Ecografia toracica

L’ecografia toracica è un esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni per studiare l’anatomia e valutare la presenza di patologie a carico di organi e strutture all’interno della gabbia toracica, come polmoni, pleura, cuore, vasi sanguigni e diaframma.
Scopriamo in cosa consiste, come viene eseguita, le applicazioni principali e i vantaggi di questa metodica di imaging.

Cos’è l’ecografia toracica

L’ecografia toracica sfrutta gli ultrasuoni per ottenere immagini in tempo reale della parte interna del torace e dei suoi organi. A differenza di altri esami radiologici, come la radiografia standard e la TAC, non impiega radiazioni ionizzanti, pertanto è considerata una procedura sicura e non invasiva.
Si esegue appoggiando sul torace del paziente una sonda che emette e riceve ultrasuoni ad alta frequenza.
Gli echi di ritorno vengono registrati e convertiti in immagini, che appaiono in bianco e nero sul monitor.
Questa tecnica consente di valutare la morfologia e la struttura interna di organi e tessuti molli toracici.

Come si svolge un’ecografia toracica

L’esame si esegue da parte di un medico ecografista esperto, coadiuvato da un tecnico sanitario.
Si svolge ambulatorialmente, non richiede preparazione e dura in media 30-45 minuti.
Il paziente viene fatto sdraiare sul lettino e gli viene scoperto il torace.
La cute viene prima abbondantemente cosparsa di un gel, che serve a trasmettere meglio gli ultrasuoni.
L’ecografista appoggia quindi la sonda sulle varie zone del torace seguendo una scansione metodica, muovendola lentamente.
Grazie alla visione in tempo reale, è possibile acquisire immagini statiche e filmati.
L’esame è indolore, non invasivo, privo di effetti collaterali.

Quali organi e strutture si possono visualizzare

Con l’ecografia toracica è possibile visualizzare e studiare:

  • Polmoni e pleura: per rilevare patologie polmonari, versamenti e ispessimenti pleurici.
  • Cuore: per valutare dimensioni, funzionalità, eventuali masse o versamenti pericardici.
  • Aorta e grossi vasi: per individuare dilatazioni patologiche dell’aorta toracica.
  • Diaframma e cavità addominali superiori: utili per studiare ernie diaframmatiche ed epatosplenomegalia.
  • Parete toracica: per rilevare masse a livello della parete e delle coste.
  • Mediastino: possibilità di visualizzare eventuali masse mediastiniche.
  • Muscoli e strutture ossee: per valutare lesioni muscolari o traumi alle coste e allo sterno.

Principali applicazioni cliniche

Le applicazioni principali dell’ecografia toracica in ambito clinico sono:

  • Polmonite, atelettasie, fibrosi polmonari.
  • Versamenti e ispessimenti pleurici di varia natura.
  • Enfisema polmonare e patologie interstiziali.
  • Embolia polmonare.
  • Pneumotorace ed emotorace.
  • Patologie cardiache come scompenso cardiaco, cardiomiopatie.
  • Patologie dell’aorta toracica come aneurismi, dissezioni.
  • Traumi toracici con emotorace o lesioni polmonari.
  • Guida di procedure invasive come toracentesi, biopsie pleuriche e polmonari.

Vantaggi dell’ecografia toracica

Questa metodica presenta diversi vantaggi:

  • Rapidità di esecuzione, anche al letto del paziente.
  • Assenza di radiazioni ionizzanti, pertanto è ripetibile.
  • Minor costo rispetto a TAC e risonanza magnetica.
  • Utile per guidare in tempo reale procedure invasive come biopsie e drenaggi.
  • Può essere utilizzata anche in pazienti instabili o con contraindicazioni ad altre metodiche.
  • Fornisce informazioni diverse e complementari rispetto a radiografia e TAC.
  • Può sostituire o integrare la radiografia del torace in numerose condizioni.

L’ecografia toracica è dunque una metodica diagnostica versatile e molto utile nella pratica clinica, in grado di fornire preziose informazioni sulle condizioni patologiche degli organi toracici.
Semplice, non invasiva e priva di effetti collaterali, rappresenta spesso un complemento ideale ad altri esami di imaging.
La disponibilità di apparecchiature ecografiche sempre più sofisticate ne ha ampliato notevolmente l’impiego negli ultimi anni.

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