Il fumo e le donne

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Il fumo di sigaretta è una delle principali minacce per la salute, in particolare per l’organismo sensibile della donna.
Scopriamo in questo articolo perché le fumatrici rischiano più degli uomini, quali sono gli effetti dannosi specifici e i buoni motivi per smettere al più presto questa pericolosa dipendenza.

Perché le donne rischiano di più

Vari studi scientifici hanno dimostrato che le donne sono biologicamente più vulnerabili agli effetti nocivi del fumo rispetto agli uomini, per diversi motivi:

  • Ormoni femminili: estrogeni e progesterone favoriscono una maggiore assunzione della nicotina durante l’inalazione del fumo.
  • Conformazione fisica: i polmoni femminili sono meno ampi e si intasano più facilmente.
  • Recettori nicotinici: sono più numerosi nel cervello delle donne, che quindi sviluppano più rapidamente dipendenza.
  • Genetica: il cromosoma X contiene geni che aumentano i rischi da fumo per alcune donne.
  • Metabolismo: nei polmoni delle donne si attivano maggiormente sostanze cancerogene presenti nelle sigarette.

Per tali motivi, le fumatrici hanno statisticamente un rischio più elevato di contrarre tumori e patologie fumo-correlate rispetto ai fumatori maschi. Vediamo nel dettaglio i danni.

Maggiore rischio di cancro

Il legame tra fumo e tumori è scientificamente provato. Nella donna fumatrice i principali rischi oncologici sono:

  • Tumore al polmone: la prima causa di morte per cancro nelle donne è correlata al fumo nell’80-90% dei casi.
  • Tumori della bocca e della gola: le fumatrici hanno 5 volte più probabilità di sviluppare queste neoplasie.
  • Tumori del pancreas: il rischio sale del 75% rispetto alle non fumatrici.
  • Tumori della vescica: correlati al fumo nel 50% dei casi.
  • Leucemie: fumare aumenta del 30% il rischio di leucemie linfatiche e mieloidi acute.
  • Tumori del rene: più frequenti nelle donne fumatrici.
  • Tumori dello stomaco: correlati al fumo nel 30% dei casi.

Cuore e apparato cardiocircolatorio a rischio

Il fumo è tra le principali cause di malattie cardiovascolari, con effetti avversi su:

  • Arterie: accelerano l’aterosclerosi e la perdita di elasticità dei vasi sanguigni.
  • Pressione alta: il fumo è associato sia all’ipertensione arteriosa che a sbalzi pressori.
  • Coagulazione: aumenta il rischio di trombosi per un effetto pro-coagulante.
  • Infarto: nelle under 50 anni, l’infarto è correlato al fumo nel 90% dei casi.
  • Ictus: il rischio di colpo apoplettico è 2-4 volte superiore rispetto alle non fumatrici.
  • Aneurismi aortici: più frequenti nelle fumatrici.

Per tutti questi motivi le donne che fumano hanno un rischio cardiovascolare paragonabile a quello degli uomini, perdendo il naturale fattore protettivo degli ormoni femminili.

Problemi di gravidanza e fertilità

Il fumo in gravidanza comporta rischi gravissimi per il nascituro, tra cui:

  • Aborti spontanei;
  • Parto prematuro
  • Basso peso alla nascita;
  • Anomalie congenite;
  • Morte fetale;
  • Morte improvvisa del lattante;
  • Disturbi dello sviluppo cognitivo.

Inoltre il fumo abbassa la fertilità femminile, anticipa la menopausa e aumenta il rischio di complicazioni osteoporotiche.

Altri danni per la salute

Il fumo nuoce a tutto l’organismo femminile, con effetti negativi su:

  • Pelle: rughe precoci e invecchiamento cutaneo accelerato.
  • Denti: macchie, alito cattivo, gengiviti e cadute dentarie precoci.
  • Ossa: elevato rischio di osteoporosi e fratture.
  • Viso: il fumo sbianca e inaridisce le labbra e può causare le rughe del fumatore.
  • Menopausa: anticipa la comparsa dei sintomi menopausali di circa 2 anni.

In sintesi, non esiste organo che il fumo non danneggi nella delicata fisiologia femminile. Smettere al più presto è fondamentale.

Benefici immediati smettendo di fumare

Interrompere l’abitudine al fumo comporta vantaggi immediati per la salute della donna:

  • Dopo poche settimane migliorano gusto, olfatto e respirazione.
  • Dopo 3-4 mesi la tosse e la mancanza di respiro si riducono.
  • Dopo 1 anno il rischio di infarto si dimezza.
  • Dopo 5 anni si azzera il rischio di cancro alla bocca, alla gola e alla vescica.
  • Dopo 10 anni il rischio di tumore al polmone torna ai livelli delle non fumatrici.
  • Dopo 15 anni il rischio di infarto e ictus ritorna quasi uguale a chi non ha mai fumato.

Non è mai troppo tardi per ottenere enormi benefici. Chiedere aiuto al proprio medico e perseverare è la chiave del successo.

Alternative più sane al fumo

Per resistere alla tentazione della sigaretta, le donne possono sostituire queste abitudini più sane:

  • Praticare attività fisica: libera endorfine e riduce lo stress.
  • Dedicarsi ad hobby rilassanti: giardinaggio, lettura, passeggiate.
  • Masticare chewing-gum o caramelle senza zucchero.
  • Tenere le mani occupate con oggetti antistress.
  • Praticare tecniche di rilassamento e mindfulness.
  • Evitare caffè e alcolici.
  • Chiedere sostegno ad amici e familiari ex-fumatori.
  • Seguire un’alimentazione sana per evitare aumento di peso.

Con la giusta motivazione e un valido supporto, ogni donna può definitivamente liberarsi dal pericoloso legame con il fumo.

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