Durante la gravidanza, è di vitale importanza mettere in atto misure per la prevenzione della salute sia della madre sia del feto che siano in grado di scongiurare lo sviluppo di infezioni.
Le infezioni possono infatti presentare rischi significativi ed è pertanto consigliabile seguire alcuni passaggi chiave per ridurre il rischio di esposizione ad agenti patogeni.
Proteggersi da insetti portatori di malattie
Un aspetto critico da considerare durante la gravidanza è la protezione contro gli insetti noti per essere vettori di malattie.
Ad esempio, le zanzare possono essere trasmettitori di virus come il virus Zika, che è stato associato a malformazioni congenite. Analogamente, i morsi di zecche sono potenziali veicoli di patologie come la malattia di Lyme, la quale può causare complicazioni significative se non trattata adeguatamente durante la gravidanza.
È pertanto raccomandato l’uso di indumenti protettivi come camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi in ambienti esterni, specialmente in periodi e aree in cui la presenza di zanzare e zecche è più elevata.
L’applicazione di repellenti per insetti, che abbiano ottenuto la certificazione CE, costituisce una misura aggiuntiva di prevenzione.
Si sconsiglia, inoltre, di viaggiare in regioni dove il rischio di infezioni rappresenta una minaccia concreta per la salute della madre e del bambino.
Prevenire le infezioni in gravidanza con una corretta igiene personale
L’igiene personale gioca un ruolo cruciale nella prevenzione delle infezioni, soprattutto durante la gravidanza.
Lavarsi le mani frequentemente è una prassi essenziale, soprattutto quando si è in contatto con bambini ovvero quando si manipolano alimenti.
È importante lavarsi le mani con acqua e sapone prima e dopo attività specifiche come l’uso del bagno, la manipolazione di cibo e dopo essersi soffiati il naso.
In assenza di acqua e sapone, si consiglia l’uso di un gel disinfettante per le mani a base di alcol.
Evitare il contatto con persone infette
È imperativo adottare misure precauzionali contro specifiche infezioni, particolarmente in contesti di gravidanza.
Infezioni come la varicella e la rosolia rappresentano un rischio significativo per la madre e il feto.
La varicella può portare a complicazioni durante la gravidanza e a malformazioni congenite, mentre la rosolia è associata a gravi difetti alla nascita e aumenta il rischio di aborto spontaneo o morte fetale. Pertanto, è fortemente consigliato evitare il contatto con individui affetti da queste infezioni, specialmente se la futura mamma non ha precedentemente contratto tali malattie o non è stata vaccinata.
Prevenire le infezioni in gravidanza ricorrendo alle vaccinazioni consigliate
E’ essenziale consultare un medico riguardo al programma vaccinale.
Alcuni vaccini sono fortemente raccomandati prima del concepimento, durante la gravidanza o immediatamente dopo il parto.
La vaccinazione corretta e tempestiva gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute della madre e nella prevenzione di malattie gravi o problemi di salute a lungo termine nel neonato.
Ad esempio, il vaccino antinfluenzale assume particolare importanza durante la gravidanza.
Corretta cottura e manipolazione della carne
Per garantire la sicurezza alimentare e prevenire le infezioni, è fondamentale seguire precise linee guida nella preparazione degli alimenti, in particolare quando si tratta di carne.
La carne deve essere cotta accuratamente per eliminare eventuali batteri patogeni.
La temperatura interna della carne macinata, ad esempio, dovrebbe raggiungere almeno 70°C, mentre il pollame dovrebbe essere cotto ad almeno 75°C.
Per altre carni, come manzo e maiale, si raccomanda una cottura ad almeno 63°C, seguita da un periodo di riposo dopo la cottura.
Si sottolinea inoltre l’importanza di riscaldare a fondo le carni trasformate come ad esempio le salsicce o i würstel, per prevenire il rischio di contaminazione da batteri come Listeria monocytogenes, che può essere presente in prodotti poco cotti o trasformati.
Gestire in sicurezza lettiere e terreni
Nell’ambito della prevenzione delle infezioni durante la gravidanza, è essenziale adottare pratiche di igiene e precauzione specifiche. Tra queste, rientra l’evitare il contatto diretto con lettiere di gatti sporche e terreni che potrebbero essere contaminati.
Queste precauzioni sono necessarie per prevenire l’esposizione alla toxoplasmosi, una malattia causata da un parassita presente in tali ambienti.
Nel caso sia necessario occuparsi personalmente della pulizia della lettiera, si raccomanda l’uso di guanti protettivi e il lavaggio accurato delle mani successivamente.
Prevenire le infezioni in gravidanza evitando il contatto con roditori e rettili
Per la prevenzione delle infezioni in gravidanza, si consiglia fortemente di evitare il contatto con roditori domestici e selvatici, lucertole e tartarughe, nonché le loro deiezioni. È opportuno avvalersi di servizi professionali per il controllo dei parassiti in casa e dintorni.
Per coloro che possiedono roditori come animali domestici, è raccomandato affidarne la cura ad altri fino al termine della gravidanza, data la possibilità che tali animali possano essere portatori del virus della coriomeningite linfocitaria (LCMV).
Verificare la presenza del batterio dello Streptococco
E’ importante discutere con il proprio medico circa la positività al batterio dello Streptococco emolitico di gruppo B (GBS).
Circa il 25% delle donne può essere portatrice di questo batterio senza manifestare sintomi evidenti.
Un semplice test effettuato con un tampone verso la fine della gravidanza può determinare la presenza di questo batterio. In caso di positività, è fondamentale consultarsi con il medico per stabilire le misure appropriate per proteggere il neonato durante il parto.
Consumare solo latte e latticini che siano pastorizzati
E’ di primaria importanza, durante la gravidanza (ma non solo) evitare il consumo di latte e prodotti lattiero-caseari non pastorizzati. Questi prodotti possono ospitare batteri dannosi per la salute. Pertanto, è raccomandato consumare unicamente prodotti lattiero-caseari che siano stati chiaramente etichettati come pastorizzati, riducendo così il rischio di esposizione a potenziali agenti patogeni.
Effettuare i test per le infezioni sessualmente trasmissibili
Nell’ambito della salute riproduttiva e della prevenzione delle malattie, soprattutto in gravidanza, è altamente consigliato effettuare test per le infezioni sessualmente trasmissibili (IST).
Le infezioni sessualmente trasmissibili possono spesso essere asintomatiche, il che significa che un individuo può essere portatore di un’infezione senza manifestare sintomi evidenti.
Tuttavia, durante la gravidanza, le infezioni sessualmente trasmissibili possono avere conseguenze gravi sia per la madre sia per il bambino.
Ad esempio, la sifilide congenita, che deriva dalla trasmissione della sifilide dalla madre al feto, è un’infezione sessualmente trasmissibile particolarmente grave.
In caso di un risultato positivo a un test per le infezioni sessualmente trasmissibili, è fondamentale consultarsi con il proprio medico per discutere le opzioni di trattamento e adottare misure preventive per proteggere la salute del bambino.
L’adozione di pratiche sessuali sicure è un passo essenziale nella prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili.
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