L’invecchiamento del piede e la sua salute

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Il processo di invecchiamento del piede procede di pari passo con l’invecchiamento generale del nostro organismo.

Indice

Panoramica

A proposito di invecchiamento,  l’aspettativa di vita dell’uomo nei Paesi Occidentali dall’inizio del secolo scorso è aumentata di circa 30 anni.

Le persone anziane sono diventate una parte sempre più significativa della popolazione globale, e il loro numero cresce rapidamente.

Nel 1900, per esempio, c’erano nei soli Stati Uniti circa tre milioni di individui con più di 65 anni; nel 2000 si è assistito per la prima volta al superamento del loro numero sui bambini.

Ma se gli anziani vogliono vivere una vita soddisfacente, devono essere in grado di deambulare normalmente e gestire al meglio il processo di invecchiamento del piede.

La mobilità è infatti un elemento di vitale importanza per mantenere una buona qualità della vita.

I disturbi ai piedi minano profondamente la possibilità di lavorare o di partecipare alle attività sociali.

Il piede è stato spesso definito come lo “specchio della salute”.

Gli specialisti sono spesso i primi medici ad accorgersi di patologie sistemiche come il diabete, l’artrite e le malattie circolatorie che affliggono le nostre estremità durante il processo di invecchiamento del piede.

I segni caratteristici sono la pelle secca, le unghie fragili, il bruciore, il formicolio, la sensazione di freddo e l’intorpidimento.

E’ necessario recarsi subito dal medico quando questi sintomi dovessero manifestarsi!

L’invecchiamento del piede

Le patologie del piede sono più di 300.

Alcune sono riconducibili a fattori ereditari, ma la maggior parte derivano dall’effetto cumulativo di anni di abbandono o di “sfruttamento” del piede.

Tuttavia, anche fra gli anziani, molti problemi ai piedi possono essere trattati con successo in modo da alleviare radicalmente il dolore.

La prevenzione costituisce, come sempre, parte essenziale nella cura del proprio corpo.

Essa consente infatti di:

  • salvaguardare e accrescere il benessere del piede;
  • limitare l’insorgenza di ulteriori problemi di salute;
  • ridurre l’eventualità di ricovero ospedaliero per infezioni.

Inoltre la prevenzione contribuisce a ridurre la spesa sanitaria.

Gli studi dimostrano infatti che la cura per un paziente costretto a letto costa molto di più di quella per un paziente in grado di deambulare normalmente.

Inoltre altri studi indicano che il numero di amputazioni o di altri tipi di interventi chirurgici causati dalle infezioni o dal diabete si è drasticamente ridotto nel corso degli ultimi anni grazie alla prevenzione e alle diagnosi precoci.

Alcuni consigli

Di seguito alcuni consigli per mantenere i nostri preziosi sostegni in buona salute e gestire in maniera ottimale l’invecchiamento del piede:

  • Calzare delle scarpe della corretta misura è essenziale: un numero impressionante di persone calza scarpe di misure sbagliate cagionando così gravissimi problemi ai piedi nel corso del tempo.
  • Una scarpa con un suola rigida e con la superficie morbida è la più consigliata per le attività quotidiane.
  • Acquistare le scarpe nel pomeriggio: i piedi tendono a gonfiare durante il giorno.
  • Camminare costituisce il migliore esercizio per i piedi.
  • Le calze o i collant devono essere della taglia corretta e preferibilmente prive di cuciture.
  • Non tagliare mai calli e duroni con un rasoio, un coltello tascabile, o altri oggetti simili. Utilizzare prodotti di massa (o da banco) soltanto con la consulenza di uno specialista o di una pedicure.
  • Lavare i piedi ogni giorno in acqua tiepida (non calda!) usando un sapone neutro. Controllare prima la temperatura dell’acqua con le mani.
  • Tagliare le unghie seguendo la loro linea.
  • Ispezionare i piedi quotidianamente, o direttamente, o mediante l’ausilio di un’altra persona. Se si nota arrossamento, gonfiore, screpolature della pelle o piaghe consultare immediatamente uno specialista. Questa attività diventa fondamentale col progredire dell’età e con l’invecchiamento del piede.
  • Effettuare una visita specialistica almeno due volte l’anno.

Seguendo i suggerimenti sopra elencati sarà possibile evitare le ripercussioni negative connesse al processo di invecchiamento del piede salvaguardando la propria capacità deambulatoria, e, di riflesso, la propria autonomia.

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