento abitualmente rilevabili sono il mal di testa e il mal di gola nel momento del risveglio, la difficoltà di concentrazione, disturbi di attenzione e di rievocazione, maggiore collericità.
Diagnosi di russamento
Gli specialisti da interpellare possono essere non solo l’otorinolaringoiatra ma anche lo pneumologo.
L’esame diagnostico cardinale per determinare la presenza di russamento è la polisonnografia (tracciato dell’andamento delle varie fasi del sonno che pone in connessione la funzione cardiocircolatoria con quella respiratoria).
Si può anche, massimamente nei casi meno gravi, iniziare con una banale determinazione dell’ipossia (abbassamento dell’ossigeno circolante) notturna con un semplice controllo chiamato ossimetriatranscutanea (in pratica si determina l’ossigenazione corporea ponendo un sensore sopra un dito della mano per un periodo bastante sia con lo scopo di raccogliere le variazioni nel corso delle normali attività del dì sia quelle delle ore notturne) che si esaurisce nell’arco di 24 ore.
Trattamento del russamento
Non sono disponibili terapie specifiche per il russamento.
E’ necessario evitare gli antistaminici, i sonniferi ovvero qualsivoglia altro tipo di medicinale che sia in grado di mutarel’efficienza del sistema nervoso centrale.
Per il russamento grave da occlusione ci si può servire di:
- cura mediante farmaci che influiscono sul miglioramento della respirazione attraverso la vasodilatazione e la broncodilatazione;
- antidoto che si destina a casi lievi e che non appare determinante;
- trattamenti ventilatori meccanici, che vanno dalla vera e propria ossigenazione controllata (riservata ai soggetti ricoverati) fino al più banale e concreto impiego di mascherine per l’aerazione impiegabili a domicilio;
- trattamento operatorio, destinato ai casi in cui si accerta (dopo un controllo endoscopico che esplora naso, gola e albero respiratorio) un arresto concreto che va rimosso.
Prevenzione
Nel paio di ore che precedono l’assopimento, evitare di ingerire alimenti e bevande alcoliche.
Condensare al minimo l’utilizzo di sale e cibi salati: l’insufficienza di potassio, indotta da livelli di sodio elevati, è associata al russamento.
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