La malattia vascolare polmonare è una patologia complessa e potenzialmente fatale che colpisce i vasi sanguigni dei polmoni.
Consiste in un restringimento e irrigidimento dei vasi polmonari che porta ad un aumento della pressione nelle arterie polmonari.
Sintomi
I sintomi principali sono affanno, stanchezza, dolore toracico, vertigini e svenimenti.
L’affanno è spesso il primo segnale: inizialmente si manifesta sotto sforzo, ma col progredire della malattia può presentarsi anche a riposo.
La stanchezza è legata alla difficoltà di ossigenazione del sangue. Il dolore toracico può somigliare a quello dell’angina.
Le vertigini e gli svenimenti sono causati dall’inadeguato flusso di sangue al cervello. Altri sintomi comprendono gonfiore di caviglie e piedi, palpitazioni, tosse secca.
Cause della malattia vascolare polmonare
I meccanismi alla base della malattia vascolare polmonare non sono completamente chiariti.
Si ritiene coinvolga uno squilibrio tra vasocostrittori e vasodilatatori, sostanze che rispettivamente restringono o dilatano i vasi sanguigni.
Anche la crescita eccessiva delle cellule che rivestono i vasi polmonari gioca un ruolo chiave. Inoltre, può esserci una componente infiammatoria e di coagulazione del sangue alterata.
Esistono cinque categorie di malattia vascolare polmonare.
La forma idiopatica, senza causa nota, è la più comune.
Altre forme sono associate a:
- malattie del tessuto connettivo;
- cardiopatie congenite;
- ipertensione portale
- infezione da HIV.
Anche l’apnea notturna è un fattore di rischio, così come l’assunzione di alcuni farmaci e droghe.
Diagnosi
Per la diagnosi il medico esegue solitamente i seguenti esami:
- ecocardiogramma;
- cateterismo cardiaco;
- TAC torace;
- scintigrafia polmonare;
- emogasanalisi arteriosa.
Ciò consente di misurare la pressione nell’arteria polmonare e valutare la funzionalità del cuore e dei polmoni.
Fondamentale anche il test del cammino per determinare la distanza percorribile senza sintomi.
Trattamento della malattia vascolare polmonare
Non esiste una cura definitiva per la malattia vascolare polmonare, ma la terapia consente di controllare i sintomi e rallentare la progressione.
I farmaci vasodilatatori, come il sildenafil, rilassano la muscolatura dei vasi polmonari.
Gli anticoagulanti prevengono la formazione di coaguli. Diuretici e ossigenoterapia alleviano rispettivamente edema e problemi respiratori.
Nei casi più gravi si ricorre a trapianto polmonare o cuore-polmoni.
È cruciale che le persone con dispnea, astenia e altri sintomi respiratori persistenti consultino il medico, anche se giovani.
Una diagnosi precoce consente di iniziare subito la terapia e ottenere i migliori risultati.
La consapevolezza su questa condizione, pur rara, è importante per garantire il benessere dei pazienti.
La ricerca prosegue per chiarire completamente le cause e trovare nuovi farmaci sempre più efficaci contro questa subdola malattia polmonare.
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