Herpes zoster

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L’herpes zoster è un’infezione causata dal virus della varicella-zoster, che provoca una dolorosa eruzione cutanea di vescicole colme di liquido.
La patologia è comunemente conosciuta col nome di “fuoco di sant’Antonio”.
La prima infezione del virus provoca l’insorgenza della varicella: ma nonostante la guarigione da quest’ultima, il virus rimane latente nell’organismo, a livello delle radici dei nervi spinali o cranici, addirittura anche per un lasso di tempo che può estendersi fino a comprendere molti anni.
L’herpes zoster è indotto della riattivazione del virus nella parte del corpo innervata dal nervo colpito.

Cause dell’herpes zoster

1. Infezione primaria da varicella:

La causa primaria dell’herpes zoster è l’infezione iniziale da varicella.
Quando una persona contrae la varicella, il virus della varicella-zoster entra nel corpo e si diffonde attraverso il sistema linfatico e circolatorio.
Anche se il sistema immunitario riesce a controllare l’infezione primaria, il virus non viene completamente eliminato dal corpo.
Invece, si ritira nei gangli nervosi dove rimane in uno stato di latenza.

2. Riattivazione del virus:

Il virus della varicella-zoster rimane inattivo nei gangli nervosi per anni o decenni. La riattivazione del virus è spesso collegata a situazioni che compromettono il sistema immunitario, come:

  • Invecchiamento: Il sistema immunitario diventa meno efficiente con l’età, rendendo le persone anziane più suscettibili all’herpes zoster.
  • Stress: L’infezione può manifestarsi durante periodi di stress emotivo o fisico significativo.
  • Malattie Croniche: Condizioni mediche che indeboliscono il sistema immunitario, come il cancro o l’HIV, aumentano il rischio di infezione.
  • Farmaci Immunosoppressori: L’uso prolungato di farmaci che sopprimono il sistema immunitario può favorire la riattivazione del virus.

3. Herpes zoster e sistema immunitario:

La chiave per comprendere l’herpes zoster risiede nella relazione tra il virus e il sistema immunitario.
Quando il sistema immunitario è robusto e funziona adeguatamente, può mantenere il virus sotto controllo e prevenire la riattivazione.
Tuttavia, in circostanze di immunosoppressione o indebolimento del sistema immunitario, il virus può riattivarsi e causare la comparsa della sintomatologia.

4. Rischio di Contagio:

L’herpes zoster stesso non è contagioso, ma una persona infetta può trasmettere il virus a individui non immunizzati contro la varicella, causando l’insorgenza di quest’ultima.
Pertanto, è importante evitare il contatto con persone non immunizzate quando si ha l’herpes zoster, specialmente durante il periodo in cui le vesciche sono presenti.

Sintomi dell’herpes zoster

I sintomi possono variare notevolmente da persona a persona, ma il dolore è un elemento comune e spesso debilitante.
Di seguito una descrizione della sintomatologia, dalla comparsa dell’infezione alla sua remissione.

1. Prima sensazione

L’herpes zoster spesso inizia con una sensazione di formicolio, prurito o bruciore in una specifica area della pelle. Questa sensazione può precedere l’eruzione cutanea di diversi giorni o settimane.

2. Dolore

Il dolore è uno dei sintomi più caratteristici dell’herpes zoster.
Si manifesta come un dolore acuto, pulsante o bruciante lungo il percorso di un nervo interessato. Questo dolore può essere moderato o estremamente severo e può persistere per settimane o mesi.

3. Eruzione cutanea

Dopo la sensazione iniziale, compare un’eruzione cutanea caratteristica.
Le lesioni sono simili a piccole vesciche riunite in gruppi e seguono un modello specifico lungo il nervo coinvolto.
Le vesciche sono piene di un liquido chiaro e possono rompersi, formando croste.
Questa eruzione può durare da due a quattro settimane.

4. Prurito

Le lesioni associate all’herpes zoster possono causare prurito intenso.
Il desiderio di grattarsi può essere molto forte ma dovrebbe essere evitato, poiché il grattarsi può aumentare il rischio di infezione.

5. Mal di testa e febbre

In alcuni casi, l’herpes zoster può essere accompagnato da mal di testa e febbre, simili ai sintomi dell’influenza. Questi sintomi generali possono variare da lievi a moderati.

6. Dolore nervoso post-eruzione

Dopo che l’eruzione cutanea si è risolta, molte persone sperimentano un persistente dolore nervoso noto come “nevralgia post-erpetica.” Questo dolore può durare mesi o persino anni ed è spesso il sintomo più debilitante dell’herpes zoster.

7. Complicazioni

In alcune situazioni, l’herpes zoster può causare complicazioni, come l’infiammazione degli occhi, disturbi dell’udito o dell’equilibrio, o coinvolgimento di organi interni. Queste complicazioni richiedono attenzione medica immediata.

8. Recupero

Il recupero può richiedere tempo. Il dolore e l’eruzione cutanea scompaiono generalmente entro alcune settimane, ma la nevralgia post-erpetica può persistere. Il trattamento, che può includere farmaci antivirali e antidolorifici, è spesso necessario per alleviare il disagio.

Diagnosi di herpes zoster

La diagnosi di herpes zoster si formula mediante esame diretto da parte del medico che rileverà i sintomi riscontrando la presenza delle vescicole e la loro peculiare localizzazione.
Gli esami di laboratorio possono servire a confermare la diagnosi ma si eseguono piuttosto raramente.
Ecco in dettaglio le modalità con cui generalmente il medico effettua la diagnosi di herpes zoster:

Anamnesi ed esame fisico

  1. Raccolta della storia clinica: Il medico inizia l’iter diagnostico con una dettagliata anamnesi. Sarà interessato a conoscere la storia del paziente, comprese eventuali precedenti infezioni da varicella, e ad ascoltare i sintomi riportati.
  2. Esame fisico: L’esame fisico è fondamentale per identificare le caratteristiche tipiche dell’herpes zoster. Il medico ispezionerà la pelle per la presenza di un’eruzione cutanea, cercando segni distintivi come vesciche raggruppate lungo un percorso nervoso specifico.

Test diagnostici aggiuntivi

  1. Citologia a pennello delle vesciche: In alcuni casi, il medico può eseguire un citologia a pennello delle vesciche per raccogliere campioni di liquido da queste lesioni. Questo campione viene quindi esaminato al microscopio per confermare la presenza del virus.
  2. Reazione a catena della polimerasi (PCR): La PCR è un test molecolare utilizzato per rilevare il DNA del virus della varicella-zoster. Questo test è spesso eseguito su campioni prelevati dalle vesciche ed è particolarmente utile quando la diagnosi non è chiara.

Considerazioni differenziali

  1. Esclusione di altre condizioni: Poiché i sintomi dell’herpes zoster possono assomigliare ad altre condizioni cutanee, il medico può escludere diagnosi alternative come l’herpes semplice, l’eczema o la dermatite da contatto.

Esami di laboratorio

  1. Esami ematici: In alcuni casi, il medico può richiedere esami del sangue per misurare la risposta del sistema immunitario e confermare l’infezione da herpes zoster.

Ricerca di Complicanze:

  1. Valutazione delle complicanze: L’herpes zoster può causare complicazioni, incluso il coinvolgimento degli occhi, dell’udito o di organi interni. In questi casi, possono essere necessari esami specifici per valutare le complicanze.

Trattamento

Di seguito analizziamo le strategie di trattamento utilizzate per alleviare i sintomi e accelerare il recupero.

Obiettivi del trattamento

Il trattamento di questa infezione si concentra su tre obiettivi principali:

  1. Alleviare il dolore: Il dolore associato all’infezione può essere debilitante. Il trattamento mira a ridurre il disagio e migliorare la qualità della vita del paziente.
  2. Accelerare la guarigione: L’herpes zoster può durare diverse settimane, ma il trattamento mira a ridurre la durata dell’infezione e promuovere una guarigione più rapida.
  3. Prevenire le complicanze: L’herpes zoster può portare a complicazioni, come la nevralgia post-erpetica. Il trattamento mira a prevenire o ridurre il rischio di queste complicanze.

Opzioni di trattamento

  1. Antivirali: Gli antivirali, come l’aciclovir, il valaciclovir e il famciclovir, sono farmaci comunemente prescritti per trattare l’herpes zoster. Questi farmaci riducono la replicazione del virus e possono accelerare la guarigione se assunti precocemente durante l’infezione.
  2. Farmaci per il dolore: Il dolore è uno dei sintomi principali di questa perniciosa infezione. Il medico può prescrivere farmaci antidolorifici o antinfiammatori per alleviare il disagio. In alcuni casi, possono essere raccomandati farmaci più potenti se il dolore è grave.
  3. Lozioni o creme: L’applicazione di lozioni o creme a base di calamina può aiutare a ridurre il prurito e l’irritazione associati all’eruzione cutanea.
  4. Impacchi freddi: Gli impacchi freddi possono essere utili per ridurre il prurito e il disagio cutaneo. Evitare di grattare le lesioni è essenziale per prevenire infezioni secondarie.
  5. Terapia antivirale topica: In alcuni casi, possono essere utilizzate creme antivirali topiche per ridurre la gravità delle lesioni cutanee.

Prevenzione della nevralgia post-erpetica

La nevralgia post-erpetica è una complicanza dolorosa dell’herpes zoster. Per prevenirla, il trattamento tempestivo dell’herpes zoster è essenziale. Inoltre, in alcuni casi, possono essere prescritti farmaci specifici per ridurre il rischio di questa complicanza.

Consigli per i pazienti

  • Seguire attentamente le indicazioni del medico riguardo all’assunzione dei farmaci prescritti.
  • Mantenere pulite e asciutte le lesioni cutanee per prevenire infezioni secondarie.
  • Evitare il contatto diretto con persone non vaccinate contro la varicella, specialmente se si hanno lesioni attive.
  • Consultare il medico se si sospetta di avere l’herpes zoster o si riscontrano sintomi correlati.

L’herpes zoster può causare disagio significativo, ma con il trattamento adeguato e tempestivo, è possibile gestire i sintomi e prevenire complicanze a lungo termine. Se si riscontra l’herpes zoster o si sospetta di averlo, è fondamentale consultare un professionista medico per una valutazione e una gestione appropriate.

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