Aborto settico

Home » News » Aborto settico

L’aborto settico è una grave condizione medica in cui si verifica un’aborto, cioè la perdita involontaria del feto prima che possa sopravvivere al di fuori dell’utero, accompagnata da un’infezione nell’utero o nelle parti riproduttive.
Questo tipo di aborto è spesso causato da infezioni batteriche che si sviluppano in seguito a un aborto incompleto o ad un intervento non sicuro.
L’aborto settico è una situazione di emergenza che richiede un trattamento medico immediato per prevenire complicazioni gravi o addirittura fatali.

Cause dell’aborto settico

Le cause principali dell’aborto settico includono:

  1. Aborto incompleto: Quando non vengono espulsi completamente tutti i tessuti fetali dopo un aborto spontaneo o un aborto indotto in modo non sicuro, il tessuto rimanente può diventare un terreno fertile per infezioni batteriche.
  2. Procedure di aborto non sicure: Gli aborti effettuati in condizioni non igieniche o da personale non qualificato possono aumentare il rischio di infezioni uterine.
  3. Infezioni sessualmente trasmissibili (IST): Alcune IST, come la gonorrea o la clamidia, possono aumentare il rischio di infezioni uterine in caso di gravidanza.
  4. Compromissione del sistema immunitario: Un sistema immunitario indebolito può rendere il corpo più suscettibile alle infezioni batteriche.
  5. Pratiche igieniche scadenti: Mani sporche, strumenti medici non sterilizzati o oggetti estranei introdotti nell’utero possono portare a infezioni.
  6. Procedimenti invasivi: Alcune procedure invasive, come l’indagine fetale o l’isteroscopia, possono aumentare il rischio di infezioni se non vengono eseguite correttamente.
  7. Utilizzo di erbe o rimedi casalinghi: L’uso di erbe o rimedi non testati per indurre un aborto può causare infezioni uterine.
  8. Condizioni mediche preesistenti: Le condizioni mediche preesistenti, come il diabete o l’HIV, possono aumentare il rischio di infezioni post-aborto.

È fondamentale cercare cure mediche tempestive e di qualità in caso di aborto incompleto o aborto non sicuro per prevenire lo sviluppo dell’aborto settico.

Sintomi

I sintomi dell’aborto settico possono variare in gravità, ma spesso includono:

  1. Febbre: La presenza di febbre è uno dei segni più comuni. La temperatura corporea può aumentare significativamente.
  2. Dolori pelvici o addominali: Il dolore nella zona pelvica o addominale è spesso acuto e persistente.
  3. Sanguinamento vaginale: Il sanguinamento vaginale è solitamente più grave di quello associato a un aborto spontaneo normale e può essere accompagnato da coaguli.
  4. Malessere generale: La persona può sentirsi debilitata, affaticata e avere una sensazione di malessere generale.
  5. Scarico vaginale maleodorante: Un odore sgradevole proveniente dall’area vaginale è comune a causa dell’infezione.
  6. Aumento della frequenza cardiaca: La frequenza cardiaca può accelerare in risposta all’infezione.
  7. Pressione bassa: In alcuni casi, la pressione sanguigna può diminuire, portando a una condizione nota come shock settico.
  8. Sintomi di infezione generale: Questi possono includere brividi, sudorazione eccessiva e altri segni di un’infezione sistemica.

Gli aborti settici sono un’emergenza medica e richiedono cure immediate.
In caso di sospetto aborto settico, è essenziale ricorrere a un’assistenza medica qualificata per trattare l’infezione e prevenire complicazioni più gravi.

Diagnosi di aborto settico

La diagnosi di aborto settico è basata su una valutazione clinica, test di laboratorio e, in alcuni casi, l’uso di strumenti di imaging. Ecco come viene solitamente diagnosticato:

  1. Storia clinica: Il medico inizia con una dettagliata anamnesi, chiedendo alla paziente informazioni sui sintomi, il recente aborto o l’intervento, e qualsiasi precedente terapia antibiotica.
  2. Esame fisico: L’esame fisico rivela segni di infezione come febbre, dolore addominale e segni di shock. Inoltre, il medico può eseguire un esame pelvico per valutare eventuali anomalie uterine.
  3. Esami del sangue: I test del sangue possono rivelare segni di infezione, come un aumento dei globuli bianchi o una velocità di sedimentazione eritrocitaria (VES) elevata.
  4. Ultrasuoni: Gli ultrasuoni possono essere utilizzati per valutare l’utero e individuare eventuali rimanenze di tessuto fetale o anomalie nell’utero.
  5. Colture batteriche: Per determinare il tipo di batteri responsabili dell’infezione, possono essere prese delle colture dal tessuto uterino o da altre fonti potenziali di infezione.
  6. Altri test: In alcuni casi, potrebbero essere eseguiti test più specifici per identificare il tipo di batterio o il ceppo responsabile dell’infezione.

La diagnosi tempestiva dell’aborto settico è fondamentale per iniziare il trattamento rapidamente e ridurre il rischio di complicanze. Pertanto, in caso di sospetto aborto settico, è fondamentale rivolgersi a un medico o ad un pronto soccorso per una valutazione completa.

Trattamento

Il trattamento dell’aborto settico è un’urgenza medica che richiede cure immediate e specialistiche. Ecco i principali approcci terapeutici utilizzati per gestire un aborto settico:

  1. Terapia antibiotica: Gli antibiotici vengono somministrati per curare l’infezione. Questo è spesso il primo passo per controllare la proliferazione dei batteri.
  2. Evacuazione dell’utero: La procedura di evacuazione dell’utero è essenziale per rimuovere il tessuto fetale rimasto nell’utero e altre potenziali fonti di infezione. Questa procedura può essere eseguita tramite raschiamento uterino o mediante l’utilizzo di farmaci che stimolano le contrazioni uterine.
  3. Fluidi e supporto: La terapia di supporto è cruciale, inclusa la somministrazione di fluidi e terapie intravenose per affrontare la disidratazione e la perdita di sangue.
  4. Monitoraggio: La paziente viene attentamente monitorata per controllare la sua risposta al trattamento e per gestire eventuali complicazioni.
  5. Chirurgia: In casi gravi o quando altri trattamenti non sono efficaci, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere le aree infette o danneggiate.

Prevenzione dell’aborto settico

La prevenzione dell’aborto settico è di fondamentale importanza, poiché è una condizione grave e potenzialmente letale. Ecco alcune misure preventive:

  1. Cure prenatali: Durante la gravidanza, è essenziale seguire un programma di cure prenatali regolari. Questo può aiutare a identificare e gestire tempestivamente le complicanze della gravidanza, riducendo il rischio di aborto spontaneo.
  2. Igiene adeguata: È importante mantenere una buona igiene personale per ridurre il rischio di infezioni. Lavarsi accuratamente le mani prima di toccare qualsiasi dispositivo medico o di effettuare qualsiasi procedura può aiutare a prevenire infezioni.
  3. Aborto sicuro: In caso di aborto provocato, è fondamentale rivolgersi a strutture mediche professionali e con personale esperto. L’aborto sicuro riduce notevolmente il rischio di complicanze, tra cui l’aborto settico.
  4. Vaccinazioni: Alcune infezioni, come la rosolia, possono causare problemi durante la gravidanza. Assicurarsi di essere vaccinata contro le malattie infettive in modo appropriato.
  5. Trattamento delle infezioni: Se si verificano infezioni, è importante trattarle tempestivamente e seguendo le indicazioni del medico.
  6. Educazione sessuale: L’educazione sessuale e la promozione del controllo delle nascite possono contribuire a prevenire gravidanze indesiderate e ridurre il rischio di aborto settico associato all’aborto non sicuro.
  7. Controllo delle infezioni ospedaliere: Le strutture sanitarie devono attenersi a rigorose norme di controllo delle infezioni per prevenire la diffusione di agenti patogeni.
  8. Informazione e sensibilizzazione: L’informazione sulla prevenzione dell’aborto settico dovrebbe essere diffusa in modo da sensibilizzare le donne in età fertile e i professionisti sanitari sui rischi e sulle misure preventive.

La prevenzione è la chiave per ridurre il rischio di questa condizione, e la consulenza medica è essenziale in caso di gravidanza o aborto.

Se ti è piaciuto questo articolo, non dimenticare di condividerlo sui tuoi canali social e di lasciare un commento qui sotto!

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *